Purtroppo quello che emerge dai vari commenti è una sorta di rassegnazione, la nuova Giulietta se mai si farà, non sarà a trazione posteriore, come invece la dirigenza fino a non molto tempo fa continuava ad assicurare. La vedo dura perseguire con coerenza il rilancio di un marchio sportivo se poi non si dà continuità a determinati prodotti, con contenuti che esprimano compiutamente la filosofia del brand. Lasciate stare BMW, il marchio tedesco è talmente apprezzato nel mondo che anche se abdica alla sportività nel segmento C, non avrà grossi contraccolpi. Ma Alfa deve riacquistare il prestigio smarrito, e non prevedere una Giulietta a trazione posteriore, è inutile negarlo, è una forma di resa. La realtà è che il nostro amato marchio non ha le risorse economiche per dare impulso all'agognato rilancio, che con Giulia e Stelvio sembrava realmente profilarsi ma che i risultati commerciali insoddisfacenti stanno inevitabilmente ridimensionando, creando un alone di incertezza sulle prospettive concrete del biscione, al di là dell'operazione di marketing rappresentata dall'ingresso in F 1 come team sponsor che magari assicurerà maggiore visibilità ma non necessariamente si rifletterà in positivo sulle vendite. E pensare che anche la Giulia Coupè è in forse, si naviga a vista, veramente peccato perchè il pianale Giorgio si è rivelato molto efficace e avrebbe meritato entro tempi ragionevoli di essere declinato nei vari segmenti con modelli accattivanti.