<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> donna uccisa dal solito ciucco | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

donna uccisa dal solito ciucco

belpietro ha scritto:
tanto per dare delle basi:

Art. 92.
Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata.


L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude né diminuisce l'imputabilità.
Se l'ubriachezza era preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, la pena è aumentata.

Art. 93.
Fatto commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti.


Le disposizioni dei due articoli precedenti si applicano anche quando il fatto è stato commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti.

Art. 94.
Ubriachezza abituale.


Quando il reato è commesso in stato di ubriachezza, e questa è abituale, la pena è aumentata.
Agli effetti della legge penale, è considerato ubriaco abituale chi è dedito all'uso di bevande alcooliche e in stato frequente di ubriachezza.
L'aggravamento di pena stabilito nella prima parte di questo articolo si applica anche quando il reato è commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti da chi è dedito all'uso di tali sostanze.

Art. 95.
Cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti.


Per i fatti commessi in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool ovvero da sostanze stupefacenti, si applicano le disposizioni contenute negli articoli 88 e 89.

appare subito che solo la ubriachezza preordinata è una aggravante (e dimostrarlo è dura).
mentre l'ubriachezza "consapevole" si limita ad esscludere la attenuante della diminuita capacità d'intendere.
il che, nel caso specifico della guida in cui l'ubriachezza non è una semplice causa di diminuzione della capacità di volere, ma anche una concreta concausa della diminuita sicurezza, è sbagliato (nel senso di utilità, non in senso morale)

Grazie del prezioso chiarimento!
Ciao ;)
 
stratoszero ha scritto:
...tutti potrebbero ingurgitare di tutto, ammazzare la gente, e poi dire "non è colpa mia: non ero cosciente...".
Questo sarebbe ovviamente inammissibile, però non mi sembra sufficiente per sostenere che ubriacarsi o drogarsi equivalga ad uccidere qualcuno consapevolmente e premeditatamente.

Se dovessimo applicare questo principio, allora quasi tutti i decessi si potrebbero considerare dovuti ad omicidio volontario, perché in qualche modo c'è sempre qualcuno che "ha volontariamente fatto qualcosa" (il medico una diagnosi, il meteorologo una previsione, l'idraulico una saldatura, l'operaio un assemblaggio...) che è poi diventata la causa della morte di terzi.

Ripeto, NON penso assolutamente che chi si mette alla guida ubriaco fradicio e ammazza qualcuno non debba essere punito (e, soprattutto, tolto dalle strade). Dico soltanto che stabilire con equità il livello di responsabilità e di intenzionalità mi sembra una cosa assai complicata e delicata.
 
marimasse ha scritto:
stratoszero ha scritto:
...tutti potrebbero ingurgitare di tutto, ammazzare la gente, e poi dire "non è colpa mia: non ero cosciente...".
Questo sarebbe ovviamente inammissibile, però non mi sembra sufficiente per sostenere che ubriacarsi o drogarsi equivalga ad uccidere qualcuno consapevolmente e premeditatamente.

Su questo siamo d'accordo: infatti, avevo "quotato" il post precedente di belpietro, secondo il quale "si potrebbe pensare, se non alla estensione del dolo eventuale, a una specifica responsablità aggravata di chi si mette alla guida in stato di alterazione"
 

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