<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> donna uccisa dal solito ciucco | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

donna uccisa dal solito ciucco

ormai é evidente, l'alcoolismo o l'assunzione di sostanze stupefacenti sono delle attenuanti, invece di aggravanti..... che paese di ...................mmmm...
 
acleMl270cdi ha scritto:
ormai è evidente, l'alcoolismo o l'assunzione di sostanze stupefacenti sono delle attenuanti, invece di aggravanti...
Vorrei sapere dove sarebbe, nella maggior parte dei messaggi del forum, tutta questa evidenza.
Personalmente, da abituale frequentatore, mai ho fatto affermazioni del genere.
 
f_max1 ha scritto:
noto la massima indulgenza, da parte degli utenti del forum, per chi va a 200 in autostrada.
di cosa ci si stupisce se poi accadono tanti incidenti mortali?
premesso che io tutta questa indulgenza non la noto, le due cose non hanno legame
gli incidenti in autostrada sono (proporzionalmete) un numero esiguo, e la velocità non è (solitamente) la causa degli incidenti ma è causa dell'aggravamento delle conseguenze.
che non è la stessa cosa.

sempre premesso che le velocità eccessive sono da evitare, a me sembra di notare invece la massima indulgenza da parte di chi dovrebbe controllare il traffico per ben altre violazioni (una per tutte: il mancato rispetto delle distanze di sicurezza) estremamente pericolose

allo stato delle norme, il dolo eventuale non ci sta.
punto.

io posso anche dire "purtroppo", in questi casi, ma la mania recente di modificare i principi base generali per aggiustare situazioni particolari finisce per avere risultati complessivi peggiorativi (peggio la toppa del buco, dicono)

certamente si potrebbe pensare, se non alla estensione del dolo eventuale, a una specifica responsablità aggravata di chi si mette alla guida in stato di alterazione
 
marimasse ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
ormai è evidente, l'alcoolismo o l'assunzione di sostanze stupefacenti sono delle attenuanti, invece di aggravanti...
Vorrei sapere dove sarebbe, nella maggior parte dei messaggi del forum, tutta questa evidenza.
Personalmente, da abituale frequentatore, mai ho fatto affermazioni del genere.

credo si riferisse non ai forunisti, ma agli esiti dei processi che vengono pubblicati sulla stampa
 
marimasse ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
ormai è evidente, l'alcoolismo o l'assunzione di sostanze stupefacenti sono delle attenuanti, invece di aggravanti...
Vorrei sapere dove sarebbe, nella maggior parte dei messaggi del forum, tutta questa evidenza.
Personalmente, da abituale frequentatore, mai ho fatto affermazioni del genere.

:?: :?: :?: Hai fatto colazione con la grappa o col vinsanto?
 
andreabex87 ha scritto:
Volontario mi sempra esagerato.... Preterintenzionale piuttosto....
Poi, a mio parere, bisognerebbe distinguere chi e' ubriaco e corre da chi e' ubriaco e guida ben al di sotto dei limiti. Fermo restando che guidare da ubriachi e' sbagliato credo fermamente che chi uccide non sia il semplice ubriaco, ma l'ubriaco "sportivo"

La differenza è che in un caso ti becchi anche la multa per eccesso di velocità; nell'altra solo l'omicidio colposo (o volontario, o altro, se dovessero cambiare la legge).
C'è una moltitudine di effetti dovuti allo stato di ubriachezza, che concorrono a un maggior rischio di provocare incidenti (o esserne coinvolti) e l'eventuale aumento della velocità è solo uno di questi.
 
andreabex87 ha scritto:
come si fa a dire che uno che guida da ubriaco abbia la volonta' di uccidere!? E poi penso che a quasi tutti sia capitato almeno una volta di guidare ben al di la dei limiti. Ma non credo che nessuno di voi abbia pensato in quel momento "che bello, adesso monto in macchina ed uccido qualcuno"!

Vedo che confondi ubriachezza ed eccesso di velocità.
L'ubriaco ha la vista appannata, i riflessi rallentati, un minore controllo dei movimenti, un abbassamento dei freni ibinitori ed uno stato mentale alterato (minore coscienza, cioà maggiore incoscienza).
Per te tutto questo equivale a andare, per esempio, a 70 all'ora, in condizioni ideali, su una superstrada, in un tratto con il limite a 60? :?
 
moogpsycho ha scritto:
ricordiamoci che in italia spesso il fatto di essere ubriachi o drogati è un'attenuane ai reati fatti, e questa trovo sia una distorsione della realtà con conseguenze molto negative

Che io sappia è il contrario. C'è qualche legale che può chiarire la questione?
 
marimasse ha scritto:
Da un lato tutti concordano, anche a livello medico e scientifico, sul fatto che l'assunzione (non necessariamente volontaria) di determinate sostanze in determinate quantità provochi nell'individuo una perdita più o meno pesante delle facoltà cognitive. Dall'altro lato si sostiene che una persona drogata o ubriaca debba essere considerata pienamente responsabile di ogni sua azione, esattamente come se fosse sobria. Mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra.

Anche a me. Però il principio è "con la tua volontà, da sobrio, decidi di bere fino a ubriacarti (e in effetti, non è che dopo una birra perdi completamente coscienza, e te ne tracanni due o tre litri perchè "non te ne rendi conto"), e/o di sniffare cocaina, e quindi sei responsabile del tuo stato di alterazione e delle relative conseguenze."
Se non valesse questo principio, tutti potrebbero ingurgitare di tutto, ammazzare la gente, e poi dire "non è colpa mia: non ero cosciente...".
 
stefjord80 ha scritto:
...ma a che serve ritirare la patente a vita?
uno che guida ubriaco e/o drogato ha l'intelligenza di dire "ora che non ho la patente non guido"?

no, guiderebbe ubriaco + drogato + senza patente :oops:

Con l'attuale legge italiana, è proprio così. Se mandassero in galera chi si fa trovare alla guida dopo che la patente gli è stata ritirata, molti ci penserebbero due volte, prima di farlo. :evil:
 
f_max1 ha scritto:
rendiamoci conto che qui in italia il rispetto delle regole è visto solo come un fastidio che, se possibile, viene evitato.

Questo è vero, ma è altrettanto vero che non si può mettere tutto sullo stesso piano. ;)
 
stratoszero ha scritto:
marimasse ha scritto:
Da un lato tutti concordano, anche a livello medico e scientifico, sul fatto che l'assunzione (non necessariamente volontaria) di determinate sostanze in determinate quantità provochi nell'individuo una perdita più o meno pesante delle facoltà cognitive. Dall'altro lato si sostiene che una persona drogata o ubriaca debba essere considerata pienamente responsabile di ogni sua azione, esattamente come se fosse sobria. Mi sembra che ci sia qualcosa che non quadra.

Anche a me. Però il principio è "con la tua volontà, da sobrio, decidi di bere fino a ubriacarti (e in effetti, non è che dopo una birra perdi completamente coscienza, e te ne tracanni due o tre litri perchè "non te ne rendi conto"), e/o di sniffare cocaina, e quindi sei responsabile del tuo stato di alterazione e delle relative conseguenze."
Se non valesse questo principio, tutti potrebbero ingurgitare di tutto, ammazzare la gente, e poi dire "non è colpa mia: non ero cosciente...".

tanto per dare delle basi:

Art. 92.
Ubriachezza volontaria o colposa ovvero preordinata.


L'ubriachezza non derivata da caso fortuito o da forza maggiore non esclude né diminuisce l'imputabilità.
Se l'ubriachezza era preordinata al fine di commettere il reato, o di prepararsi una scusa, la pena è aumentata.

Art. 93.
Fatto commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti.


Le disposizioni dei due articoli precedenti si applicano anche quando il fatto è stato commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti.

Art. 94.
Ubriachezza abituale.


Quando il reato è commesso in stato di ubriachezza, e questa è abituale, la pena è aumentata.
Agli effetti della legge penale, è considerato ubriaco abituale chi è dedito all'uso di bevande alcooliche e in stato frequente di ubriachezza.
L'aggravamento di pena stabilito nella prima parte di questo articolo si applica anche quando il reato è commesso sotto l'azione di sostanze stupefacenti da chi è dedito all'uso di tali sostanze.

Art. 95.
Cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti.


Per i fatti commessi in stato di cronica intossicazione prodotta da alcool ovvero da sostanze stupefacenti, si applicano le disposizioni contenute negli articoli 88 e 89.

appare subito che solo la ubriachezza preordinata è una aggravante (e dimostrarlo è dura).
mentre l'ubriachezza "consapevole" si limita ad esscludere la attenuante della diminuita capacità d'intendere.
il che, nel caso specifico della guida in cui l'ubriachezza non è una semplice causa di diminuzione della capacità di volere, ma anche una concreta concausa della diminuita sicurezza, è sbagliato (nel senso di utilità, non in senso morale)
 
f_max1 ha scritto:
rendiamoci conto che qui in italia il rispetto delle regole è visto solo come un fastidio che, se possibile, viene evitato.

perchè IN ITALIA?
in italia l'unico problema è che nessuno fa rispettare le leggi. punto.
le leggi ci sono, sono valide e anche tante.
non sono solo gli italiani vedono il "rispetto delle leggi" come un fastidio che se possibile, va evitato..... anche gli stranieri, sia che essi siano svizzeri, francesi, tedeschi o di qualsiasi altra nazionalità....

appena varcano il confine ed entrano in territorio italiano, gli automobilisti stranieri che mai avrebbero superato i limiti/ omesso precedenze, ecc in patria, si trasformano in veri pericoli pubblici! tanto le multe non le pagheranno mai....
 

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