Certo, grazie.
giacomogiuseppe ha scritto:rapporto di compressione ,
R= 1+ Vc/ Vsc
dove:
-Vc è il volume del cilindro;
Vsc è il volume della camera di combustione;
i motori da corsa ( veri), come quelli delle F 1 hanno corse ridottissime in rapporto all'alesaggio( per potere raggiungere i regimi di rotazione più alti) e tuttavia rapporti di compressione molto elevati...
giacomogiuseppe ha scritto:caro cristian, il progettista ....fissa il rapporto di compressione sulla base di certi dati( numero di ottano carburante, anticipo, temperature etc) e quindi, per quella data cilindrata il volume della camera di scoppio( che può essere ottenuto sia lavorando sulla forma del pistone , sia della testata), stabilisce la forma della stessa ai fini del miglior rendimento termico; poi entrano in gioco alcune considerazioni di ordine meccanico , alesaggio, corsa, lunghezza biella, etc etc
nel tuo ragionamento viene completamente ignorato l'elemento fondamentale....il volume della camera di scoppio, questo può essere diverso a seconda degli scopi del progettista e del rapporto di compressione voluto;
fissata la cilindrata unitaria, il rapporto di compressione dipende solo dal volume della camera di scoppio; fare il ragionamento che fai significa modificare la cilindrata del motore;
mi auguro di essere stato chiaro
saluti
i limiti geometrici al rapporto di compressione sono minori di quelli derivanti dal rischio di detonazione....infatti nei motori ad iniezione diretta sono più elevati perchè comprimendosi praticamente solo aria questo rischio.... è molto basso;cognizionezero ha scritto:giacomogiuseppe ha scritto:caro cristian, il progettista ....fissa il rapporto di compressione sulla base di certi dati( numero di ottano carburante, anticipo, temperature etc) e quindi, per quella data cilindrata il volume della camera di scoppio( che può essere ottenuto sia lavorando sulla forma del pistone , sia della testata), stabilisce la forma della stessa ai fini del miglior rendimento termico; poi entrano in gioco alcune considerazioni di ordine meccanico , alesaggio, corsa, lunghezza biella, etc etc
nel tuo ragionamento viene completamente ignorato l'elemento fondamentale....il volume della camera di scoppio, questo può essere diverso a seconda degli scopi del progettista e del rapporto di compressione voluto;
fissata la cilindrata unitaria, il rapporto di compressione dipende solo dal volume della camera di scoppio; fare il ragionamento che fai significa modificare la cilindrata del motore;
mi auguro di essere stato chiaro
saluti
se leggi il messaggio mio sopra, dicevo che il volume della camera di scoppio dipende (o meglio, può dipendere) dall'alesaggio, e quindi a pari cilindrata, se la corsa si allunga, diminuisce l'alesaggio e quindi il volume della camera di scoppio.
ieri ho cercato un po' di materiale (mi ricordavo di averlo letto da qualche parte) ed ho trovato questa sezione di un motore HEMI anni '60:
in motori come questi la dipendenza della volume della camera di scoppio dall'alesaggio è evidente (soprattutto si vede nella seconda sezione): in motori più recenti tuttavia come sottolinei tu è possibile limitare la relazione fra le due grandezze intervenendo tanto sul cielo del pistone che sul fattore di forma.
spero di aver chiarito il mio pensiero.
ciao!
giacomogiuseppe ha scritto:hai detto:
-A parità di forza impressa sul pistone si ottiene quindi maggior coppia.
è questo il punto critico...in un motore a corsa più lunga la forza sul pistone , visto il minore alesaggio( per avere la stessa cilindrata), sarà minore....
ma la forza impresa al pistone non può essere la stessa...per motivi scontati, ciao[/quote]meipso ha scritto:giacomogiuseppe ha scritto:hai detto:
-A parità di forza impressa sul pistone si ottiene quindi maggior coppia.
è questo il punto critico...in un motore a corsa più lunga la forza sul pistone , visto il minore alesaggio( per avere la stessa cilindrata), sarà minore....
Se la forza impressa sul pistone è la stessa ed il braccio è maggiore, la coppia è senz'altro maggiore, dal momento che la coppia è data dal prodotto tra forza e braccio. L'aspetto che evidenzi tu l'ho spiegato subito dopo, mettendo in relazione alesaggio, da cui l'area sulla quale si esercita la pressione e quindi la forza che ne deriva.
meipso ha scritto:caro meipso e come aumenti la pressione?
suggerisco di riflettere, la pressione di combustione di picco di un motore a benzina non può superare certi limiti ( 70-80 bar?)pena la detonazione; questa pressione dipende dal rendimento termico( cioè dal rappoprto di compressione per il ciclo ideale) e dal rendimento volumetrico ovvero dal riempimento del cilindro( sui motori sovralimentati ovviamente è diverso perchè il riempimento è molto maggiore)...quindi non c'è nulla da fare; basta fare due calcoletti e noterai che per una data pressione...la forza sul pistone dipende dalla superficie( quindi minore alesaggio, minore superficie), per conseguenza la coppia non dipende solo dalla corsa.... aumenta la corsa , diminuisce la forza per le ragioni dette....
si possono fare due conticini;
un motore due litri 4 cilindri, uno con alesaggio di 90 mm e corsa 78.4 mm, l'altro con alesaggio di 84 mm e corsa 90 mm; per avere la stessa cilindrata.
con una pressione di picco di 70 bar .......
vedrai che non c'è( e non ci può essere) alcuna differenza.
augurandomi di essere stato chiaro, ti saluto
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa