<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Classifiche di vendita in Italia dal 1967 a oggi | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Classifiche di vendita in Italia dal 1967 a oggi

Lavoro da dieci e lode.
L'unica nota che avrei aggiunto è che l'incremento del 1997 rispetto al 1996 (+700.000 auto) è dovuto ai primi incentivi alla rottamazione.

Saluti

PS: So che non c'entra nulla ma quando ho visto che la NSU, finchè è esistita, è sempre stata nelle Top 10 grazie alla Prinz mi sono emozionato.
Era l'auto che avevano i miei quando sono nato (1970) e proprio in questo periodo sto per comprarmene una d'epoca, che ho trovato per caso.
 
Rick65 ha scritto:
Complimenti, gentle-man, hai fatto un lavoro ciclopico! (non tutte le influenze vengono per nuocere! :D )
Mi piacerebbe avere il tuo prezioso file Excel sul mio pc.... 8)

Non ci sono problemi: mandami la tua mail con MP.
;)
 
fabiologgia ha scritto:
Lavoro da dieci e lode.
L'unica nota che avrei aggiunto è che l'incremento del 1997 rispetto al 1996 (+700.000 auto) è dovuto ai primi incentivi alla rottamazione.
Hai assolutamente ragione: edito il messaggio.
Grazie per i complimenti ;)
 
Corazon Habanero ha scritto:
Grazie per questa preziosissima raccolta statistica.
Ci sarebbero molti spunti da proporre ma per il momento voglio studiarmi bene i dati.
Una cosa sola mi balza agli occhi: il sensibile calo, poi divenuto crollo ed infine tramutatosi in scomparsa di Alfa Romeo dalla fine degli anni 80 in poi.

Ho appena postato l'intera serie storica per Alfa Romeo nell'area relativa...
 
gentle-man ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Grazie per questa preziosissima raccolta statistica.
Ci sarebbero molti spunti da proporre ma per il momento voglio studiarmi bene i dati.
Una cosa sola mi balza agli occhi: il sensibile calo, poi divenuto crollo ed infine tramutatosi in scomparsa di Alfa Romeo dalla fine degli anni 80 in poi.

Ho appena postato l'intera serie storica per Alfa Romeo nell'area relativa...
Visto grazie :thumbup:
 
Corazon Habanero ha scritto:
gentle-man ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Grazie per questa preziosissima raccolta statistica.
Ci sarebbero molti spunti da proporre ma per il momento voglio studiarmi bene i dati.
Una cosa sola mi balza agli occhi: il sensibile calo, poi divenuto crollo ed infine tramutatosi in scomparsa di Alfa Romeo dalla fine degli anni 80 in poi.

Ho appena postato l'intera serie storica per Alfa Romeo nell'area relativa...
Visto grazie :thumbup:

OT: sei nuovo o hai cambiato nick? l'avatar non mi giunge nuovo......
 
capnord ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Fiat: dall'80% al 20%. Un crollo verticale.

anche Reno', che botta negli ultimi 12 anni. :shock: :cry:
P.s. grazie molto interessante

Si, però renò da qualche altra parte ha recuperato le vendite, è al secondo posto in classifica mondiale dietro a toyota.

Renault fa 2 milioni ca. È tra i primi 10. Se conti Nissan è sesta o settima. Già un miracolo intendiamoci...
 
Ciò che balza subito all'occhio è che in poco più di trenta anni le posizioni del mercato italiano si sono invertite ed anche pesantemente.

Dal rapporto negli anni '70 di un circa 30% di straniere ed un 70% di italiane si è passati ad una percentuale praticamente specchiata ma all'inverso oggi, ovvero 70% di auto straniere e circa il 30% di italiane.

Purtroppo l'industria Italiana nel corso degli anni ha perso quei veri capitani di industria che hanno fatto grande l'Italia nel panorama industriale e purtroppo lo stesso tessuto industriale ha subito pesanti smembramenti.

In un mercato in continua evoluzione in troppi hanno pensato a specualzioni ed interessi personali ed il risultato è questo.
L'azienda automobilistica italiana per eccellenza arranca e ad oggi è relegata ad un ruolo di secondo piano nei segmenti più redditizi dell'automotive.

Mi associo anche io nei complimenti a gentle-man per il certosino e lungo lavoro di statistica. ;)
 
fabiologgia ha scritto:
Lavoro da dieci e lode.
L'unica nota che avrei aggiunto è che l'incremento del 1997 rispetto al 1996 (+700.000 auto) è dovuto ai primi incentivi alla rottamazione.

Saluti

PS: So che non c'entra nulla ma quando ho visto che la NSU, finchè è esistita, è sempre stata nelle Top 10 grazie alla Prinz mi sono emozionato.
Era l'auto che avevano i miei quando sono nato (1970) e proprio in questo periodo sto per comprarmene una d'epoca, che ho trovato per caso.

E' stata la mia prima macchina (assoluta) pagata (usata) 350.000 lire, in quel di Roma, colore verde (tappeto da biliardo)!
Mi dicevo sempre o vai dritto oppure a retromarcia la macchina è uguale, praticamente abitacolo, volume anteriore e posteriore, erano tre parallelepipedi uniti!
Però mi ricorda i miei 20 anni e la forza di cambiare il mondo, che invece ha cambiato me!
NSU... :cry:
 
FurettoS ha scritto:
Ciò che balza subito all'occhio è che in poco più di trenta anni le posizioni del mercato italiano si sono invertite ed anche pesantemente.

Dal rapporto negli anni '70 di un circa 30% di straniere ed un 70% di italiane si è passati ad una percentuale praticamente specchiata ma all'inverso oggi, ovvero 70% di auto straniere e circa il 30% di italiane.

Purtroppo l'industria Italiana nel corso degli anni ha perso quei veri capitani di industria che hanno fatto grande l'Italia nel panorama industriale e purtroppo lo stesso tessuto industriale ha subito pesanti smembramenti....

Quello che dici è vero ma una quota nazionale oltre il 70% era comunque impossibile da mantenere con l'apertura dei mercati prima agli altri operatori europei poi ai giapponesi e infine ai coreani.
Certo è che l'industria nazionale non si è difesa come avrebbe dovuto e potuto, soprattutto nei segmenti di prestigio (vedi il triste declino di AR e Lancia...). Ancor più grave è stato non costruirsi delle solide basi negli altri grandi mercati Europei. Mentre Francesi e Tedeschi crescevano in Italia, i nostri non riuscivano a fare altrettanto all'estero.
Arrivando ai giorni d'oggi le quote di mercato di Fiat in Europa sono ridicole e quindi il mercato UE ha un ruolo ormai marginale nelle scelte di investimento del Gruppo Fiat-Chrysler... :(
 
Crollo delle italiane dall'83% al 30 scarso di oggi, chissà sei nei mercati esteri, Germania, Francia e Regno Unito per es. le cose sono andate allo stesso modo...
Ottimo lavoro cmq.
 
gentle-man ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Ciò che balza subito all'occhio è che in poco più di trenta anni le posizioni del mercato italiano si sono invertite ed anche pesantemente.

Dal rapporto negli anni '70 di un circa 30% di straniere ed un 70% di italiane si è passati ad una percentuale praticamente specchiata ma all'inverso oggi, ovvero 70% di auto straniere e circa il 30% di italiane.

Purtroppo l'industria Italiana nel corso degli anni ha perso quei veri capitani di industria che hanno fatto grande l'Italia nel panorama industriale e purtroppo lo stesso tessuto industriale ha subito pesanti smembramenti....

Quello che dici è vero ma una quota nazionale oltre il 70% era comunque impossibile da mantenere con l'apertura dei mercati prima agli altri operatori europei poi ai giapponesi e infine ai coreani.
Certo è che l'industria nazionale non si è difesa come avrebbe dovuto e potuto, soprattutto nei segmenti di prestigio (vedi il triste declino di AR e Lancia...). Ancor più grave è stato non costruirsi delle solide basi negli altri grandi mercati Europei. Mentre Francesi e Tedeschi crescevano in Italia, i nostri non riuscivano a fare altrettanto all'estero.
Arrivando ai giorni d'oggi le quote di mercato di Fiat in Europa sono ridicole e quindi il mercato UE ha un ruolo ormai marginale nelle scelte di investimento del Gruppo Fiat-Chrysler... :(

Perfetto! Mi hai capito benissimo. :thumbup:

Che tali quote non potevano essere mantenute questo era sicuro però un'inversione così netta è la riprova di seri problemi in una parte di industria italiana.

Come tu stesso hai evidenziato, oltre al problema del mercato interno c'è quello altrettanto importante del mercato estero. Mentre gli altri marchi nel tempo hanno magari ceduto qualche quota sul mercato interno per i normali meccanismi della concorrenza, fisiologico in un mercato aperto, hanno comunque aumentato la loro presenza su altri mercati e settori; cosa che non è avvenuta per il gruppo italiano. Quindi si è ceduto quote del mercato interno ed in più non si sono conquistate fette di mercato adeguatamente remunerative sul fronte estero.

Esempi come Luxottica danno la dimensione di cosa l'industria italiana possa fare quando si è in grado di confrontarsi con il mercato globale. ;)
 
zero c. ha scritto:
capnord ha scritto:
arizona77 ha scritto:
capnord ha scritto:
Fiat: dall'80% al 20%. Un crollo verticale.

anche Reno', che botta negli ultimi 12 anni. :shock: :cry:
P.s. grazie molto interessante

Si, però renò da qualche altra parte ha recuperato le vendite, è al secondo posto in classifica mondiale dietro a toyota.

Renault fa 2 milioni ca. È tra i primi 10. Se conti Nissan è sesta o settima. Già un miracolo intendiamoci...

Il gruppo reanult ( dacia-nissan-renault) nel 2010 era al terzo posto ( ho sbagliato scrivendo secondo, lapsus).

http://www.motori24.ilsole24ore.com/Industria-Protagonisti/2011/01/auto-classifica-mondiale-2010.php
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto