<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cinema, che passione | Page 84 | Il Forum di Quattroruote

Cinema, che passione

Io ho sempre un po' di diffidenza verso un film nuovo.
Magari prima di guardarlo preferisco vedere online il trailer o qualche scena.
Molto difficilmente compro un film che non ho già visto o che non sono sicuro quasi al 100% che mi piacerà.

E' vero facendo così si finisce per guardare sempre le stesse cose però almeno sono selezionate.
Ci sono poi alcuni film che anche se li hai visti 100 volte vale sempre la pena di rivedere.

A volte poi non è facile scegliere un film da guardare,saranno anche solo 2 ore di vita ma sprecarle guardando un brutto film scoccia.
Di solito quando la sera non c'è proprio niente che mi attira non accendo nemmeno la tv.
Poi magari capitano le serate in cui ci sarebbero 3 o 4 film che guardarei volentieri e finisco per non guardarne nessuno,o meglio per guardare un pezzo di qua e un pezzo di la tra una pubblicità e l'altra.

Cerco di non guardare le recensioni online prima di scegliere perchè imho spesso la gente le usa più per sfogarsi o per sputare su un prodotto che per fare un'analisi seria di quello che ha visto (o mangiato vale anche per altri tipi di recensioni).
Anni fa ho visto un'intervista a Giuseppe Tornatore che si lamentava per una recensione di un critico (quindi in teoria una persona che mastica cinema per lavoro o per passione) che dimostrava di non aver visto il film o di averci capito davvero poco.
Però in ogni caso si sentiva in dovere di stroncarlo.
Per me era un bel film,molto particolare specialmente per essere un film italiano.

il problema almeno per me è che mi sono reso conto che non vedevo le nuove uscite, soprattutto ora che con lo streaming si può scegliere, poi certo che se un film che comincio non mi piace lo chiudo e non sto a perdere tempo, però occorre anche 'osare'.
Neanche io li leggo i giudizi, anche perchè per me un film, o anche un libro, è un esperienza soggettiva per cui ad uno non è piaciuto mentre ad altri è piaciuto.
Per esempio l'altro giorno ho visto 'Siccità' che non avevo visto, credo che non sia un film che abbia riscosso poco successo mentre a me invece è piaciuto perchè ho apprezzato l'introspezione dei personaggi più che l'evento della siccità che forse tanti si aspettavano essere al centro della storia.
Poi non so a che anni gli altri del forum considerano decaduto il cinema, a me negli ultimi anni ne sono piaciuti di film , certo poi che su 10 magari quelli che mi hanno colpito sono stati 2 o 3 , ma non è che nel passato era poi molto differente questa statistica.
 
Nota che io non pretendo affatto che un film sia aderente alla realtà quotidiana, e non vado a vedere solo film così realisti : per nulla.

Solo che, anche quando si fa un film dal soggetto completamente fantasioso ed improbabile (un esempio è Jurassic Park, piaciutissimo specie il primo) bisogna mantenere una credibilità generale nelle situazioni, in quello che i personaggi fanno e dicono, evitando "salti" logici assurdi che finiscono col togliere credibilità, e quindi interesse, alla storia.

Allora più che di realismo si parla di coerenza.
E in effetti è vero ci sono film che pur non essendo realistici riescono a essere coerenti e altri invece che hanno dei buchi nella trama grandi come una casa.
Imho in alcuni casi si sa già in partenza che il film non sarà gran che ma è tutta questione di soldi o di nomi e visto che produrre un film anche senza attori molto in voga o effetti speciali costa tantissimo si va avanti anche dopo essersi conto che sarà una boiata.
A me ogni tanto sorprende che alcuni attori importanti si prestino a partecipare a progetti che non sono all'altezza del resto della loro cinematografia.
Sui sequel lo capisco anche,si spera di cavalcare l'onda del primo film e si fanno per soldi.
Ma altri proprio non li capisco.
 
Certamente,ma alcuni non si capisce come abbiano fatto a convincere qualcuno a sborsare qualche decina,se non centinaia,di milioni di dollari per produrre i loro film.
 
Nota che io non pretendo affatto che un film sia aderente alla realtà quotidiana, e non vado a vedere solo film così realisti : per nulla.

Solo che, anche quando si fa un film dal soggetto completamente fantasioso ed improbabile (un esempio è Jurassic Park, piaciutissimo specie il primo) bisogna mantenere una credibilità generale nelle situazioni, in quello che i personaggi fanno e dicono, evitando "salti" logici assurdi che finiscono col togliere credibilità, e quindi interesse, alla storia.

Ovviamente concordo Master. Tra l’altro qualche film fantastico ogni tanto l’ho visto e mi è anche piaciuto. Mi piacciono ancora persino Cenerentola e La bella e la bestia (ho visto un paio di versioni con le persone fisiche), ritengo solo che i film “fantastici” o di supereroi non debbano essere la norma.
 
Quello però è il cinema statunitense che se è vero che produce molto su film di super eroi è fantastici ha anche tutta un altra produzione che va su altri temi.
Ad esempio io non molto tempo fa ho visto 'Il diritto di contare' e l'ho trovato veramente un bel film, e' del 2016 è racconta di 3 donne di colore, scienziate, che lavorarono alle missioni apollo degli anni 60 tra i mille problemi che una donna di colore allora poteva avere in quel contesto
 
Ad esempio io non molto tempo fa ho visto 'Il diritto di contare' e l'ho trovato veramente un bel film, e' del 2016 è racconta di 3 donne di colore, scienziate, che lavorarono alle missioni apollo degli anni 60 tra i mille problemi che una donna di colore allora poteva avere in quel contesto

Ce l'ho in dvd.
Octavia Spencer è sempre bravissima.
 
Quello però è il cinema statunitense che se è vero che produce molto su film di super eroi è fantastici ha anche tutta un altra produzione che va su altri temi.
Ad esempio io non molto tempo fa ho visto 'Il diritto di contare' e l'ho trovato veramente un bel film, e' del 2016 è racconta di 3 donne di colore, scienziate, che lavorarono alle missioni apollo degli anni 60 tra i mille problemi che una donna di colore allora poteva avere in quel contesto

Effettivamente negli ultimi tempi non seguo molto le nuove uscite americane e generali. Tra l’altro in Italia mi sembra che ultimamente vengano pubblicizzati soprattutto i film italiani.

Probabilmente i film fantastici e simili sono solo i più pubblicizzati, ma magari ce ne sono tanti altri più o meno “impegnati”, o comunque di generi classici come triller, commedia, storici, avventura, polizieschi, on the road, azione, biografico, drammatico, ecc. che passano quasi inosservati.
Spesso su Sky troviamo film bellissimi, mai sentiti dire come titoli, e con attori bravissimi. Il genere che mi sembra del tutto abbandonato è l’erotico. Si passa ormai dal “per tutti” al porno, direttamente, credo.
 
Quello però è il cinema statunitense che se è vero che produce molto su film di super eroi è fantastici ha anche tutta un altra produzione che va su altri temi.
Ad esempio io non molto tempo fa ho visto 'Il diritto di contare' e l'ho trovato veramente un bel film, e' del 2016 è racconta di 3 donne di colore, scienziate, che lavorarono alle missioni apollo degli anni 60 tra i mille problemi che una donna di colore allora poteva avere in quel contesto
Sì, bello, come anche "The Help", storie sulla lunga strada di emancipazione della gente nera negli Usa.
 
[...] Cerco di non guardare le recensioni online prima di scegliere perchè imho spesso la gente le usa più per sfogarsi o per sputare su un prodotto che per fare un'analisi seria di quello che ha visto....
Le recensioni sono un altro punto dolente : è molto diffusa, tra chi commenta i film, un'impostazione mentale snob / intellettualoide (esempio sono le recensioni, magari non tutte, che si trovano sul sito "MyMovies", utile per altri aspetti) che li porta a ragionare (o a sentirsi in obbligo di farlo...) alla rovescia rispetto al sentire della gente comune, col risultato di dare giudizi medi o modesti a film bellissimi e giudizi buoni a pazzeschi deliri senza senso.

Un esempio concreto, da "MyMovies" :
- "La mia Africa", per me capolavoro assoluto aldilà dell'ambientazione a me particolarmente gradita, ha un giudizio di 3,66 (va da 1 a 5)
- "Lazzaro felice", boiata paurosa senza logica né senso e che ho visto fino alla fine perché non ero solo altrimenti me ne sarei andato molto prima, ha un giudizio simile : 3,26 su 5.
Uno strano concetto di cinema, mi pare.
 
Le recensioni sono un altro punto dolente : è molto diffusa, tra chi commenta i film, un'impostazione mentale snob / intellettualoide (esempio sono le recensioni, magari non tutte, che si trovano sul sito "MyMovies", utile per altri aspetti) che li porta a ragionare (o a sentirsi in obbligo di farlo...) alla rovescia rispetto al sentire della gente comune, col risultato di dare giudizi medi o modesti a film bellissimi e giudizi buoni a pazzeschi deliri senza senso.

Un esempio concreto, da "MyMovies" :
- "La mia Africa", per me capolavoro assoluto aldilà dell'ambientazione a me particolarmente gradita, ha un giudizio di 3,66 (va da 1 a 5)
- "Lazzaro felice", boiata paurosa senza logica né senso e che ho visto fino alla fine perché non ero solo altrimenti me ne sarei andato molto prima, ha un giudizio simile : 3,26 su 5.
Uno strano concetto di cinema, mi pare.

A me Lazzaro felice è piaciuto,certo va considerato per quello che è cioè un piccolo film a tratti dolce a tratti un po' crudele.
Sicuramente nella valutazione pesa il fatto che un certo tipo di film verrà visto solo da una fetta di pubblico a cui probabilmente piacciono i prodotti di nicchia.
Mentre altri film più popolari o più classici,come potrebbe essere un film d'avventura,vengono visti da tutti e allora c'è la valutazione entusiasta e quella stitica di chi deve dimostrare che non gli piace il prodotto di massa.
 
Ma che senso hanno i voti per il film? Mi ricorda la scena dell' attimo sfuggenti quando trattavano quello studio che voleva giudicare la poesia con un grafico. Un film di per sé è una operazione artistica, ognuno la vive a proprio modo e anche secondo lo stato d'animo del momento, può anche essere che un film che mi era piaciuto ora non mi piace più e viceversa, ma sapere se sul sito ha un rating di 3.5 lascis il tempo che trova.
 
Ormai il voto si deve dare a tutto.
Anche al partner.
La sera si fa baldoria e al mattino si pubblica la recensione sul web.
Voto 5 potrebbe fare di più ma non si impegna...:emoji_grin:

A parte gli scherzi anche le recensioni dei ristoranti bene o male trattano un argomento soggettivo e influenzato dai gusti personali.
A cosa servano non lo so.
Cioè capisco il senso,cioè fare buona pubblicità a chi lavora bene e ai prodotti buoni e cattiva pubblicità a chi lavora male.
Ma visto che ormai se lasci una cattiva recensione ti rispondono dandoti del deficiente imho non ha più senso.
Meglio affidarsi al classico passaparola,oppure ognuno si arrangi per conto suo e scelga quello che gli piace.
 
Io non sono così cattivo con le votazioni.
L'importante è non prenderle per buone, o voler fare delle classifiche precise su argomenti dove il gusto personale è molto rilevante.
In generale però, danno una mano.
Se andate su Amazon e un venditore ha duecento recensioni tutte da una stella voi ci comprereste?
Diverso è se ha una sola recensione con una stella. Stessa media, ma ha valore decisamente diverso.
Poi ognuno ha le sue esperienze personali, ma l'importante è prendere le informazioni e saperle elaborare.
Avere informazioni, anche se parziali o poco oggettive, è SEMPRE meglio che non averle affatto. L'importante è saperne fare buon uso.
 
Io non sono così cattivo con le votazioni.
L'importante è non prenderle per buone, o voler fare delle classifiche precise su argomenti dove il gusto personale è molto rilevante.
In generale però, danno una mano.
Se andate su Amazon e un venditore ha duecento recensioni tutte da una stella voi ci comprereste?
Diverso è se ha una sola recensione con una stella. Stessa media, ma ha valore decisamente diverso.
Poi ognuno ha le sue esperienze personali, ma l'importante è prendere le informazioni e saperle elaborare.
Avere informazioni, anche se parziali o poco oggettive, è SEMPRE meglio che non averle affatto. L'importante è saperne fare buon uso.

però per me è un discorso è se la recensione è su di un oggetto, un altro è su di un film o su di un libro, quest'ultime per me sono troppo soggettive in alcuni aspetti, che non vuol dire che uno non abbia il diritto di farle ma che non vedere un film perchè uno che non conosco mi ha scritto che a lui non è piaciuto non lo prendo in considerazione.
 

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