Che cosa ci fà su una sportiva un cambio automatico, elettroattuato o a doppia frizione che sia... va bene per tutte le altre ma, una sportiva, allora, cosa la prendi a fare se non ci puoi modulare neanche il piacere o l'utilità della spinta al rilascio della frizione dopo il cambio marcia o se devi rinunciare al neutro vero dello stacco frizione di un manuale.
Ma non andrebbe bene neanche quello delle Formula 1, perché altrimenti dovremmo avere a disposizine una pista tutti i giorni anche noi, mentre, invece, noi possiamo andare in giro solo sulle piste di tutti i giorni, affrontando milioni di combinazioni e possibili solo nella vita quotidiana.
Il cambio automatico, di qualsiasi genere esso sia, serve ad uniformare anche lo stile di guida oltre alle regole della strada; un vantaggio per le istituzioni che devono tenere in considerazione tutti noi, meno per la libertà di espressione di ognuno di noi, oltre a costringerci tutti ad un livellamento in basso di ogni singola capacità di guida.
Chi si ritiene capace di una guida superiore alla media e non ne ha una utilità concreta dall'averli, dovrebbe sempre diffidare di questi sistemi automatici non destinati alla sicurezza attiva, di tutti i sistemi automatici che, per cause che potremmo anche discutere, non siano destinati a questa, giacché la loro presenza può solo impoverire la personale sensibilità, e la derivante capacità, di guida oltre al suo eventuale ed ulteriore affinamento.
L'unica cosa veramente utile in quest'ambito su un'auto sportiva, potrebbe essere solo un elettroattuato con comandi al volante e rigorosa presenza del pedale frizione... allora si che avremmo aumentato il livello di sicurezza senza rinunciare a nulla di quanto detto prima; insomma, la soluzione ottimale e, secondo me, meno costosa sarebbe un sistema di cambio sequenziale totalmente manuale e totalmente elettroattuato a singola frizione con possibilità di funzionamento anche misto, appunto azionamento a pedale della frizione ed elettroattuazione del cambio marcia con controllo d'errore... quando e come deve avvenire andrebbe lasciato solo alla discrezionalità di chi lo usa.
Ma non andrebbe bene neanche quello delle Formula 1, perché altrimenti dovremmo avere a disposizine una pista tutti i giorni anche noi, mentre, invece, noi possiamo andare in giro solo sulle piste di tutti i giorni, affrontando milioni di combinazioni e possibili solo nella vita quotidiana.
Il cambio automatico, di qualsiasi genere esso sia, serve ad uniformare anche lo stile di guida oltre alle regole della strada; un vantaggio per le istituzioni che devono tenere in considerazione tutti noi, meno per la libertà di espressione di ognuno di noi, oltre a costringerci tutti ad un livellamento in basso di ogni singola capacità di guida.
Chi si ritiene capace di una guida superiore alla media e non ne ha una utilità concreta dall'averli, dovrebbe sempre diffidare di questi sistemi automatici non destinati alla sicurezza attiva, di tutti i sistemi automatici che, per cause che potremmo anche discutere, non siano destinati a questa, giacché la loro presenza può solo impoverire la personale sensibilità, e la derivante capacità, di guida oltre al suo eventuale ed ulteriore affinamento.
L'unica cosa veramente utile in quest'ambito su un'auto sportiva, potrebbe essere solo un elettroattuato con comandi al volante e rigorosa presenza del pedale frizione... allora si che avremmo aumentato il livello di sicurezza senza rinunciare a nulla di quanto detto prima; insomma, la soluzione ottimale e, secondo me, meno costosa sarebbe un sistema di cambio sequenziale totalmente manuale e totalmente elettroattuato a singola frizione con possibilità di funzionamento anche misto, appunto azionamento a pedale della frizione ed elettroattuazione del cambio marcia con controllo d'errore... quando e come deve avvenire andrebbe lasciato solo alla discrezionalità di chi lo usa.