<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Autoclassic Bari - Bancarotta? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Autoclassic Bari - Bancarotta?

G5 ha scritto:
E se la Autoclassic si è presa i soldi senza trasmettere gli ordini come può intervenire la casa madre? Anche avesse avuto informazioni al riguardo con quale strumento e titolo sarebbe potuta intervenire? La frittata era fatta.

Se e ma a parte (di cui nn sappiam altro al momento), come già detto in passato, la conce rappresenta la Toyota Motor Italia in quel determinato territorio così come la Toyota Motor Italia rappresenta la Toyota Motor Europa in Italia e via dicendo fino alla Toyota Motor Corporation... Chi permette all'azienda di sopravvivere (ed anche bene) è il cliente..quindi il cliente deve essere tutelato a tutti gli effetti. Se la conce fallisce è giusto che la Casa madre faccia le indagini del caso e quant'altro, ma deve ricordarsi che se la conce ha fatto il gioco sporco, lo ha fatto con il suo Marchio stampato sulla porta...ed è sua premura salvaguardare l'ignaro cliente xchè quando compro un prodotto il venditore è il rappresentante di quella Casa o di quel Marchio e nel caso del post gli acquirenti prima ancora che clienti 'autoclassic' sono clienti Toyota.. Se su quella porta ci fosse stato un altro Marchio probabilmente nn si sarebbero rivolti ad 'autoclassic', quindi nn sarebbe corretto giocare allo scarica barile e, come mi auguro succederà, Toyota dovrà risolvere l'inconveniente con i clienti (al più presto) e poi giustamente potrà farsi sentire con la conce.
 
Non è questione di scarica barile ma di norme e leggi. Il codice civile non è una invenzione di stamani.
Chiaramente auspico che, al di la della responsabilità o meno dell'importatore, Toyota Italia si faccia carico dei clienti che avevano creduto nel prodotto che importa.
 
Si, ma indipendentemente dalla questione legislativa (per la quale abbiam troppi pochi dati in mano), parlando di un colosso che seppur in un periodo di difficoltà ribadisce di avere al centro il cliente, ci si aspetterebbero determinate garanzie vedendo bello stampato il Marchio sulla porta della conce. In fondo sta a me produttore selezionare un venditore che rispetti i criteri selettivi da me imposti e che allo stesso tempo mi rappresenti sul territorio per quello che il mio Marchio è e vuole essere...quindi sta a me Toyota verificare costantemente l'operato delle mie concessionarie, pertanto, qualora qualcuno dovesse fare il furbo, prima di tutto tutelo il mio cliente ignaro e poi faccio valere le mie ragioni con la concessionaria... Perchè se per assurdo il cliente firma un contratto che nn verrà mai inoltrato alla fabbrica nn è colpa sua che nn si è accorto delle magagne della concessionaria con il Marchio stampato sulla porta, ma della Casa che permetteva certi 'giochetti' senza rendersene conto (la negligenza ahimè nn è un merito o un motivo valido per nascondersi dietro un dito soprattutto per quel che concerne l'acquisto di un'auto...)... Poi alla lunga la Casa stessa risulterebbe vittima (della conce), ma, poichè sta a lei verificare costantemente chi la rappresenta, deve innanzitutto tutelare il cliente la cui unica colpa risulterebbe quella di essersi 'fidato' della serietà del Marchio...
PS: nella tipica farsa all'italiana inscenata nn sarebbe da escludere qualche altro colpo di scena finale, ma se Toyota ha interesse ad uscirne bene nn c'è dubbio che dovrebbe innanzitutto tutelare i suoi clienti.
 
La casa è vittima parimenti ai suoi clienti quando una azienda privata e distinta dalla casa madre crea queste situazioni. Quello che intendevo dire sopra è che probabilmente Toyota Italia non sa nemmeno chi siano e quanti siano i clienti truffati. Occorrerà che l'autorità tiri fuori i contratti o almeno riconosca quelli dei clienti truffati affinché Toyota possa prendere le decisioni del caso.In difetto di questo passaggio (e del fallimento e quindi del ritiro della concessione) non vedo come possa intervenire.
 
Naturalmente sui clienti truffati ci sta che Toyota ne acquisisca prima i dati e faccia un minimo un resoconto..l'importante è che avvenga in tempi ragionevoli e che dopo tuteli i suoi clienti.

PS: mi rendo conto che il termine 'ragionevole' è fin troppo relativo, però vale la pena tener a mente che purtroppo c'è gente che magari ha bisogno dell'auto, doveva averla a Febbraio/Marzo ed ora si ritrova senza macchina, senza l'acconto e in alcuni casi senza l'intera somma... Aggiungiamoci che nn si sa nulla su come si svilupperà la situazione ed uno si ritrova completamente bloccato.
 
PER FORTUNA NON HO ACQUISTATO UNA RAV 4 177 CV PER MIA MOGLIE!!!!! SCAPPAI PERCHE' IL VENDITORE MI DISSE CHE FACEVANO PICCOLI SCONTI IN QUANTO SOLO LORO NON AVVERTIVANO LA CRISI !!! MAH ..... QUESTI SONO I RISULTATI PRODOTTI DA PERSONE ARROGANTI E TRUFFALDINE. E' VERGOGNOSO CHE LA CASA MADRE NON PRENDA IN MANO LA SITUAZIONE E CONSEGNI LE VETTURE AI POVERI AMICI CHE LE HANNO PAGATE !!!!
 
Le hanno pagate a chi? Ribadisco poi che senza un atto ufficiale dell'autorità come fa Toyota a sapere chi è coinvolto? Sapete bene che se la conce ha fatto il botto non collaborerà mai, o difficilmente lo farà, affinché si risolvano le situazioni.
 
G5 ha scritto:
Le hanno pagate a chi? Ribadisco poi che senza un atto ufficiale dell'autorità come fa Toyota a sapere chi è coinvolto? Sapete bene che se la conce ha fatto il botto non collaborerà mai, o difficilmente lo farà, affinché si risolvano le situazioni.

Ma come a chi? Dai ora vogliam dire che ci sono persone che si son inventate tutto per spillare chi? Toyota? Spero che la tua fosse una battuta.
Qui nn si tratta di difendere o attaccare Toyota (che tra l'altro nn avrebbe bisogno di noi...), ma di ribadire un concetto chiaro, ovvero che in tutta questa storia le uniche vittime in toto sono i clienti Toyota. Se poi anzichè di Toyota si fosse trattato ad es di FIAT o VW, il mio punto di vista (e credo quello di tutti) sarebbe stato identico...xchè la Casa madre deve tutelare i propri clienti (nel momeno in cui varco la porta con il Marchio della Casa io so di trattare con la Casa stessa prima ancora che con la concessionaria in questione anche xchè è la Casa che sceglie chi la rappresenta sul territorio...
 
Se i soldi se li è presi la concessionaria qualcuno mi spieghi perché il tappo ce lo deve mettere la casa madre. La mia domanda non era una provocazione ma solo uno stimolo a precisare. Discorso diverso sarebbe se Toyota avesse ricevuto i contratti e magari qualche anticipo (ne dubito però). Cmq questo insegna che non si lasciano acconti nelle mani dei commercianti.
 
GC9 ha scritto:
Qui nn si tratta di difendere o attaccare Toyota (che tra l'altro nn avrebbe bisogno di noi...), ma di ribadire un concetto chiaro, ovvero che in tutta questa storia le uniche vittime in toto sono i clienti Toyota. Se poi anzichè di Toyota si fosse trattato ad es di FIAT o VW, il mio punto di vista (e credo quello di tutti) sarebbe stato identico...xchè la Casa madre deve tutelare i propri clienti (nel momeno in cui varco la porta con il Marchio della Casa io so di trattare con la Casa stessa prima ancora che con la concessionaria in questione anche xchè è la Casa che sceglie chi la rappresenta sul territorio...

La casa madre è parimenti vittima come i suoi clienti di una truffa. Le norme di Legge e del Diritto vengono prima dei desideri personali e delle opinioni. Vabbene che la macchina, per importanza, viene prima della casa ma quando sono fallite le rivendite di lavatrici non ho visto nessuno rivolgersi con Miele per farsi dare la lavatrice che aveva prenotato. Diamo alle cose la verità che meritano e non quella delle vittime prescelte. Da ricordare che i truffati saranno cmq risarciti in un modo o in un altro.
 
Peraltro, anche se uno entrando allla Autoclassic pensava di entrare in Toyota in realtà entrava alla Società Autoclassic non alla Toyota spa.
 
G5 ha scritto:
Cmq questo insegna che non si lasciano acconti nelle mani dei commercianti.
Difficile trovare una concessionaria che si prenda la briga di ordinare una vettura senza farsi versare il minimo acconto (anzi, caparra)
 
Mai lasciati acconti o caparre ..... quando me li hanno chiesti ho detto che non avrei comprato la macchina. Che tutela abbiamo noi consumatori? Solo quella di difenderci prima invece che piangere dopo.
 
Fortunatamente viviamo in una società che si definisce 'civile'. Nn credo di parlare con degli alieni che si affacciano per la prima volta in questo contesto e nn mi va di dirottare il post su un'inutile controversia personale. Qui nn si tratta di una lavatrice che talvolta può costare anche un migliaio di euro, ma di automobili che bene che vada costano 10 volte tanto. La Toyota Motor Corporation è ben altra cosa rispetto alla Miele s.r.l. ... e diventare rivenditore ufficiale di una società di lavatrici nn è come diventare rivenditore ufficiale di automobili. I cavilli legislativi danno sicuramente ragione al cliente, poi la Casa sarà libera di lavarsi le mani o meno, è una sua scelta, di quello che vuole trasmettere. Qui dove siam tenuti a dire la nostra dico che secondo il mio punto di vista (che credo possa essere condiviso da quasi tutti i lettori), avendo selezionato Toyota chi la rappresenta sul territorio, spetta a lei tutelare quei suoi clienti che hanno varcato la porta della concessionaria 'ufficiale'. Sennò tutte le tiritere di concessioni e concessionarie e meccanico di fiducia e quant'altro (che tra l'altro la stessa Toyota sbandiera nelle varie pubblicità) vengono a mancare in toto e fanno bene quei clienti che girano i tacchi e vanno altrove. Ribadisco che se voglio comprare Toyota vado nella concessionaria ufficiale in zona, se poi questa si chiama 'autoclassic' o piripicchio nn mi cambia nulla, Io vado lì perchè voglio una Toyota e la serietà del Marchio si vede anche da queste cose (ovvero il trovar il rappresentante migliore e più idoneo su ogni territorio e come detto la negligenza nn è un merito o un motivo valido per nascondersi dietro un dito...)...
Posso esser d'accordo solo sul fatto che la Casa deve prima acquisire i dati dei clienti e quante più info possibili, ma il tutto celermente e provvedere a risolvere il problema e poi trovare la soluzione a lei più consona nei confronti della concessionaria...
Infine la 'battuta' dell'acconto...bè, senza fare i 'fonzie' da tastiera, da che mondo e mondo se si ordina un'autovettura la maggior parte delle concessionarie chiedono un acconto e nn c'è niente di male o assurdo. Poi ognuno è libero di reagire come meglio crede, ma nn è nè 'fesso' il cliente che lo versa, nè ladro il concessionario che lo chiede...
 
Per me chi da soldi in mano ad un commerciante in cambio di una mezza promessa non è uno furbo e si espone a dei rischi.
 

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