<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alleanze:cosa accadrà? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Alleanze:cosa accadrà?

lellom ha scritto:
non sarebbe auspicabile naturalmente ma non sarebbe comunque una tragedia o una perdita di tempo...Fiat ne rileverbbe parte degli assets compresa parte della rete di vendita americana,indispensabile per tornare negli USA.

Non ti seguo: se l'operazione non andasse in porto per Chrysler l'alternativa sarebbe solo il fallimento:
- perchè Fiat dovrebbe "rilevare" alcuni asset di Chrysler?
- ma soprattutto con quali soldi? Ricordo che nell'accordo si prevede uno scambio 35% azioni Chrysler - tecnologia Fiat senza che Fiat tiri fuori soldi; se però ci fosse un fallimento gli asset di Chrysler che hanno mercato verrebbero venduti in cambio di soldi veri al miglior offerente...
 
lellom ha scritto:
gentle-man ha scritto:
lellom ha scritto:
...
se malauguratamente Chrysler dovesse fallire per Fiat non sarebbe una tragedia...non ci ha messo un euro
...

Non sono d'accordo: Fiat sta pianificando le sue mosse future nell'ipotesi che l'accodo con Chrysler abbia esito positivo.
Se non dovesse accadere si ritroverebbe ad aver perso mesi preziosi nella direzione sbagliata.
Intanto la concorrenza si fa sempre più spietata...
...non sarebbe auspicabile naturalmente ma non sarebbe comunque una tragedia o una perdita di tempo...Fiat ne rileverbbe parte degli assets compresa parte della rete di vendita americana,indispensabile per tornare negli USA.

Se fallisce l'azionista, cioé FIAT, oltre a fare una figura di cacca di livello mondiale è l'ultimo dei creditori, quindi di asset non ne rimane nessuno. Lascia stare che da perdere ha comunque parecchio
 
4Ri0 ha scritto:
lellom ha scritto:
gentle-man ha scritto:
lellom ha scritto:
...
se malauguratamente Chrysler dovesse fallire per Fiat non sarebbe una tragedia...non ci ha messo un euro
...

Non sono d'accordo: Fiat sta pianificando le sue mosse future nell'ipotesi che l'accodo con Chrysler abbia esito positivo.
Se non dovesse accadere si ritroverebbe ad aver perso mesi preziosi nella direzione sbagliata.
Intanto la concorrenza si fa sempre più spietata...
...non sarebbe auspicabile naturalmente ma non sarebbe comunque una tragedia o una perdita di tempo...Fiat ne rileverbbe parte degli assets compresa parte della rete di vendita americana,indispensabile per tornare negli USA.

Se fallisce l'azionista, cioé FIAT, oltre a fare una figura di cacca di livello mondiale è l'ultimo dei creditori, quindi di asset non ne rimane nessuno. Lascia stare che da perdere ha comunque parecchio
...a parte la figura di cui parli(che come capirai,sarebbe una figura ben minore quella che farebbe l'amministrazione americana di OBAMA)Fiat non ci rimetterebbe un solo euro...anzi uno sì,cioè quello che figura nel suo bilancio per l'acquisizione del 35% di Chrysler.....detto ciò,non centra nulla il fatto che sia l'ultimo creditore, perchè tutti i creditori al pari di FIAT,dovrebbero rilevare gli assets acquistandoli in liquidazione e non hanno diritti di priorità in questo senso....quindi Fiat parteciperebbe all'asta degli assets come tutti gli altri( a meno che non ci sia conflitto di interessi se facesse parte del Consiglio di Amministrazione....conflitto superabile con l'acquisizione non da parte di Fiat Auto ma di una sua società a parte)
 
lellom ha scritto:
Se fallisce l'azionista, cioé FIAT, oltre a fare una figura di cacca di livello mondiale è l'ultimo dei creditori, quindi di asset non ne rimane nessuno. Lascia stare che da perdere ha comunque parecchio
...a parte la figura di cui parli(che come capirai,sarebbe una figura ben minore quella che farebbe l'amministrazione americana di OBAMA)Fiat non ci rimetterebbe un solo euro...anzi uno sì,cioè quello che figura nel suo bilancio per l'acquisizione del 35% di Chrysler.....detto ciò,non centra nulla il fatto che sia l'ultimo creditore, perchè tutti i creditori al pari di FIAT,dovrebbero rilevare gli assets acquistandoli in liquidazione e non hanno diritti di priorità in questo senso....quindi Fiat parteciperebbe all'asta degli assets come tutti gli altri( a meno che non ci sia conflitto di interessi se facesse parte del Consiglio di Amministrazione....conflitto superabile con l'acquisizione non da parte di Fiat Auto ma di una sua società a parte)[/quote]

aggiungo che fiat potrebbe spostare alcuni assets da chr ad una propria controllata prima di un preventivato fallimento
 
gentle-man ha scritto:
lellom ha scritto:
non sarebbe auspicabile naturalmente ma non sarebbe comunque una tragedia o una perdita di tempo...Fiat ne rileverbbe parte degli assets compresa parte della rete di vendita americana,indispensabile per tornare negli USA.

- ma soprattutto con quali soldi? Ricordo che nell'accordo si prevede uno scambio 35% azioni Chrysler - tecnologia Fiat senza che Fiat tiri fuori soldi; se però ci fosse un fallimento gli asset di Chrysler che hanno mercato verrebbero venduti in cambio di soldi veri al miglior offerente...
....appunto ,Fiat,con i soldi propri,ha facoltà come gli altri di acquistare eventuali assets...e siccome in America ha bisogno di una rete di vendita molto più degli altri,stai certo che comparirebbe tra i migliori offerenti ;)....detto ciò stiamo parlando di ipotesi lontane.c'è ancora al vaglio l ìpotesi di fallimento controllato che scorporerebbe l'azienda in Bad Company e Good Company(che sarebbe quella in salute e senza debiti).ma io sono ottimista sapendo chi c'è dietro quest'operazione.
 
gentle-man ha scritto:
lellom ha scritto:
...
se malauguratamente Chrysler dovesse fallire per Fiat non sarebbe una tragedia...non ci ha messo un euro
...

Non sono d'accordo: Fiat sta pianificando le sue mosse future nell'ipotesi che l'accodo con Chrysler abbia esito positivo.
Se non dovesse accadere si ritroverebbe ad aver perso mesi preziosi nella direzione sbagliata.
Intanto la concorrenza si fa sempre più spietata...

Non penso che Fiat (come qualunque altro costruttore) si concentri su un solo piano di sviluppo; Forse questo è quello preferito ma non puo essere l'unico certamente.
 
già sviluppare un piano richiede risorse e non è per nulla facile fare previsioni e programmazioni, quindi non credo che prevedano anche lo scenario "negativo".
se hanno deciso di lanciarsi in questo progetto, evidentemente ritengono che ragionevolmente possa avere successo.
 
moogpsycho ha scritto:
già sviluppare un piano richiede risorse e non è per nulla facile fare previsioni e programmazioni, quindi non credo che prevedano anche lo scenario "negativo".
se hanno deciso di lanciarsi in questo progetto, evidentemente ritengono che ragionevolmente possa avere successo.

Esatto. Ma Marchionne non mi sembra tipo da lasciare spazio ad imprevisti
 
156jtd. ha scritto:
gentle-man ha scritto:
156jtd. ha scritto:
In America si deve cambiare con o senza la forza. L'ambiente è una delle priorità di Obama che vede male dunque le grosse cilindrate o cmq le auto piu inquinanti. Inoltre i soldi in USA sono finiti tra i cittadini. Giusto l'altro ieri vedevo una trasmissione in cui si vedeva un campo pieno di tende con persone che ci vivevano dentro. Sul momento pensavo alle cllassiche e brutte scene provenienti dall'africa e invece erano campi della periferia di Milwochy(si scrive cosi?).
Inoltre Fiat oggi puo offrire sia prodotti economici come la Gpunto sia sfiziosi come la 500 e raffinati come le Alfa. In USA negli ultimi anni c'è stato il boom di vendite di VESPE PIAGGIO. In pratica economicità, classe, praticità.
L'America cambia e Piaggio e Fiat l'hanno capito subito.
P.s. la Smart stessa vende tantissimo ultimamente in USA

Che l'America debba e stia già cambiando non ci sono dubbi.

Però rimango dubbioso riguardo ad un così drastico combiamento in campo automobilistico.

Citare le buone vendite di Smart non è molto significativo: si tratta di acquisti di nicchia fatti da chi ha in famiglia probabilmente 3 o 4 auto e vuole essere alla moda. In tal senso penso che si potranno sicuramente vendere bene anche un pò di 500...

Diverso è il grosso del mercato (prime e seconde auto): è qui che vedo più improbabile un drastico cambiamento. Ripeto: ci sarà un downsizing ma le preferenze secondo me rimarranno per auto in puro stile USA.

Tra l'altro per chi avrà meno soldi ma avrà la necessità di comprare un'auto ci sarà sempre la soluzione dell'usato...

Oltre allfoe Alfa, alla 500 e forse alla Bravo, Fiat venderà in Usa anche prodotti con marchio Chrysler con i pianali di queste vetture. Le stesse Ford e Gm vogliono portare le loro segmento B e C in Usa. E stiamo parlando dei gruppi piu importanti in Usa.
Il cambio anche se forzato sarà inevitabile. Considera anche che se solo un 20% degli automobilisti Americani passano ad auto di segmento A, B e C ,si parla sempre di milioni di potenziali clienti. (America abitanti 250milioni) Praticamente vale come tutta l' EU occidentale
Ciao

e infatti la Ford ha appena presentato la Fiesta al mercato Usa... non era mai successo...!! Qualcosa è cambiato... ciao
 
moogpsycho ha scritto:
già sviluppare un piano richiede risorse e non è per nulla facile fare previsioni e programmazioni, quindi non credo che prevedano anche lo scenario "negativo".
se hanno deciso di lanciarsi in questo progetto, evidentemente ritengono che ragionevolmente possa avere successo.

...e sembra che anche l'amministrazione Obama la pensi come te... non gli avrai mica suggerito!?... 8)
 
autofede2009 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
gentle-man ha scritto:
156jtd. ha scritto:
In America si deve cambiare con o senza la forza. L'ambiente è una delle priorità di Obama che vede male dunque le grosse cilindrate o cmq le auto piu inquinanti. Inoltre i soldi in USA sono finiti tra i cittadini. Giusto l'altro ieri vedevo una trasmissione in cui si vedeva un campo pieno di tende con persone che ci vivevano dentro. Sul momento pensavo alle cllassiche e brutte scene provenienti dall'africa e invece erano campi della periferia di Milwochy(si scrive cosi?).
Inoltre Fiat oggi puo offrire sia prodotti economici come la Gpunto sia sfiziosi come la 500 e raffinati come le Alfa. In USA negli ultimi anni c'è stato il boom di vendite di VESPE PIAGGIO. In pratica economicità, classe, praticità.
L'America cambia e Piaggio e Fiat l'hanno capito subito.
P.s. la Smart stessa vende tantissimo ultimamente in USA

Che l'America debba e stia già cambiando non ci sono dubbi.

Però rimango dubbioso riguardo ad un così drastico combiamento in campo automobilistico.

Citare le buone vendite di Smart non è molto significativo: si tratta di acquisti di nicchia fatti da chi ha in famiglia probabilmente 3 o 4 auto e vuole essere alla moda. In tal senso penso che si potranno sicuramente vendere bene anche un pò di 500...

Diverso è il grosso del mercato (prime e seconde auto): è qui che vedo più improbabile un drastico cambiamento. Ripeto: ci sarà un downsizing ma le preferenze secondo me rimarranno per auto in puro stile USA.

Tra l'altro per chi avrà meno soldi ma avrà la necessità di comprare un'auto ci sarà sempre la soluzione dell'usato...

Oltre allfoe Alfa, alla 500 e forse alla Bravo, Fiat venderà in Usa anche prodotti con marchio Chrysler con i pianali di queste vetture. Le stesse Ford e Gm vogliono portare le loro segmento B e C in Usa. E stiamo parlando dei gruppi piu importanti in Usa.
Il cambio anche se forzato sarà inevitabile. Considera anche che se solo un 20% degli automobilisti Americani passano ad auto di segmento A, B e C ,si parla sempre di milioni di potenziali clienti. (America abitanti 250milioni) Praticamente vale come tutta l' EU occidentale
Ciao

e infatti la Ford ha appena presentato la Fiesta al mercato Usa... non era mai successo...!! Qualcosa è cambiato... ciao

Beh, con quello che sta succedendo non ci vuole tanto a capirlo!!
:p :p :p :p
 

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