Secondo me non si tratta di un problema di “convenienza”.
Il finanziamento non è mai conveniente rispetto al pagamento in contanti. Il finanziamento (e lo dico da ex bancario, che di finanziamenti ne ha concessi tanti) per definizione è una “facilitazione”, cioè un modo per consentire a chi non dispone di denaro contante (o dispone solo di una piccola somma, non sufficiente per comprare un’auto) ma nello stesso tempo ha il reddito necessario per sostenerne l’ammortamento, di acquistare una cosa nuova oggi, pagandola domani (una vettura nel nostro caso). Tutto qui.
E’ un concetto molto semplice, inutile fare dietrologia o criticare gli istituti di credito, che non sono Onlus, ma vivono di credito, e il credito ha un costo per chi ne beneficia e un introito remunerativo per chi lo eroga (ovviamente entro le soglie di usura, quelle si a mio parere decisamente alte per alcune tipologie di credito, es. le carte).
Nella fattispecie “acquisto auto” però a mio parere il credito a volte ha anche un certo grado di “convenienza”, nel senso che se col finanziamento per esempio risparmi 2.000 euro sulla macchina e poi ne paghi 3.000 di remunerazione (interessi) alla fine paghi solo 1.000 euro di interessi netti, il che è poco......
