Semplicemente non esiste più “azienda” di nome Alfa Romeo.Per alcuni del forum Alfa è defunta da un pezzo, sapreste spiegare la ragione?
Alfista è un modo di essere, ci sono tanti alfisti che guidano una bmw ma nel loro cuore c'è sempre il biscione.
Anche quello grande e medio sarà PSA, capisco che non ci si vuole arrendere davanti alla realtà ma purtroppo è così e c’è tanto di plan a dimostrarlo.I pianali più piccoli saranno PSA
Magari tu avessi ragione, ma non sarà così. Giulia e Stelvio, chi può se le prenda ora, il futuro saranno le Peugeot ricarrozzate. Non significa che saranno cattive auto, semplicemente non saranno Alfa se non nel badge.la piattaforma Giorgio continuerà ad esistere, verrà modificata per il powertrain elettrico ma non verrà sostituita da una piattaforma PSA. I pianali più piccoli saranno PSA
Per alcuni del forum Alfa è defunta da un pezzo, sapreste spiegare la ragione?
Posso dire quello che penso io.
Sono nato nel 1954 e quando ero piccolo l'Alfa Romeo era La Casa per eccellenza. Era il sogno di moltissima gente che non poteva permettersela, ma l'ammirava. E sono cresciuto con questo mito, alimentato anche dai risultati sportivi, soprattutto delle GTA negli anni '60 e delle GTV e dei prototipi negli anni '70, nonchè dalla lettura della storia del marchio, che poteva vantare successi ancora superiori dal 1910 al 1951, come ben noto ai fans del brand.
Poi, nel 1986, l'Alfa Romeo è stata assorbita dalla Fiat, e per molti quell'evento ha già segnato la fine della vera storia della casa (per esempio quelli del club "Alfissima"). Ma la Fiat aveva allora solo la proprietà di Alfa Romeo, che quindi non si poteva definire "estinta", e inoltre sussisteva ancora il famoso "Centro Stile Alfa Romeo", diretto da allora dal mitico Walter De Silva.
Con l'avvento di Sergio Marchionne e le operazioni di ristrutturazione organizzativa ed economica, nonchè poi con la costituzione di FCA, si è operato l'inglobamento di Fiat-Abarth-Alfa-Lancia (e Fiat Professional) in un'unica società, denominata FCA Italy SpA, tuttora esistente.
E' a quel punto che molti altri "alfisti", sopravvissuti all'acquisizione da parte di Fiat, hanno ritenuto defunta l'Alfa Romeo. Ma occorre precisare che anche in questo caso si è trattato di operazioni di natura contabile-economico-amministrativa, perchè comunque i vari marchi sono rimasti, con le loro gamme, un po' come avvenuto per il gruppo VW. Alcuni alfisti delusi sono comunque ritornati "all'ovile" grazie a 4C, Giulia e Stelvio, considerate vetture in linea con la tradizione della casa. Inoltre c'è da segnalare il ritorno in F.1 come sponsor del team Sauber e con collaborazioni tra lo stesso team e la casa (v. Giulia GTA).
Un'ulteriore "mazzata" all'alfismo è stata quella inferta dalla fusione tra FCA e PSA e la conseguente costituzione di Stellantis.
Io sono "alfista" praticamente dalla nascita, e ho posseduto 8 Alfa Romeo, a partire dall'Alfasud Sprint, fino all'attuale Alfa 156 (la seconda).
Per me, come ha detto Ottovalvole, l'alfismo è un modo di essere e di vivere. Pur con tante delusioni e tanti piccoli strappi ho sempre continuato a considerare l'Alfa un marchio, e a sentirmi alfista dentro. Non importa inoltre, per me, se il bilancio dell'Alfa ora è inglobato in quello di FCA Italy o se in F.1 l'Alfa è solo uno sponsor, o se ora Alfa fa parte di Stellantis ed è mezza francese.
Per me Alfa significa un certo tipo di vettura, una connotazione soprattutto tecnica ed estetica, quasi un tatuaggio che rimarrà anche quando non sarò più proprietario di un'Alfa Romeo (cosa molto probabile) e una "fede" che resterà fino a quando il brand sopravviverà, anche sotto Stellantis. L'importante è, ripeto, che si riconosca l'alfismo nella vettura che si possiede, per connotazioni tecniche, di guida, di compartecipazione (raduni, forum, magliette, cappellini, ecc.).
Per me la 156 non era una Fiat, ma un'Alfa a tutti gli effetti, e anche nella Brera ho notato caratteristiche peculiari (sospensioni a doppio braccio, sterzo, motore, erogazione potenza, feeling di guida). La Giulia per me è un'Alfa, cosa importa se (ora) fa parte di Stellantis? Per me nulla.
Aggiungo che il signor Imparato forse in tutti i suoi discorsi vorrebbe dire quello che ho appena detto io. Quello che a mio modesto parere stona, in tutta la faccenda, è che dal 2026 le Alfa Romeo saranno "solo elettriche". Forse quella sarà la vera "tomba" per l'Alfa e l'alfismo in genere. Imho.
PS: perdonatemi il poema, ma ho cercato di restringere in poche righe quello che avrei potuto scrivere in un libro.
forse non hanno mai avuto un 12 cilindri (spero di essere smentito).
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa