da un intervista all. Ing. Domenico Chirico:
D-Parlavamo prima dei V6. Lei conosce un po’ il nuovo V6, quello che ha sostituito il Busso?
R-Lo conosco sulla carta, conosco gli uomini che lo hanno disegnato, intendiamoci. Faccio un discorso: la testa di un motore è decisiva per le prestazioni e il disinquinamento di un motore. La parte strutturale inferiore (basamento, albero a gomiti, bielle ecc.) serve per trasportare la potenza al volano e da qui alla trasmissione. Cioè è di secondaria importanza. Nessuno dirà mai: “Oh che bello quest’albero a gomiti dell’Alfa Romeo”. Ti dirà come va questo motore. E chi definisce il comportamento del motore? Fondamentalmente la testa motore; è li che nasce la potenza, ed è lì che nasce, in parte, il disinquinamento. L’attuale 6 cilindri è un motore Alfa, perché la testa è stata interamente progettata dai motoristi di Arese, capitanati da Paolo Lanati, e quindi si tratta fondamentalmente e concettualmente di un motore Alfa. Con l’adozione delle “interiora”, fabbricate al ritmo di 240.000 pezzi all’anno, è stato possibile ridurre il costo unitario del 6 cilindri, che è stato il più potente dei 6 cilindri Alfa, ed è perfettamente rispettoso delle severe norme di emissioni allo scarico.
D-Anche il Busso era omologato euro 4.
R-Però aveva una nuova testa, che avevano disegnato i nostri di Arese, a 4 valvole per cilindro. L’ultima evoluzione non era più il motore di una volta, era tutto un altro motore. Del vecchio conservava la parte bassa, quella che…non conta.
D-Lei sa cosa hanno fatto sul nuovo motore “australiano”, sulle teste, rispetto all’originale?
R-Le hanno ridisegnate completamente, progetto totalmente nuovo. Per forza di cose andava ridisegnato! Ha l’iniezione diretta e tutto il resto...
D-Ci sono sempre le solite voci che dicono che in realtà non dà buone prestazioni, purtroppo il motore attuale è molto odiato… viene definito un motore Opel, e per un’Alfista vedere un motore Opel non è il massimo.
R-Ma non è un motore Opel scusate… l’hanno disegnato i nostri questo motore, e poi la curva di potenza è superiore al precedente. Quindi è migliore
D-Ha anche i variatori di fase lato aspirazione e scarico, bilancieri a dito e rullino come i V-tec Honda, quindi può fare più alzate e meno inerzie, iniezione diretta, quindi una curva di coppia teoricamente molto più corposa… Il fatto è che, se vediamo i numeri, da 0 a 100, in ripresa e consumo non è paragonabile all’altro, perché la macchina pesa…
R-Mi piacerebbe prendere il vecchio motore, metterlo dentro una 159 e vedere il risultato, per far vedere quanto conta il peso…
fonte:
http://www.alfasport.net/public/upload/intervistachirico.pdf