galera
carmelopunto ha scritto:galera
birillo21 ha scritto:99octane ha scritto:Pazzesco. :shock:
Pero' vorrei capire in che tratto e' accaduto.
ossia, se si tratta di un limite vero, in piena citta', o di uno di quei limiti assurdi in zone perfieriche, come ce n'erano a Milano su tratti di uscita autostradale a 6 (sei) corsie per senso di marcia.
Se era citta', spero che sia punito con la dovuta severita'.
Ma tu ce la hai presente LA SPEZIA, che fa meno abitanti di un quartiere di Milano?
E difatti al TG ogni tanto si sente che c'è scappato il morto...andreabex87 ha scritto:ad esempio le scalate in montagna, lo sci fuori pista,
99octane ha scritto:Si', ce l'ho presente, e ho presente il tratto in questione.
Se si stava immettendo in autostrada, come e' stato detto, 185 sono una leggerezza, non una follia come vogliono far credere.
99octane ha scritto:Pazzesco. :shock:
Pero' vorrei capire in che tratto e' accaduto.
ossia, se si tratta di un limite vero, in piena citta', o di uno di quei limiti assurdi in zone perfieriche, come ce n'erano a Milano su tratti di uscita autostradale a 6 (sei) corsie per senso di marcia.
Se era citta', spero che sia punito con la dovuta severita'.
sensodrive ha scritto:99octane ha scritto:Pazzesco. :shock:
Pero' vorrei capire in che tratto e' accaduto.
ossia, se si tratta di un limite vero, in piena citta', o di uno di quei limiti assurdi in zone perfieriche, come ce n'erano a Milano su tratti di uscita autostradale a 6 (sei) corsie per senso di marcia.
Se era citta', spero che sia punito con la dovuta severita'.
E' una argomentazione senza senso....a 185 all'ora in qualunque situazione va stracciata la patente............
testerr ha scritto:LA SPEZIA - Un avvocato milanese è stato sorpreso dai carabinieri nella notte mentre sfrecciava a bordo di un'auto di grossa cilindrata a 185 chilometri orari in pieno centro abitato alla Spezia dove vige il limite dei 50. Quando i militari lo hanno fermato per elevare la sanzione, quasi non credevano al responso dell'Autovelox, la macchina che rileva la velocità ha infatti fotografato l'automobile mentre viaggiava a 185 chilometri orari, in pieno centro abitato. La velocità era tale che il professionista non è stato fermato dai carabinieri addetti al controllo, ma 300 metri più avanti, dai militari di una seconda pattuglia, informati dai colleghi che presidiavano la postazione dell'Autovelox. L'avvocato, in vacanza nello spezzino per il ponte del primo maggio, si è visto sequestrare l'auto e ritirare immediatamente la patente di guida, con una proposta di revoca definitiva del documento. Da accertamenti è risultato inoltre che il professionista aveva già commesso un'analoga infrazione poco meno di due anni fa.
PS: se gliela revocano a vita non sarebbe male no?
99octane ha scritto:sensodrive ha scritto:99octane ha scritto:Pazzesco. :shock:
Pero' vorrei capire in che tratto e' accaduto.
ossia, se si tratta di un limite vero, in piena citta', o di uno di quei limiti assurdi in zone perfieriche, come ce n'erano a Milano su tratti di uscita autostradale a 6 (sei) corsie per senso di marcia.
Se era citta', spero che sia punito con la dovuta severita'.
E' una argomentazione senza senso....a 185 all'ora in qualunque situazione va stracciata la patente............
Di "senza senso" ci sono solo affermazioni come questa e certi articoli sensazionalistici.
La legge non prevede in alcuna parte che venga "stracciata" la patente. Prevede una sospensione di durata variabile secondo la gravita' del fatto, ed e' stato appurato che, pur essendo il tipo certamente un gonzo a viaggiare a quella velocita', non pare abbia commesso altro che l'usuale leggerezza di molti italiani, dato che il tratto di strada in questione e' niente altro che un appendice autostradale.
Certamente l'articolo e' fuorviante e tira il caso per i capelli, dicendo che faceva i 185 in piena citta' (come dire in centro a Milano) quando di fatto era su un'appendice dell'autostrada.
Il punto, cruciale, è tutto in quel "se".fabiologgia ha scritto:...se era davvero in un "centro urbano"...
GheddoStella ha scritto:i paladini della velocità in completa ( o presunta completa - tipo autostrada deserta di notte alle 2) sicurezza non mi difendono?LUISELLA1972 ha scritto:indovina....... :evil:
Che non gliela trombano (forse) fino ai 18 anni, e che magari nel frattempo non si riduce ad una irreversibile caricatura di se stessa invecchiata di trent'anni, ad esempio.marimasse ha scritto:Che risultato ottiene un padre che impone alla figlia sedicenne, senza dialogo alcuno ma con atteggiamento militaresco (gli ordini si eseguono senza discutere, tolleranza zero) niente feste, niente discoteca, niente motorino, niente uscite la sera, niente tatuaggi, niente trucco, niente orecchini e via dicendo?
Questa è la pia illusione di quel padre, il quale prima o poi viene a scoprire che la sua... immacolata bambina, come fin troppo prevedibile reazione al trattamento da caserma, si concede ogni sorta di svago ed esperienza prima dello scattare del coprifuoco, per poi tornare a casa puntuale (magari togliendosi appena prima qualche vestito o accessorio "proibito") in modo che il vecchio si senta contento e non rompa. A questo proposito ho dei ben precisi ricordi, risalenti alle feste di compleanno dei tempi dell'adolescenza, su come si comportavano certe ragazze prima che arrivasse l'austero papà, verso le dieci, a portarle a casa. Tenendo conto del fatto che una sedicenne di allora, confrontata con molte di quelle odierne, apparirebbe come una scolara delle elementari...SasaDoku ha scritto:Che non gliela trombano (forse) fino ai 18 anni, e che magari nel frattempo non si riduce ad una irreversibile caricatura di se stessa invecchiata di trent'anni...
Appunto. Oggi più che mai l'unica speranza di riuscire a ottenere dagli adolescenti un comportamento misurato si basa su un atteggiamento di grande fermezza unito però a indiscutibile coerenza e ragionevolezza....mi ricordo ancora di quando il ragazzino sedicenne ero io, e QUALUNQUE limite mi sembrava sempre troppo... limitante...
Benissimo. Però sulle strade italiane, al momento, la situazione è esattamente questa, analoga proprio a quella del padre che enfaticamente impone la tolleranza zero, con regole categoriche e pretese vistosamente esagerate, fuori della realtà (ad es., per dire, divieto di usare Internet) e accompagnate dalla minaccia di punizioni colossali, illudendosi che questo serva e basti a fare del figlio una persona responsabile e ottenendo invece il risultato esattamente opposto: il figlio NON rispetta la maggior parte delle assurde regole e in più sviluppa nei confronti del padre una totale mancanza di rispetto (se non peggio). Il che, siccome le regole sono assurde, NON significa affatto che il figlio diventi un delinquente. Esattamente come è possibilissimo (lo fanno quotidianamente milioni di persone) circolare sulle strade comportandosi in maniera assennata, senza provocare incidenti di sorta pur NON rispettando una quantità industriale di obblighi e divieti....Zero permessi e zero tolleranza non vanno bene, e su questo mi trovi perfettamente d'accordo con te...
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa