matteomatte1 ha scritto:vveneto ha scritto:matteomatte1 ha scritto:smargia2002 ha scritto:P.S.: a parte tutto, il motore della CX5 che roba è?
Sempre il 2.0 4 cilindri Ford/PSA?
sono i nuovi motori Sky Active, attualmente lo stato dell'arte nei TD...
"Stato dell'arte" è una parola grossa, potresti per favore essere più preciso?
Non conosco quei motori, ma la definizione che ne dai mi incuriosisce.
ti riporto da 4R.
2.2 16V con doppio turbocompressore. Anche qui l'approccio è stato originale: mentre la media dei diesel sul mercato va da 16:1 a 18:1, nello SkyActiv diesel abbiamo 14:1, un valore che solo per caso coincide con quello del motore a benzina. Per spiegare che cosa significa un rapporto così basso, ricordiamo che il diesel è un "motore ad accensione spontanea", dove l'elevata compressione è necessaria per riscaldare l'aria aspirata a un punto tale che quando si inietta il gasolio avvenga la combustione. Per questo, un diesel poco compresso può avere serie difficoltà ad avviarsi, soprattutto alle temperatura più basse. Per aggirare l'ostacolo, i giapponesi hanno sviluppato valvole di scarico con alzata variabile. Questo dispositivo lavora su una gola ricavata all'interno della camma di scarico e si muove idraulicamente. Al momento dell'avviamento, la candeletta favorisce l'accensione mentre le valvole di scarico, in fase di aspirazione, non si chiudono completamente grazie all'attuatore idraulico.
Euro 6. In questo modo parte dei gas di scarico rientra in camera di scoppio alzando la temperatura e favorendo la combustione, anche in condizioni difficili. Grazie alla compressione bassa, lo SkyActiv diesel soddisfa le norme Euro 6 senza aver bisogno di trattare con additivi gli ossidi di azoto (NOx). Meno compressione, inoltre, significa meno sollecitazioni: tutto il motore è stato alleggerito a partire dai pistoni e dall'albero a gomiti, in contemporanea a una generalizzata riduzione degli attriti del 20% (sullo SkyActiv a benzina la riduzione degli attriti arriva al 30%). Altra caratteristica degna di nota è l'adozione di un doppio turbocompressore: quello piccolo viene usato ai bassi regimi, quello grande agli alti. Il risultato è l'annullamento del cosiddetto "turbo lag", il ritardo di risposta, con un miglioramento della prontezza all'apertura del gas a partire dal basso mentre in prossimità della zona rossa del contagiri il motore continua a spingere invece di sedersi come al solito.
Grazie, interessante.
Effettivamente leggo alcune note interessanti.
Il doppio compressore non ci stupisce, qui da anni tutti i 2400 sono biturbo.
L'abbassamento del rapporto di compressione è interessante, tuttavia resta da vedere se il gioco valesse la candela, tanta complicazione che forse non ha una contropartita pratica (non lo sto affermando, me lo sto chiedendo, non avendo provato la vettura).
Chiaro che la riduzione degli attriti è decisamente importante, ma ci sono Case che hanno ottenuto nel tempo risultati analoghi seguendo altre strade.
L'articolo non lo dice, ma assumo che il motore sia interamente in alluminio...
Sarebbe interessante conoscere il peso del propulsore per verificare gli effettivi vantaggi sotto questo punto di vista.
Edit:
Mi sono preso la briga di leggere la prova qui sul sito.
Effettivamente pare ottenere buone prestazioni e consumi, interessante, anche se va detto che si tratta di un 2Wd dal peso piuttosto ridotto (1450kg, quanto una berlina), il che certo aiuta il motore.