<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Volvo vuole rinunciare al titolo di brand premium | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Volvo vuole rinunciare al titolo di brand premium

godzillaspeak ha scritto:
AndreaFlanaghan ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
AndreaFlanaghan ha scritto:
matteomatte1 ha scritto:
AndreaFlanaghan ha scritto:
Volvo potrebbe presto rinunciare al ?titolo? di brand premium:

Fonte Autoblog

Mah, tutti i torti non ha...

E' risaputo che attaccare frontalmente il nemico non è una startegia vincente, soprattutto se non si dispone di risorse ampiamente superiori alla controparte.

Visto chi è il nemico, quali investimenti strategici sta facendo e qual'è il gap attuale stiamo freschi.

concordo, aggiungo che provare a ritagliarsi una nicchia enfatizzando la propria "brand identity" (brrr che brutta parola) che Volvo ha, mi sembra un'idea tutt'altro che peregrina...

Ho paura che oggi coprire una nicchia non sia una scelta lungimirante. O meglio, si può seguire una nicchia se si è all'interno di un gruppo (anche se pure in quel caso c'è chi non ci riesce :twisted: ), ma un produttore stand alone, per quante risorse possa avere, non riuscirà mai a coprire gli ingenti investimenti necessari per prodursi tutto in casa. In settori capital intensive come quello dell'auto non c'è spazio per piccoli player. Guarda anche FHI che piano piano si sta piegando sotto Toyota (anche se conserva ancora il "pezzo grosso" ossia la TI simmetrica).

Edit: ed anche nel mercato cinese, che potrebbe costituire una notevole fonte di cash flow, la corsa all'oro è già iniziata da un pezzo e Volvo non ha messo nemmeno il primo mattone (mentre la solita triade, con Audi in testa, già spadroneggia).

Il concetto di nicchia nel mercato dell'auto mi sembra difficilmente delineabile oramai.
L'X1 non è un'auto di nicchia oppure l'X5 o l'X6?
La Volo non deve puntare ad una nicchia esistente perchè la triade su questo campo è una corazzata infernale, la Volvo deve CREARSI una nicchia (possibilmente abbastanza numerosa e renumerativa).
Obbiettivo che, visto l'appiattirsi del mercato appetibile su posizioni premium, giudico improbo ma non impossibile.
Bisogna vedere Volvo se ha chiara l'identità che vuole crearsi e gli investimenti che avrà intenzione di mettere sul piatto.

Un discorso è avere prodotti che coprono nicchie (X1 o X6), un discorso è un'intero brand concentrato su una nicchia.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
ho visto la V60 dal concessionario e sembra davvero la solita eccellente Volvo, solo che a 40.000 euro non la prenderanno in molti; a km zero e 35.000 avrà un ottimo mercato di estimatori. Forse volvo deve capire solo questo: come fare modelli (od allestimenti) che i suoi clienti chiedono. Tutte le versioni Polar, ad esempio, si vendono bene (ma sono ancora in listino?)
Prendo spunto dal tuo intervento
Ho letto la prova della V60 su 4R e mi è sovvenuto un mio cliente che, poco più di un mese fa, ha preso una Bmw 320d Touring xdrive in pronta consegna (no kmzero) non troppo equipaggiata ma nemmeno "base" (era comunque una Attiva con steptronic e navigatore) pagandola in "offerta speciale" 37.000 euro (ed in più gli hanno ritirato a saldo zero la vecchia 320d con buyback in scadenza a fine anno, valore di mercato inferiore al buy back, non l'hanno nemmeno periziata). Penso proprio che Jacoby abbia visto giusto. Non so all'estero, ma in Italia la V50 Polar ha spopolato
 
credo che volvo sia quanto di più lontano ci sia dal concetto stesso di "premium".

con questo termine si usano indicare prodotti che, in virtù di un più o meno reale mix di qualità-appeal-esclusività-immagine, sono percepiti come top brand e che, di conseguenza, risultano più ambiti e appetibili; cosa che in definitiva permette ai produttori di imporre un plus sul costo di acquisto, obolo che il popolino versa compiacente pur di entrare nella cerchia degli eletti possessori di oggetti di culto.

al contrario volvo è sempre stato percepito come un marchio all'insegna dell'understatement: essere più che apparire e apparire meno di quel che si è. tutto il contario di premium.

e credo che il senso delle affermazioni di Jacoby sia abbastanza vicino a questa lettura, e stia più o meno a siginficare che volvo non deve farsi prendere dalla foga di inseguire i tedeschi nelle loro guerre stellari (ne uscirebbe inevitalbilmente a pezzi) e concentrarsi sul continuare a fare ciò che ha sempre fatto: auto di qualità, sicure, sobrie, pratiche, confortevoli e con una propria marcata identità a prezzi onesti.

cosa che ha permesso a volvo di arrivare fin qui continuando a contare su un forte e diffuso "parco clienti" che non chiede a volvo di essere nient'altro che quello che è sempre stata.
 
chepallerossi ha scritto:
credo che volvo sia quanto di più lontano ci sia dal concetto stesso di "premium".

con questo termine si usano indicare prodotti che, in virtù di un più o meno reale mix di qualità-appeal-esclusività-immagine, sono percepiti come top brand e che, di conseguenza, risultano più ambiti e appetibili; cosa che in definitiva permette ai produttori di imporre un plus sul costo di acquisto, obolo che il popolino versa compiacente pur di entrare nella cerchia degli eletti possessori di oggetti di culto.

al contrario volvo è sempre stato percepito come un marchio all'insegna dell'understatement: essere più che apparire e apparire meno di quel che si è. tutto il contario di premium.

e credo che il senso delle affermazioni di Jacoby sia abbastanza vicino a questa lettura, e stia più o meno a siginficare che volvo non deve farsi prendere dalla foga di inseguire i tedeschi nelle loro guerre stellari (ne uscirebbe inevitalbilmente a pezzi) e concentrarsi sul continuare a fare ciò che ha sempre fatto: auto di qualità, sicure, sobrie, pratiche, confortevoli e con una propria marcata identità a prezzi onesti.

cosa che ha permesso a volvo di arrivare fin qui continuando a contare su un forte e diffuso "parco clienti" che non chiede a volvo di essere nient'altro che quello che è sempre stata.

Per gli stessi motivi che hai citato tu, però, la Volvo dovrebbe anche essere il più lontano possibile dalle cosiddette generaliste...
 
|Mauro65| ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
ho visto la V60 dal concessionario e sembra davvero la solita eccellente Volvo, solo che a 40.000 euro non la prenderanno in molti; a km zero e 35.000 avrà un ottimo mercato di estimatori. Forse volvo deve capire solo questo: come fare modelli (od allestimenti) che i suoi clienti chiedono. Tutte le versioni Polar, ad esempio, si vendono bene (ma sono ancora in listino?)
Prendo spunto dal tuo intervento
Ho letto la prova della V60 su 4R e mi è sovvenuto un mio cliente che, poco più di un mese fa, ha preso una Bmw 320d Touring xdrive in pronta consegna (no kmzero) non troppo equipaggiata ma nemmeno "base" (era comunque una Attiva con steptronic e navigatore) pagandola in "offerta speciale" 37.000 euro (ed in più gli hanno ritirato a saldo zero la vecchia 320d con buyback in scadenza a fine anno, valore di mercato inferiore al buy back, non l'hanno nemmeno periziata). Penso proprio che Jacoby abbia visto giusto. Non so all'estero, ma in Italia la V50 Polar ha spopolato

Beh, la 3er è a fine carriera, arranca nei confronti della concorrenza, e sconta un colpo nelle vendite, credo sia per questo che viene via così.
Nel 2006 quanto l'avrebbe pagata?

Listini alla mano la differenza tra Volvo e triade esiste ancora, credo che un'A4 2.0 venga via a prezzi reali superiori ad una S60, a parità di allestimento.
 

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