<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Verso S - IX20 - Scenic Xmod | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Verso S - IX20 - Scenic Xmod

ilopan ha scritto:
suiller ha scritto:
la honda jazz è molto valida

anche a me piace parecchio

cmq ho visto la verso-s di persona e mi sembra tutt'altro che fatta male

vi ricordo che è 100% made in japan, mica bruscolini...

certo gli interni sono tristi come tutte le toyota ma la cura di assemblaggio è palese, vi basta guardare la luce fra i vari accoppiamenti, decisamente notevole 8)

Costruita a IWATE - Giappone...li si chiama Ractis!
Se cliccate in giro Ractis-Verso...esce la stessa macchina...guida a sinistra.
Ractis è l'acronimo di Road...active...e poi non ricordo????

Quattroruote di Marzo 2011...c'è la prova!

ah bravo! notizia interessante

ditemi quello che volete ma secondo me c'è ancora tanta differenza fra gli stabilimenti japponesi e quelli europei (parlo almeno x toyota)

vista da vicino la verso-s aveva pochissime sbavature... magari un esemplare riuscito ma non credo sia un caso isolato

un po' come quando feci il confronto fra la mia yaris (francese) e la ts (made in japan) di un conoscente... certo 2 auto diverse ma cmq sempre con lo stesso pianale/telaio
 
Vista la nuova Yaris non mi pare così peggiore (anzi!) della Verso s eppure la fanno in Francia.
 
Lo standard costruttivo è quello DELLA CASA MADRE, in Francia, in Europa e altrove fuori dal Giappone si applica la filosofia della Toyota.

Però, a volte è la gente che fa la differenza.
Ad esempio se la TOYOTA inviasse 1000 scocche e 1000 componenti per fare 1000 auto in un paese che chiameremo POLLICINO...uscirebbe la qualità al 90% intrinseca nel prodotto e del brand...detta qualità oggettiva, ed una parte sarà il contributo della gente di POLLICINO (i pollicinesi) che tarsferiscono anche la loro cultura, il loro rigore e se no, al contrario, anche il loro fancazzismo o la loro superficialità, durante la fase di assemblaggio.

Poi, è anche vero che i controller del marchio verificano le modalità di lavoro degli operai oltre confine...ma c'è sempre una prevalenza vincente che è la cultura del posto.

Ora...in Giappone...il total system production Toyota (e compagnia bella...kayzen,ecc,ecc) fa si che si parta dall'operaio, la base della qualità.. con il miglior coinvolgimento possibile...cioè si imprime la cultura giapponese partendo dal comportamento base di controllo e rigore, e dall'approccio quotidiano verso la realizzazione di un oggetto.

In sintesi...qui in Europa si controlla alla fine di un processo industriale un mezzo, un oggetto...in Giappone..in ogni fae di lavoro...ogni persona partecipa attivamente dando il miglior o massimo valore aggiunto nel suo lavoro.
Vale a dire...che qui in Europa : 10 occhi al finale di linea...in Giappone...1000 occhi dalla partenza al finale....praticamente durante...il cosiddetto coinvolgimento globale.

In Giappone....ogni lavoratore è titolare delle attività a lui assegnate..ne è responsabile in toto..può decidere in autonomia se quello che ha fatto è buono o no!
Questo ha creato l'eccellenza giapponese...le fabbriche a coinvolgimento totale..molto difficile da realizzare in Europa..dove c'è una cultura diversa...qui sei un dipendente che lavori...in Giappone sei un uomo Toyota!
:shock:

Anni fa i Giapponesi sostenevano che i loro prodotti erano talmente buoni che non necessitavano di controlli finali e di delibere con prove specifiche perchè erano perfetti durante e non alla fine del ciclo produttivo.

Sembra nulla o poco quello che ho detto...ma invece è tanto! ;)
 
è tutto... cmq mi riservo di giudicare la nuova yaris dopo averla vista e toccata con mano sabato mattina... :twisted:
 
ilopan ha scritto:
Lo standard costruttivo è quello DELLA CASA MADRE, in Francia, in Europa e altrove fuori dal Giappone si applica la filosofia della Toyota.

Però, a volte è la gente che fa la differenza.
Ad esempio se la TOYOTA inviasse 1000 scocche e 1000 componenti per fare 1000 auto in un paese che chiameremo POLLICINO...uscirebbe la qualità al 90% intrinseca nel prodotto e del brand...detta qualità oggettiva, ed una parte sarà il contributo della gente di POLLICINO (i pollicinesi) che tarsferiscono anche la loro cultura, il loro rigore e se no, al contrario, anche il loro fancazzismo o la loro superficialità, durante la fase di assemblaggio.

Poi, è anche vero che i controller del marchio verificano le modalità di lavoro degli operai oltre confine...ma c'è sempre una prevalenza vincente che è la cultura del posto.

Ora...in Giappone...il total system production Toyota (e compagnia bella...kayzen,ecc,ecc) fa si che si parta dall'operaio, la base della qualità.. con il miglior coinvolgimento possibile...cioè si imprime la cultura giapponese partendo dal comportamento base di controllo e rigore, e dall'approccio quotidiano verso la realizzazione di un oggetto.

In sintesi...qui in Europa si controlla alla fine di un processo industriale un mezzo, un oggetto...in Giappone..in ogni fae di lavoro...ogni persona partecipa attivamente dando il miglior o massimo valore aggiunto nel suo lavoro.
Vale a dire...che qui in Europa : 10 occhi al finale di linea...in Giappone...1000 occhi dalla partenza al finale....praticamente durante...il cosiddetto coinvolgimento globale.

In Giappone....ogni lavoratore è titolare delle attività a lui assegnate..ne è responsabile in toto..può decidere in autonomia se quello che ha fatto è buono o no!
Questo ha creato l'eccellenza giapponese...le fabbriche a coinvolgimento totale..molto difficile da realizzare in Europa..dove c'è una cultura diversa...qui sei un dipendente che lavori...in Giappone sei un uomo Toyota!
:shock:

Anni fa i Giapponesi sostenevano che i loro prodotti erano talmente buoni che non necessitavano di controlli finali e di delibere con prove specifiche perchè erano perfetti durante e non alla fine del ciclo produttivo.

Sembra nulla o poco quello che ho detto...ma invece è tanto! ;)

Infatti... solo chi è veramente e completamente consapevole può apprezzare un prodotto giapponese, altrimenti che si passi direttamente ad altro...
 

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