Questo articolo non mi sembra dia informazioni particolarmente interessanti.
Prima di tutto omette di dire che lunedi' 27 maggio il titolo FCA in Italia ha guadagnato circa il 10%, quindi il mercato ha accolto con interesse la proposta di alleanza, poi nel corso della settimana la quotazione e' scesa assieme a tutta la borsa italiana, che ha risentito degli esiti delle elezioni europee e delle continue sparate di Trump sui dazi.
Sicuramente e' quantomeno criticabile la mossa di Manley, che ha capitalizzato vendendo 250mila azioni FCA.
Le notizie sono i paletti che vuole inserire lo Stato francese (che detiene solo il 15% di Reault) e il fatto che probabilmente la chiave dell'accordo e' la Nissan senza la quale forse si perderebbe parte della tecnologia elettrica fin qua sviluppata, anche se poi FCA in realta' avrebbe bisogno di pianali piu' recenti per il segmento B e C cosa che Renault ha. Per quanto riguarda i motori termici la situazione e' di sostanziale equilibrio anche se il 1.3mjt e' sicuramente a rischio e potrebbe essere validamente sostituito dal piu' economico 1.5dci.
Aggiungo che nel settore dei motori ibridi, oggetto di questo post, ne' Renault ne' Nissan hanno esperienze particolari, come FCA peraltro. Solo Mitsubishi ha un modello ibrido plug-in da diversi anni a listino.
