Sei stato fortunato e non perché lo dico io ma perché lo dicono le statistiche. Quello che le statistiche non dicono a meno di non andare a leggere i dettagli, che pure vengono pubblicati, è la gravità dei difetti riscontrati. E qui ci sarebbe da ridere perché se ora alle italiane si imputato soprattutto rumorini o, nel caso della Giulia, i famosi saltellamenti dell'avantreno con associati problemi ai braccetti (ah, il quadrilatero alto) oppure la qualità delle plastiche, alle tedesche ben più gravi noie elettriche e al rinomato DSG - capitato ad un collega sulla Q5, risolto per la modica cifra di 9500 euro.
In realtà, soprattutto in America, è ancora vivo il ricordo delle Biturbo che prendevano fuoco o delle 164 senza portabicchieri, nelle quali il bibitone poggiato sul tunnel centrale fuoriusciva e andava a causare corti con possibili incendi. In Gran Bretagna dici italiane e ancora si ricordano delle Lancia Beta che arrugginivano all'aria o delle Gamma che sbiellavano se parcheggiavi con le ruote sterzate - servo collegato alla distribuzione, quando mettevi in moto se la cinghia slittava distruggevi le valvole.. Possiamo chiamarlo pregiudizio ma, d'altronde, si sta ritornando su quei mercati proprio dopo quei "casi sfortunati" che sfortunati non erano, erano il segno di una precisa cultura aziendale, anzi, nazionale. L'italia-Paese sarà pure geniale come Ferrari ma non è certo un partner affidabile a cui ti rivolgi quando si tratta di cose serie
cosa da matti!
