La verità sul caso Harry Quebert l'ho letto volentieri.
Mentre 'Il mistero della stanza 622' è, per me, veramente deludente.
Parliamo di personaggi appartenenti al gotha dell'alta finanza e addirittura di amministratori delegati di banca storica e rinomata.
Dire che tali personaggi si comportino più da attori da operetta è ancora fargli un complimento. Ve lo vedete un miliardario che cede il suo pacchetto azionario della banca di famiglia per correre dietro ad una donna? Per non parlare che dopo anni di indagini di polizia arrivano belli belli l'autore e una pseudo (mi sembra fosse una giornalista, ma non ricordo bene) ammiratrice dello stesso e, voilà, risolvono il caso. Anche i dialoghi,in genere, li ho trovati veramente puerili. Ma è tutta la storia che è assolutamente assurda ed improbabilissima.