@mariopaganelli hai espresso quello che ho scritto pochi post fa, solo un po' più prolisso.Non esiste, nel senso che tutti si precipiteranno nella corsia più libera, per poi ritrovarsi a 10 metri dall'intoppo a litigare su chi passerà per primo.
@mariopaganelli hai espresso quello che ho scritto pochi post fa, solo un po' più prolisso.Non esiste, nel senso che tutti si precipiteranno nella corsia più libera, per poi ritrovarsi a 10 metri dall'intoppo a litigare su chi passerà per primo.
Non esiste, nel senso che tutti si precipiteranno nella corsia più libera, per poi ritrovarsi a 10 metri dall'intoppo a litigare su chi passerà per primo.
Sarebbe un bel passo avanti sì...Secondo me, già scrivendo da qualche parte nel CdS che in caso di confluenza si DEVE obbligatoriamente fare cerniera sarebbe un passo avanti ....
Qualcosa tipo dinamica dei fluidi....
Pressione ( Velocita' )....Diametro ( larghezza )
??
Sarebbe sufficiente un guidatore che non agevola chi si deve spostare dalla corsia che viene interrotta per causare un forte rallentamento.
Quella di Google maps non è un algoritmo predettivo, considera il tempo impiegato per mezzo dei veicoli che transitano in quel momento, il tempo che ti indica per andare a destinazione quindi è calcolato sulla base dei tempi che in quel momento le vetture impiegano per attraversare singoli segmenti ed infatti varia al variare delle situazioni. Ci saranno algoritmi che invece calcolano una certa situazione ma sono sempre presunzioni, l'unica cosa che il futuro potrebbe implementare è un network in cui tutti gli attori che sono impegnati all'istante comunicano tra di loro e quindi si può avere una certo calcolo che può anche in minima parte predire i tempi
Saranno stati circa 3 km, ma il traffico era intenso, da rientro domenicale, tipo 5 metri e stop per 1 minuto e così via, mi immaginavo un disastro con decine di auto incidentate ed invece di trattava di una UNO stravecchia che perdeva acqua e olio dal motore, ferma sulla prima corsia.Prova a completare la descrizione...
Un'ora di coda per fare quanta strada?
(mi aspetto una decina di km...)
È la teoria delle code, su cui da decenni si rompono la testa i migliori fisici e matematici al mondo. Chi la codificherà in modo organico vince il Nobel.Non sono riuscito a scrivere un titolo adeguato...
Volevo dire: a livello di ingegneria della circolazione stradale, esiste già codificato un algoritmo che riesce a calcolare, in funzione della portata di traffico, il ritardo introdotto da un restringimento di carreggiata?
Mi spiego con un esempio.
Immaginiamo di percorrere un tratto di autostrada o superstrada (poniamo a 2 corsie per senso di marcia) e ad un certo punto (per un cantiere o per un incidente) una corsia viene chiusa, deviando tutto il traffico sull'unica corsia rimasta disponibile sull'unica corsia rimasta libera.
L'esperienza e l'osservazione quotidiana ci insegnano che quando questa cosa accade, l' effetto è molto variabile a seconda della portata di traffico del momento.
Se c'è pochissimo traffico si ha un breve rallentamento, quasi ininfluente ai fini del tempo totale di percorrenza.
All'estremo opposto, in caso di traffico molto intenso
(es. rientro della domenica pomeriggio in estate…)
capita di rimanere "quasi fermi" per mezz'ora o più in una "coda a tratti" in cui ci si muove per pochi metri alla volta, a una "velocità media" (nel tratto immediatamente a monte della strettoia) prossima se non inferiore ai 5 km/h…e la lunghezza di questa coda a questo punto sarà l'unica variabile a seconda di quanta è la portata del traffico sopraggiungente da dietro.
La mia domanda è:
è stato formulato o formalizzato un "algoritmo" di calcolo per stimare questo ritardo?
Questo algoritmo in quale misura tiene conto delle normative e consuetudini locali con cui viene regolato lo svolgersi della coda che si viene a formare?
Come viene calcolato il diverso effetto delle diverse Norme sulla dinamica della coda, a seconda di norma vigente localmente e forme di controllo esercitate?
Esempi: a pari portata di traffico, come viene calcolato il diverso effetto di una "confluenza anticipata" (all'italiana)
in confronto a una "confluenza ritardata"
("Late zipper merge" all'americana, o "Reissverschlussverfahren" alla tedesca)?
E … (nocciolo della questione)
viene contemplato in questi calcoli anche il diverso effetto di come la corretta applicazione di questi comportamenti viene verificata e controllata (o meno)?
In quali Università italiane è previsto un Corso di Studi di Ingegneria del traffico?
Questo specifico aspetto, è argomento di lezione?
@mariopaganelli hai espresso quello che ho scritto pochi post fa, solo un po' più prolisso.
Saranno stati circa 3 km, ma il traffico era intenso, da rientro domenicale, tipo 5 metri e stop per 1 minuto e così via, mi immaginavo un disastro con decine di auto incidentate ed invece di trattava di una UNO stravecchia che perdeva acqua e olio dal motore, ferma sulla prima corsia.
È la teoria delle code, su cui da decenni si rompono la testa i migliori fisici e matematici al mondo. Chi la codificherà in modo organico vince il Nobel.
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa