Non sono riuscito a scrivere un titolo adeguato...
Volevo dire: a livello di ingegneria della circolazione stradale, esiste già codificato un algoritmo che riesce a calcolare, in funzione della portata di traffico, il ritardo introdotto da un restringimento di carreggiata?
Mi spiego con un esempio.
Immaginiamo di percorrere un tratto di autostrada o superstrada (poniamo a 2 corsie per senso di marcia) e ad un certo punto (per un cantiere o per un incidente) una corsia viene chiusa, deviando tutto il traffico sull'unica corsia rimasta disponibile sull'unica corsia rimasta libera.
L'esperienza e l'osservazione quotidiana ci insegnano che quando questa cosa accade, l' effetto è molto variabile a seconda della portata di traffico del momento.
Se c'è pochissimo traffico si ha un breve rallentamento, quasi ininfluente ai fini del tempo totale di percorrenza.
All'estremo opposto, in caso di traffico molto intenso
(es. rientro della domenica pomeriggio in estate…)
capita di rimanere "quasi fermi" per mezz'ora o più in una "coda a tratti" in cui ci si muove per pochi metri alla volta, a una "velocità media" (nel tratto immediatamente a monte della strettoia) prossima se non inferiore ai 5 km/h…e la lunghezza di questa coda a questo punto sarà l'unica variabile a seconda di quanta è la portata del traffico sopraggiungente da dietro.
La mia domanda è:
è stato formulato o formalizzato un "algoritmo" di calcolo per stimare questo ritardo?
Questo algoritmo in quale misura tiene conto delle normative e consuetudini locali con cui viene regolato lo svolgersi della coda che si viene a formare?
Come viene calcolato il diverso effetto delle diverse Norme sulla dinamica della coda, a seconda di norma vigente localmente e forme di controllo esercitate?
Esempi: a pari portata di traffico, come viene calcolato il diverso effetto di una "confluenza anticipata" (all'italiana)
in confronto a una "confluenza ritardata"
("Late zipper merge" all'americana, o "Reissverschlussverfahren" alla tedesca)?
E … (nocciolo della questione)
viene contemplato in questi calcoli anche il diverso effetto di come la corretta applicazione di questi comportamenti viene verificata e controllata (o meno)?
In quali Università italiane è previsto un Corso di Studi di Ingegneria del traffico?
Questo specifico aspetto, è argomento di lezione?
Volevo dire: a livello di ingegneria della circolazione stradale, esiste già codificato un algoritmo che riesce a calcolare, in funzione della portata di traffico, il ritardo introdotto da un restringimento di carreggiata?
Mi spiego con un esempio.
Immaginiamo di percorrere un tratto di autostrada o superstrada (poniamo a 2 corsie per senso di marcia) e ad un certo punto (per un cantiere o per un incidente) una corsia viene chiusa, deviando tutto il traffico sull'unica corsia rimasta disponibile sull'unica corsia rimasta libera.
L'esperienza e l'osservazione quotidiana ci insegnano che quando questa cosa accade, l' effetto è molto variabile a seconda della portata di traffico del momento.
Se c'è pochissimo traffico si ha un breve rallentamento, quasi ininfluente ai fini del tempo totale di percorrenza.
All'estremo opposto, in caso di traffico molto intenso
(es. rientro della domenica pomeriggio in estate…)
capita di rimanere "quasi fermi" per mezz'ora o più in una "coda a tratti" in cui ci si muove per pochi metri alla volta, a una "velocità media" (nel tratto immediatamente a monte della strettoia) prossima se non inferiore ai 5 km/h…e la lunghezza di questa coda a questo punto sarà l'unica variabile a seconda di quanta è la portata del traffico sopraggiungente da dietro.
La mia domanda è:
è stato formulato o formalizzato un "algoritmo" di calcolo per stimare questo ritardo?
Questo algoritmo in quale misura tiene conto delle normative e consuetudini locali con cui viene regolato lo svolgersi della coda che si viene a formare?
Come viene calcolato il diverso effetto delle diverse Norme sulla dinamica della coda, a seconda di norma vigente localmente e forme di controllo esercitate?
Esempi: a pari portata di traffico, come viene calcolato il diverso effetto di una "confluenza anticipata" (all'italiana)
in confronto a una "confluenza ritardata"
("Late zipper merge" all'americana, o "Reissverschlussverfahren" alla tedesca)?
E … (nocciolo della questione)
viene contemplato in questi calcoli anche il diverso effetto di come la corretta applicazione di questi comportamenti viene verificata e controllata (o meno)?
In quali Università italiane è previsto un Corso di Studi di Ingegneria del traffico?
Questo specifico aspetto, è argomento di lezione?