Se riuscirà a difendersi dal climate change, ha un'estensione costiera imponenteL'India a mio avviso potrà dire la sua tra qualche decennio.
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Se riuscirà a difendersi dal climate change, ha un'estensione costiera imponenteL'India a mio avviso potrà dire la sua tra qualche decennio.
Editato, sorry.Dato che questo non è un forum per solu adulti, chiedo cortesemente di editare. Per bias, non pensavo che ne fosse bisogno, usa intendersi una precondizione che può sovrapporsi al segnale vero e modificarlo o distorcerlo.
Che la fine del XX° e l'inizio del XXI° secolo abbiano segnato l'irrompere irresistibile e vincente della Cina nei mercati e nel capitalismo mondiale è indubbio. Oggi la Cina , da potenza burocratica assimilabile all'Urss , forte di più di un miliardo di cittadini , afflitti però in gran parte da povertà estreme e malattie , compete con gli Usa la posizione n° 1 nella forza economica , produttiva e commerciale e ha prima respinto e poi sconfitto la fame in quasi tutti gli angoli del suo immenso territorio . Non sottovaluterei quindi la potenza del "Dragone" . Ora è alle prese con crisi di ristrutturazione , che già l'occidente aveva affrontato nel suo passato , edilizia cresciuta troppo in fretta e finanziariamente gonfiata , popolazione , in parte carente di assistenze sociali , soprattutto nelle fasce più deboli e già in invecchiamento, portato della politica maoista del figlio unico , insieme all'ideologia edonista del no alla famiglia , che caratterizza tutto il mondo industriale avanzato , tuttavia è forte , fortissima in tutti i campi . L'Europa , in preda all'inverno demografico , alla difficoltà di sopperire ad esso con mano d'opera di altri continenti , in piena deindustrializzazione , non compensata e compensabile dalla finanziarizzazione dell'economia , spesso troppo fittizia e volatile , pare ferma al palo , a differenza degli Usa i quali sembrano difendersi bene dalla minaccia di declino relativo che li minaccia. L'Europa dovrebbe resistere con un surplus di tecnologia , unito alla difesa di una sua identità per così dire improntata alla qualità della vita e dei servizi offerti ai suoi cittadini . Quindi dovrebbe puntare sulla qualità del lavoro e non sulla riduzione o stagnazione del suo costo , non potendo ovviamente competere con aree nelle quali dominano la bassa tecnologia e i bassi salari . Dovrebbe mantenere la testa l'Europa e continuare ad investire nell'officina delle idee , le quali hanno creato la sua fortuna nei secoli passati e dato forma ai modelli seguiti da tutte le aree del mondo...Non ho conoscenze per capire dove andrà lo sviluppo tecnologico mondiale, mi sento solo di dire che purtroppo il vecchio continente lo è più per come la popolazione vede il mondo, continua a descriverlo con dinamiche obsolete e spesso neanche veritiere, continua a mettersi al centro del mondo in molti settori seguendo una narrazione della storia di 500 anni fa, prima si scende dal piedistallo e ci si rimbocca le maniche e meglio è, anche perché nel mondo va di moda ora una massima che dice.. Gli USA creano, I Cinesi copiano e gli Europei regolano che non è proprio un complimento
Esatto. Scritto nel mio intervento qui sopraFate attenzione che eccetto le terre native l'inverno demografico lo subiscono un pò tutti...Dragone compreso...
Vero, ed infatti è noto che sono indiani alcuni dei migliori tecnici del mondo nonché menti eccelse tipo i campioni di scacchi, ma riguarda solo una parte, abbastanza limitata, della sterminata popolazione indiana, gran parte della quale vive nelle campagne con criteri di semplice sopravvivenza, o peggio vive nelle zone povere delle città (c.d. slum) arrangiandosi come può, con gravissimi problemi di mentalità antica, vuoi verso le donne vuoi verso quelli considerati di caste inferiori, cosa però che, se è vero che è un po' medievale, è anche alla base del fascino che l'India esercita verso tante persone, essendo veramente un mondo a parte.Che l'india sia come la si descrive. Ha la migliore o una delle migliori istruzioni tecniche al mondo e questo conta...molto....
Un assaggio di questi effetti l'ha già avuto lo Sri Lanka, che negli anni scorsi aveva imposto (non so esattamente in che misura) regole strettamente "biologiche", quelle tanto di moda tra i nostri radical chic, per le coltivazioni ; il risultato è stato una sensibile contrazione della produzione agricola, con necessità di importare alimentari dall'estero, ed una crisi generale, superata poi abbandonando quei criteri, tanto graziosi quanto utopistici come sono per la maggior parte quelli proposti dagli ambientalisti fanatici, e tornando ad un'agricoltura più pratica ed adeguata alle necessità di Paesi così popolosi.Soprattutto da quello "verde" che produrrà inimmaginabili catastrofi socio-economiche a fronte di benefici nulli.
Fate attenzione che eccetto le terre native l'inverno demografico lo subiscono un pò tutti...Dragone compreso...
Esatto. Scritto nel mio intervento qui sopra
Ma , credo che il discreto bilancio demografico degli Usa sia dovuto più all'immigrazione , fenomeno costitutivo ed intinamente connaturato a quell'unione federale di stati , che ad una natalità vivace.Non e' proprio cosi'....
Gli USA vanno piu' che bene....
IN = 12
Non sono molto lontani dal Brasile 12,8
( e cosi' pure sopra 11, Svezia, GB e Irlanda )....
Siamo noi ( 7 ) e gli altri Mediterranei che abbassiamo la media
Io lo vedo dai films invece....
Mai vista una famiglia Americana con meno di 2 figli....
E comunque
Svezia, GB, Irlanda sono a 11 e rotti contro il 12degli USA.
Noi col nostro 10% siamo a 7....
Assieme a Portogallo Spagna e Grecia
Una volta , oggi non il sottoscritto , ma "Il Sole24 ore" sembra darti torto :
"...Non è solo l'Europa a vivere un'epoca in cui si fanno meno bambini e sempre più tardi. Dalla Cina (1,15 figli per madre) agli Stati Uniti (circa 1,64), il calo è continuo e diffuso. Con una popolazione che non decresce ma invecchia, molti governi dell'Unione stanno cercando di affrontare la situazione introducendo politiche nuove, più generose o estese...."
https://www.ilsole24ore.com/art/europa-perche-si-fanno-pochi-figli-e-tardi-AE9cOUTD
Una volta , oggi non il sottoscritto , ma "Il Sole24 ore" sembra darti torto :
"...Non è solo l'Europa a vivere un'epoca in cui si fanno meno bambini e sempre più tardi. Dalla Cina (1,15 figli per madre) agli Stati Uniti (circa 1,64), il calo è continuo e diffuso. Con una popolazione che non decresce ma invecchia, molti governi dell'Unione stanno cercando di affrontare la situazione introducendo politiche nuove, più generose o estese...."
https://www.ilsole24ore.com/art/europa-perche-si-fanno-pochi-figli-e-tardi-AE9cOUTD
Infatti è risibile sostenere che oggi non si vogliano più far figli "per questioni economiche" : chi ha una certa età, come il sottoscritto, ha visto, per una vita, famiglie monoreddito (anche io sono nato in una famiglia così, con mamma casalinga, sia pure con un reddito un poco migliore della media, mio padre era un ufficiale dell'Aeronautica) in cui pure campavano e crescevano i figli, non di rado anche parecchi.Il calo demografico sembra molto legato a determinati standard di vita, sociali e professionali, per questo colpisce anche paesi che fino a qualche decennio fa non ne soffrivano ma che proprio per cambiamenti avuti in quegli apetti ne viene colpito, il che dovrebbe far meditare sul continuare a cercare soluzioni prettamente economiche ad un problema che invece nasce per altre cause
amicable - 1 mese fa
GuidoPippi - 1 mese fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 9 mesi fa