<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Sfatiamo alcuni "preconcetti" Turbo, tre cilindri e similari..... | Il Forum di Quattroruote

Sfatiamo alcuni "preconcetti" Turbo, tre cilindri e similari.....

Una trentina di anni fa circa ero all'oratorio e un mio amico si presentò con l'auto nuova, sportiveggiante, anzi sportiva per i canoni di allora, sedici valvole, centoerotti cavalli....

Ecco che i fiattari (passatemi il termine, coloro che avevano le fiat o similari, compreso il sottoscritto....) bella vediamo a settantamila Km.....e fu un coro, le uno erano considerate longeve e affidabili le altre nò....le alfa meno ma almeno andavano (era l'era delle 33)

Non vi dico nè la marca nè quanto durò comunque nò quel pronostico non venne rispettato anzi direi che quella macchina fu particolarmente "fortunata" Stesso pronostico che facevano i nostri genitori quando comparvero i primi turbodiesel e i primi turbo benzina....e sì in alcuni casi, che si contano sulle dita poi....problemi ci furono ma erano anche cinquanta/quaranta anni fa.....

Talvolta sento che "ah se ti si rompe il turbo...." il turbo con una spesa ragionevole oggi si revisiona e dura almeno altri centomila Km

Talvolta sento perdonatemi dire un'eresia che un tre cilindri dura meno di un quattro....perchè....allora se fosse un mono durerebbe un quarto? Chi lo ha detto, conosco gente che con la Tenerè, monocilindrica degli anni ottanta e senza manutenzione e riguardi ci ha fatto 150K....

Mi fermo perchè l'argomento poi và sul tecnico, magari noioso ecc. ma mi chiedo chi mette in giro ste "false verità"?
 
Effettivamente c'è molta disinformazione. Diciamo che il fondo di verità (perché c'è) è che le auto odierne hanno sempre più potenze specifiche (CV/litro) altissime e dispositivi antinquinamento sempre più sofisticati. Il tutto statisticamente alza il rischio di guasti.

Il miglioramento dei materiali e il progresso tecnico han contribuito in generale a mitigare i rischi, ma non ad evitarli del tutto né a ridurli in maniera significativa.

Un Tenerè non aveva né il catalizzatore, né le sonde lambda né altre menate che davano errori in centralina, erogazione in protezione, falsi contatti eccetera... Stesso discorso per i Diesel Mercedes, lapalissiano...
 
Una trentina di anni fa circa ero all'oratorio e un mio amico si presentò con l'auto nuova, sportiveggiante, anzi sportiva per i canoni di allora, sedici valvole, centoerotti cavalli....

Ecco che i fiattari (passatemi il termine, coloro che avevano le fiat o similari, compreso il sottoscritto....) bella vediamo a settantamila Km.....e fu un coro, le uno erano considerate longeve e affidabili le altre nò....le alfa meno ma almeno andavano (era l'era delle 33)

Non vi dico nè la marca nè quanto durò comunque nò quel pronostico non venne rispettato anzi direi che quella macchina fu particolarmente "fortunata"......

Era questa? (Peugeot 205 GTI 1.9). O era la VW Golf GTI?

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In merito al discorso sui luoghi comuni si, è vero che ci sono alcune convinzioni che non corrispondono alla realtà. E' vero che meno cose ci sono in un motore e meno se ne possono rompere, ma il turbo ormai, direi da molti anni, ha raggiunto un ottimo grado di affidabilità, salvo che lo si "elabori", e allora, oltre a essere fuorilegge, ovviamente si perde affidabilità.

Quanto alla minor durata dei 3 cilindri rispetto ai 4 non ho elementi di giudizio sufficienti, ma penso che tutto dipenda sempre da come sono costruiti.
 
Esperienza della scorsa estate, turbina peugeot 1.6hdi 200k km, portata in officina, smontata, spedita in centro specializzato a Roma e revisionata con sostituzione cuscinetti girante e wastegate, rispedita, rimontata, meno di 500€ con fattura
 
Questa storia la ho sentita per la prima volta relativamente alla 127 prima serie: "Un 900 che va così forte, quanto vuoi che duri?".
Invece, per quanto mi ricordo, le auto durano sempre di più.
 
Più che tre cilindri che dura meno di un quattro, in questi anni si è detto che un motore 1000, col turbo, quasi sempre 3 cilindri, su 1400 chili di auto non si sa a 100000km come c'arriva rispetto a un 1800 aspirato, sempre messo dentro 1400 chili di auto.
 
E' dalla fine degli anni 70 che ci sono i tricilindrici sovralimentati, mi ricordo la Dahiatsu Charade col suo 990 cc che equipaggiò anche la Innocenti Turbo De Tomaso... magari qualcuno lo sviluppò anche prima della casa giapponese...
A fine anni 80 il ticilindrico Dahiatsu sviluppava 105 cv sulla GTi, oggi la mia Twingo ne tira fuori 109... direi che quasi non ci sia stata evoluzione... quello di oggi sembra neanche "spremuto" confronto a quanto poteva apparire all'epoca.
E i motori giapponesi erano, e penso lo siano ancora, orologi, che poi sia l'elettronica, troppa, che ci gira attorno a non funzionare è altro paio di maniche.

Che poi siano stati messi da parte per i 4 cilindri, salvo poi riscoprirli per favorire taglio dei costi di produzione e un'anima "green" è storia recente, e questo ha favorito la nomea di pessimi motori, perchè fino a ieri il modello X montava un 1.2 4 cilindri e ora si ritrova un 980 a 3... e per l'utente non è all'altezza di fare quello che faceva il 4.

Perciò credo che ai tricilindrici sovralimentati si debba riconoscere un'affidabilità quantomeno nella norma.

Nota storica:
la Dahiatsu 926R (DeTomaso), 926 cc. tre cilindri turbo da 120 cv con motore centrale, doveva essere la Gruppo B della casa giapponese e debuttare nel mondiale rally del 1986 nella classe fino a 1.3, ma l'abolizione di quelle vetture fece terminare il progetto.

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Nella mia personale cosmologia adolescenziale, ricordo che la macinatrice di turbo fosse la Renault 5 Turbo, ma forse solo perchè la gente fissata andava a manipolarlo per spremere più cavalli... per poi scoprire che su tragitti di media lunghezza, bastava un "manico" con la Uno 45 per fare gli stessi tempi.
:emoji_grin:
In effetti non ho sentito di particolari problemi neanche dalla Uno Turbo o la già citata De Tomaso, che invece aveva qualche problemino a rimanere in strada (sempre per mia esperienza).
 
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Nella mia personale cosmologia adolescenziale, ricordo che la macinatrice di turbo fosse la Renault 5 Turbo, ma forse solo perchè la gente fissata andava a manipolarlo per spremere più cavalli... per poi scoprire che su tragitti di media lunghezza, bastava un "manico" con la Uno 45 per fare gli stessi tempi.
:emoji_grin:

Mio fratello con la 5 GT Turbo ha percorso più di 140.000 km con turbina originale (modificata nella wastegate se ricordo bene per avere più pressione del turbo regolata da un tasto nel cruscotto che azionava per avere più potenza e poi doveva disattivare per riportare le pressioni alla normalità) senza problemi.
Un amico in compagnia aveva la Fiat Uno fire 1.0 45 cv perchè appassionato di moto (dove spendeva le sue finanze) e con un gran manico, ma dire che sulle medie distanze bastava il manico per fare i numeri della 5 GT turbo, beh... questo suona come una bestemmia in chiesa...
La 5 GT turbo era tra le migliori sportive in circolazione, ho avuto 205 xs 1.4 (gran auto sottovalutata), Rallye e 1.9 GTI, Ford Escort turbo S2 (un amico aveva la Fiesta con la stessa meccanica), un altro amico la Fiat Uno Turbo 1.3 (che ahimé sostituì con la Tipo 2.0 16v un chiodo...) ma nessuna era completa e divertente come la Renault...
E, credimi, non le abbiamo sicuramente risparmiate queste vetturette (e stranamente siamo sopravvissuti tutti ai mostri anni '80/'90...)
 
Il turbo Dahiatsu a quanto so da "leggende metropolitane" nacque in quel di Lambrate....in un periodo in cui il tridente affondava a bbestia nelle acque del Lambro....

Le turbine "avanzate" dal "vusei" per prova furono montate senza particolari adattamenti e in qualche modo essendo anche i collettori "arrangiati" con quello che c'era sul tre cilindri Dahiatsu.

Il risultato, per mettere una "toppa" al disastro fu la prima N90 de Tomaso, per chi la ricorda un qualcosa di inenarrabile....

Il secondo turbo Dahiatsu fu fatto e sviluppato in giappone...ma la prima era veramente mitica, la ricordo la ebbe in famiglia un mio caro amico dopo che il padre la prese per la moglie disperato per la biturbo (una specie di "bonus")....e la moglie si rifiutò di guidarla....

Quanto alla "turbo" se è quella col motore Alpine e posteriore bastava girare a mano un godronato che la potenza schizzava....ma era una macchina da corsa con la targa già senza toccare il godronato...altri tempi....
 
Nè l'una nè l'altra, acqua...queste erano anche un pò precedenti, prima metà anni ottanta.

Indizio...nacque come utilitaria sportiva lei e il suo motore per allora all'avanguardia con le 16 v poi piano piano si è imborghesita...

Peugeot 106? No, credo che avesse solo 8 valvole.

Foto Quattroruote-Ruoteclassiche
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Ultima modifica:
Mio fratello con la 5 GT Turbo ha percorso più di 140.000 km con turbina originale (modificata nella wastegate se ricordo bene per avere più pressione del turbo regolata da un tasto nel cruscotto che azionava per avere più potenza e poi doveva disattivare per riportare le pressioni alla normalità) senza problemi.
Un amico in compagnia aveva la Fiat Uno fire 1.0 45 cv perchè appassionato di moto (dove spendeva le sue finanze) e con un gran manico, ma dire che sulle medie distanze bastava il manico per fare i numeri della 5 GT turbo, beh... questo suona come una bestemmia in chiesa...
La 5 GT turbo era tra le migliori sportive in circolazione, ho avuto 205 xs 1.4 (gran auto sottovalutata), Rallye e 1.9 GTI, Ford Escort turbo S2 (un amico aveva la Fiesta con la stessa meccanica), un altro amico la Fiat Uno Turbo 1.3 (che ahimé sostituì con la Tipo 2.0 16v un chiodo...) ma nessuna era completa e divertente come la Renault...
E, credimi, non le abbiamo sicuramente risparmiate queste vetturette (e stranamente siamo sopravvissuti tutti ai mostri anni '80/'90...)
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Non metto in dubbio una parola (abbiamo solo avuto esperienze ed amicizie diverse) e concordo sul giudizio dato alle auto. Nel segmento B ai tempi la R5 era probabilmente la migliore anche se la 205 rimane nel mio cuore. Ovviamente non potendo permettersi di aspirare ai segmenti superiori, dove Delta Integrale e Sierra Cosworth erano un sogno.
 
Peugeot 106? No, credo che avesse solo 8 valvole.

Foto Quattroruote-Ruoteclassiche
peugeot_205_106_rallye_1a_5.JPG
Non vorrei essere sanzionato da un moderatore per O.T.....

Suzuki Swift, le prime quelle belle squadrate ammiccavano ad un'auto sportiva, il motore sedici valvole, non comune allora sulle seg. B i cento cv e forse la pubblicità la lanciarono come auto sportiva....e i detrattori oggi cosa dicono visto che quell'auto c'è e và ancora con una paccata di Km?
 

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