Lo ricordo ancora abbastanza bene quel giorno, avevo 10 anni, non seguivo ancora molto la F1, ero ancora piccolo.
Ma ho ancora in mente le immagini trasmesse dai TG dell'incidente.
Forse mi ero commosso. Suppur piccolo avevo capito l'importanza del pilota e l'impatto che ebbe in quel periodo.
Rivedendo negli anni i vari documentari, tra cui uno molto bello stamattina su SKY intitolato SENNA, l'impressione che ho avuto è quella di un ragazzo vero che viveva per la velocità.
Come i cavalieri si sfidavano in duello solo con la spada, lui combatteva con la sua auto.
Forse vincendo voleva far riscattare il suo paese. Un paese pervaso da sempre da paradossi; ricchezza e povertà.
Velocità che l'ha portato via; e che forse lui aveva intuito sarebbe stato il suo destino.
Era come se non potesse fermarsi.
Era come se fosse destinato sempre a vincere.
Aveva portato la sua vita nelle corse, essendo le corse la sua vita.
Forse non poteva finire diversamente.
Ma ho ancora in mente le immagini trasmesse dai TG dell'incidente.
Forse mi ero commosso. Suppur piccolo avevo capito l'importanza del pilota e l'impatto che ebbe in quel periodo.
Rivedendo negli anni i vari documentari, tra cui uno molto bello stamattina su SKY intitolato SENNA, l'impressione che ho avuto è quella di un ragazzo vero che viveva per la velocità.
Come i cavalieri si sfidavano in duello solo con la spada, lui combatteva con la sua auto.
Forse vincendo voleva far riscattare il suo paese. Un paese pervaso da sempre da paradossi; ricchezza e povertà.
Velocità che l'ha portato via; e che forse lui aveva intuito sarebbe stato il suo destino.
Era come se non potesse fermarsi.
Era come se fosse destinato sempre a vincere.
Aveva portato la sua vita nelle corse, essendo le corse la sua vita.
Forse non poteva finire diversamente.