<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Scooter o bici elettrica? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Scooter o bici elettrica?

Scooter o bici elettrica?

  • Bici elettrica

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  • Scooter elettrico

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Ecco la mia Trek del 2016..., a 50 anni forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella mia vita ..
Se devo andare al lavoro non ho proprio voglia di pedalare troppo..:emoji_wink:
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Incredibile come ogni topic con accenni all’elettricità finisca sempre in malora. un collega ha sostituito un SH con un askoll ed è contento. Lo carica senza problemi, spese di carburante pari a zero ed inquina meno.
Lato bicicletta per un paio d’anni ho avuto il tarlo della e-mtb , magari da prender usata da usare per il Sellaronda( parziale). Alla fine ho preso una muscolare.
 
E' la coercizione ad una scelta che ha provocato questo.

Ha "costretto" le case a investire su modelli poco venduti

Ha ridotto l'offerta di altri autoveicoli facendo aumentare i prezzi, secondo me una contromossa....

Fa litigare spesso e volentieri per gli spazi occupati in aree urbane.

La gente così come di suo non è pacifica non è neppure litigiosa....e io non sono certo un tiratore sono solo un fan deluso dal regolamento di condominio.....
 
non preocupparti :),
tra non molto ogni "tiritera" verrà zittita.

Mio padre usciva di casa su una vecchia Legnano e faceva i suoi chilometri da pendolare per arrivare in officina.
Si pedalava e si sudava.
Poi quando tornava a casa la sera la prima cosa che faceva era abbracciarmi. Sapeva di ferro, sudore e colonia. L'odore più buono del mondo.

Ci stanno confezionando un mondo dove si va in E bike e si fa commuting.
Non sappiamo più cosa sia una bici, il sudore, la lingua italiana.
Nessuno dice nulla.
Anzi, rivendica fieramente la nuova modernità.
Ho 50 anni, mi sembra di averne 1000.
 
Qui non c'entra nulla la coercizione , si sta parlando per chi vuole di applicare un altro modello di mobilità nei centri urbani per cui se devo fare 3 km per raggiungere un posto , potendo lo faccio con un mezzo che mi costa molto di meno , mi ci fa arrivare più velocemente e toglie traffico dalla strada. Nessuno sta imponendo di fare cosi , ma potrebbe esserci qualcuno a cui interessa, e che se usa bene la bicicletta o l'EBike da un aiuto a tutti quelli che per un motivo o l'altro devono andarci in auto.
Se poi su ogni cosa si deve tirare giù la cosmologia non si campa più
 
non preocupparti :),
tra non molto ogni "tiritera" verrà zittita.

Mio padre usciva di casa su una vecchia Legnano e faceva i suoi chilometri da pendolare per arrivare in officina.
Si pedalava e si sudava.
Poi quando tornava a casa la sera la prima cosa che faceva era abbracciarmi. Sapeva di ferro, sudore e colonia. L'odore più buono del mondo.

Ci stanno confezionando un mondo dove si va in E bike e si fa commuting.
Non sappiamo più cosa sia una bici, il sudore, la lingua italiana.
Nessuno dice nulla.
Anzi, rivendica fieramente la nuova modernità.
Ho 50 anni, mi sembra di averne 1000.
Magari vederla come una maggiore accessibilità a posti che fino a pochi anni fa erano preclusi ai non professionisti?
Penso ad alcuni passi alpini ( passo Gardena/passo sella) o anche percorsi cicloturistici.
 
Per i miei spostamenti purtroppo andare su 2 ruote non mi risolverebbe gran che.
A parte che avrei paura,userei le piste ciclabili nei tratti in cui ci sono ma ce ne sono altrettanti che sarei costretto a percorrere su strada.
Ma poi non risolverei il problema dei passaggi a livello,salvo fare come alcuni che scavalcano con bici e tutto le sbarre ma non mi ci vedo.
Mi stavo chiedendo però quando è davvero necessaria la pedalata assistita.
Tolte le categorie tipo i fattorini che pedalano per lavoro se uno non deve fare tanti km e abita in pianura credo che la bici normale sia comunque un mezzo che permette di avere un buon compromesso tra fatica e tempi di percorrenza.
Ovviamente se ci si accontenta di andare a 20 all'ora,se uno vuole tenere un'andatura da tappa allora penso che la fatica non sia per tutti anche se sicuramente ci si abitua.
 
Io non capisco proprio il discorso, abbiamo messo le Legnano in cantina perché contenti tutti di andare in ufficio in auto, che poi magari per fare 10 km ci si mette 45 minuti e tra riffe e raffe questo lusso magari t ti richiede il 30% dello stipendio pazienza . Se ora qualcuno ricomincia a pensare che in ufficio ci si può andare in bici , che poi sia classica o ebike poco conta, e l'auto la si vive come un piacere è segno dei brutti tempi che corrono?
Ma è così bello stare in fila in auto o in mezzo al traffico?
 
Bello no però secondo me stare in mezzo allo stesso traffico senza alcuna protezione è anche peggio.
Una delle cose che patisco di più dell'uso dell'auto è stare fermo ai passaggi a livello d'estate col sole che ti cuoce attraverso il parabrezza.
Se fossi in bici credo che suderei almeno il doppio a parità di condizioni.
Salvo sfruttare l'agilità della bici per sgusciare nel traffico però coi treni non funziona.
 
Sto provando a immaginare che percorso farei se andassi in bici invece che in auto a lavorare.
Quello attuale no assolutamente,troppi tratti stretti in cui il traffico è intenso e zero piste ciclabili almeno per la prima metà del tragitto.
Potrebbe essere positivo perchè eviterei i passaggi a livello ma al mattino la coda sarebbe assicurata.
Dovrebbero prolungare la pista ciclabile che hanno fatto vicino a casa mia (quella che ha comportato un restringimento della carreggiata piuttosto importante) e farla salire lungo il cavalcavia.
Però non ho capito come verrà realizzata.
Cioè se sarà una sorta di marciapiede largo protetto dal guardrail e proibito ai pedoni (che comunque ci andrebbero lo stesso) oppure solo una corsia disegnata per terra.
In ogni caso non so se farei quel cavalcavia.
L'ho percorso da ragazzino e partendo da fermi,la mia strada si immette sul corso principale proprio ai piedi della discesa,la salita è tosta.
Magari con la pedalata assistita...
Con la borsa soprattutto non mi fiderei a pedalare con le macchine che mi passano vicino,da li passano anche mezzi pesanti.
Una volta superato il cavalcavia c'è un viale largo dove c'è una sorta di pista ciclabile ma ci sono anche 4 o 5 scuole quindi negli orari sbagliati i marciapiedi e le piste ciclabili sono pieni di ragazzi e la strada è affollata di auto in sosta più o meno selvaggia.
Finito quel tratto c'è il viale che passa davanti alla stazione ferroviaria,anche li una sorta di pista ciclabile c'è,buona però per andare piano quindi per un ciclista da due soldi come sarei io basterebbe e avanzerebbe.
Dopo c'è il punto peggiore.
Stazione ferroviaria (quella che ho descritto nel topic sugli incidenti).
Niente pista ciclabile,3 corsie,auto,taxi,bus,corriere...
Non pedalerei li nemmeno se mi pagassero.
Poi un incrocio abbastanza brutto con una mini rotonda,anche qui niente piste ne marciapiedi da poter usare per sottrarsi al pericolo di essere investiti.
Poi ci sarebbe il sottopassaggio,non lo percorrerei ma userei le scale.
Me le ricordo abbastanza buie in inverno.
All'andata ancora ancora,al ritorno la sera non mi piacerebbe molto passare da li.
Passato il sottopassaggio eviterei il corso principale che percorro adesso in auto.
Andrei sulla parallela che è decisamente più tranquilla.
Il motivo per cui non faccio così anche in auto è perchè sulla parallela ci sono le scuole quindi i soliti pericoli legati ai bambini.
Il problema sarebbe raggiungere la parallela.
Tanti ciclisti imboccano la prima traversa contromano,io non lo farei quindi dovrei percorrere almeno 100-150 metri del corso principale prima di poter svoltare.
Al ritorno però non potrei seguire lo stesso percorso perchè il cavalcavia vicino a casa adesso è aperto solo in una direzione.
Quindi al ritorno dovrei per forza passare dalla strada che percorro ora,quella più pericolosa.

Si potrebbe fare senza borsa e scatole,oggi avevo una decina di kg di roba appresso.
Come tempi sarebbero sicuramente peggiori rispetto ad andare in auto seguendo lo stesso tragitto.
Anche col traffico,che comunque affligge anche le bici perchè anche quando ci sono le piste ciclabili esistono lo stesso gli incroci e i semafori,penso che in auto ci metterei meno.
Non penso che pedalerei a più di 20 km orari,sia per motivi di sicurezza che per il fatto che soprattutto in estate non vorrei arrivare sul posto di lavoro tutto sudato.
In caso di pioggia poi mi immagino.

Il problema più grande sarebbe non poter più condividere il mezzo di trasporto.
Da circa 8 anni non capita mai di viaggiare da solo,adesso i passeggeri sono diversi ma comunque l'auto oggi porta sempre 2 o 3 persone per volta.
Se andassi in bici ci sarebbe comunque un'auto che porta gli altri per strada.

Se vivessi in un'altra zona e il tragitto fosse più favorevole e non dovessi condividere l'auto probabilmente valuterei seriamente la bici.
Nella situazione attuale credo che sarebbe una soluzione peggiorativa sotto tutti gli aspetti (tempi,comodità,sicurezza) a parte quello economico.
 
Magari vederla come una maggiore accessibilità a posti che fino a pochi anni fa erano preclusi ai non professionisti?
Penso ad alcuni passi alpini ( passo Gardena/passo sella) o anche percorsi cicloturistici.

Con i rapporti che hanno le bici adesso, queste salite mitiche del ciclismo sono alla portata di chiunque sia un minimo, ma veramente minimo allenato.
L'importante è avere la pazienza e "la testa" per pedalare.
 

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