Da circa dieci giorni mia madre ha ritirato la sua nuova Sandero 0.9 TCe che ha preso il posto della Panda Multijet che guidava dal 2004.
La Sandero che ha preso è in allestimento Extra, una serie speciale prodotta da fine 2014 sino a giugno, in pratica una Laureate con tutti gli optionals (navigatore, vetri elettrici anteriori e posteriori) più cerchi in lega e vernice metallizzata entrambi specifici per la serie speciale in questo caso è il grigio cometa.
Questo week end sono andato a provarla per la prima volta.
Devo dire che da fuori l'auto fa una bella figura, non sa di povero e nemmeno di fatto male. Anche l'interno è serio e gradevole alla vista, non sa di giocattolo come le ultime creazioni Renault di gamma bassa ma non è nemmeno francescano come quello delle prime Dacia.
Il Media Nav aiuta molto, il display 7" cambia l'aspetto della plancia, anche se la sua funzionalità non è al top. Il navigatore funziona bene ma si può usare solo con la radio accesa, inoltre il display è posizionato piuttosto in basso, troppo per poterlo consultare agevolmente durante la guida. La leggibilità inoltre è molto influenzata dalla luce solare.
A livello di comandi è necessario un po di apprendistato, la loro disposizione è strana, ripete quella delle auto francesi degli anni 80 e 90. I vetri elettrici sono scomodi e privi dell'automatismo (nemmeno quello del conducente) e le manopole del clima sono poco visibili.
Il motore 0,9 TCe mi ha dato un feedback in chiaroscuro. Sarà che sono abituato ai turbodiesel di grossa cilindrata, ma a me questi piccoli turbo benzina non stanno tanto simpatici. Questo è vuoto sotto i 2000 g/min, vive dai 2000 ai 4000 e poi, gradatamente, si ammoscia. Non è rumoroso e nemmeno ruvido come mi aspettavo da un tre cilindri però l'ho sentito un pochino a disagio sulle strade tortuose della Barbagia.
Non mi è piaciuto il cambio, la manovrabilità è legnosa, la retromarcia non sempre entra bene da subito e i rapporti sembrano scalati male, con prima e seconda lunghe, una terza universale che si può usare dai 30 ai 90 km/h, una quarta da extraurbano e una quinta che sembra quasi inutile se non in autostrada a 120 km/h o più.
La frizione è leggerissima però il pedale ha il fine corsa di rilascio senza gommini e ogni volta che si rilascia il pedale si sente un "clack" metallico poco piacevole.
I freni mi sono sembrati buoni, ugualmente lo sterzo e l'assetto dell'auto, estremamente turistico.
Una chicca che ho notato è il pistone idraulico che tiene aperto il cofano motore al posto dell'astina che hanno altre auto ben più costose, al contrario invece le cerniere dello stesso cofano visibili dall'esterno sono decisamente cheap.
Alla fine questa Sandero è costata 12.700 euro, una cifra che mi pare proporzionat a a quanto offre il veicolo, a mia madre andrà certamente benissimo ma in tutta onestà io non la comprerei almeno non con questo motore, magari proverei il 1,5 dCi.
Saluti
La Sandero che ha preso è in allestimento Extra, una serie speciale prodotta da fine 2014 sino a giugno, in pratica una Laureate con tutti gli optionals (navigatore, vetri elettrici anteriori e posteriori) più cerchi in lega e vernice metallizzata entrambi specifici per la serie speciale in questo caso è il grigio cometa.
Questo week end sono andato a provarla per la prima volta.
Devo dire che da fuori l'auto fa una bella figura, non sa di povero e nemmeno di fatto male. Anche l'interno è serio e gradevole alla vista, non sa di giocattolo come le ultime creazioni Renault di gamma bassa ma non è nemmeno francescano come quello delle prime Dacia.
Il Media Nav aiuta molto, il display 7" cambia l'aspetto della plancia, anche se la sua funzionalità non è al top. Il navigatore funziona bene ma si può usare solo con la radio accesa, inoltre il display è posizionato piuttosto in basso, troppo per poterlo consultare agevolmente durante la guida. La leggibilità inoltre è molto influenzata dalla luce solare.
A livello di comandi è necessario un po di apprendistato, la loro disposizione è strana, ripete quella delle auto francesi degli anni 80 e 90. I vetri elettrici sono scomodi e privi dell'automatismo (nemmeno quello del conducente) e le manopole del clima sono poco visibili.
Il motore 0,9 TCe mi ha dato un feedback in chiaroscuro. Sarà che sono abituato ai turbodiesel di grossa cilindrata, ma a me questi piccoli turbo benzina non stanno tanto simpatici. Questo è vuoto sotto i 2000 g/min, vive dai 2000 ai 4000 e poi, gradatamente, si ammoscia. Non è rumoroso e nemmeno ruvido come mi aspettavo da un tre cilindri però l'ho sentito un pochino a disagio sulle strade tortuose della Barbagia.
Non mi è piaciuto il cambio, la manovrabilità è legnosa, la retromarcia non sempre entra bene da subito e i rapporti sembrano scalati male, con prima e seconda lunghe, una terza universale che si può usare dai 30 ai 90 km/h, una quarta da extraurbano e una quinta che sembra quasi inutile se non in autostrada a 120 km/h o più.
La frizione è leggerissima però il pedale ha il fine corsa di rilascio senza gommini e ogni volta che si rilascia il pedale si sente un "clack" metallico poco piacevole.
I freni mi sono sembrati buoni, ugualmente lo sterzo e l'assetto dell'auto, estremamente turistico.
Una chicca che ho notato è il pistone idraulico che tiene aperto il cofano motore al posto dell'astina che hanno altre auto ben più costose, al contrario invece le cerniere dello stesso cofano visibili dall'esterno sono decisamente cheap.
Alla fine questa Sandero è costata 12.700 euro, una cifra che mi pare proporzionat a a quanto offre il veicolo, a mia madre andrà certamente benissimo ma in tutta onestà io non la comprerei almeno non con questo motore, magari proverei il 1,5 dCi.
Saluti