<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> rav4 hybrid | Il Forum di Quattroruote

rav4 hybrid

PRIMO CONTATTO:

Toyota Rav4: il comfort prima di tutto
La Toyota Rav4 adesso è anche ibrida: molto comoda e spaziosa, è adatta soprattutto alla guida in relax. Ok la dotazione, meno i materiali interni.

Un lifting riuscito:
A tre anni dall'esordio dell'ultima edizione, la Toyota Rav4 si aggiorna. La nuova versione di questa suv media, il cui debutto nelle concessionarie è previsto per il weekend del 23 e 24 gennaio prossimi, si distingue per significative modifiche estetiche: il frontale è reso più moderno dalla mascherina e dai fari, più sottili, e dalla presa d'aria inferiore ampliata, mentre dietro cambiano paraurti e fanali; diversi anche i cerchi, l'antenna e le fasce protettive laterali. Ci sono poi lievi miglioramenti all'interno, allo sterzo, alle sospensioni e all'isolamento dell'abitacolo dai rumori. Quello che cambia davvero, però, sta sotto il cofano: un 2.0 a gasolio con 143 cavalli, di origine BMW (nella versione che la casa tedesca montava fino a pochi mesi fa sulle sue vetture), sostituisce i precedenti 2.0 e 2.2, che avevano rispettivamente 124 e 150 CV. Secondo la casa, il nuovo motore dà vantaggi sia nelle prestazioni sia nei consumi: rispetto alla precedente 2.0, la nuova guadagna 15 km/h di punta massima (arrivando a 195) e tocca i 100 orari partendo da fermo in 9,6 secondi (invece di 10,5), il tutto con una percorrenza media ufficiale di 21,3 km/litro (erano 20,4). Le diesel (sempre siglate D4-D) si possono avere solo col cambio meccanico e la trazione anteriore (prima c'erano anche automatiche e 4x4).

Debutta l'ibrida:
L?altra grande novità è l'introduzione delle versioni ibride, a trazione solo anteriore oppure 4x4 (AWD). La prima adotta il classico schema della Toyota: a un motore a benzina (in questo caso, un quattro cilindri 2.5) si abbina uno elettrico, alimentato da batterie al nichel metallo idruro; entrambi sono collegati a una trasmissione che consente di far lavorare insieme o separatamente i due propulsori, in base alle decisioni di una centralina, con lo scopo di ottenere sempre il miglior rendimento. La potenza massima disponibile è di 197 CV. La AWD del nostro test ha anche un secondo motore elettrico collegato alle ruote posteriori, alle quali invia potenza quando le anteriori iniziano a slittare per scarsa aderenza, come pure nelle fasi di partenza o nelle salite. Anche la Hybrid AWD ha uan potenza combinata massima di 197 CV. La meccanica delle Toyota Rav4 Hybrid è la stessa della recente NX della Lexus (il marchio di lusso della casa giapponese).

Dentro, alti e bassi:
Prima di provare su strada la Toyota Rav4 Hybrid, abbiamo dedicato un po' di tempo all'analisi dell'abitacolo. Alcune plastiche della plancia sono diventate più gradevoli, ma in generale i pannelli restano un po' sottotono per un'auto di questo prezzo, e stridono con i rivestimenti in pelle dei sedili (quello di guida, addirittura con regolazioni di tipo elettrico). Criticabile anche il fatto che l'alzavetro elettrico di destra non abbia la salita e la discesa automatiche. Il nuovo cruscotto, in cui l'indicatore della potenza richiesta al sistema ibrido sostituisce il ?solito? contagiri, si legge bene, ma non è particolarmente moderno nella grafica; scomodi, poi, alcuni comandi. A partire dai tasti ?nascosti? nella parte bassa della consolle, che variano la risposta della meccanica: EV, per muoversi solo in elettrico (al massimo per un paio di km, e non superando i 50 km/h); Eco, per risparmiare al massimo la benzina; Sport, per rendere lievemente più pronta la risposta all'acceleratore e un po' più ?solido? lo sterzo. Il display centrale, di nuovo tipo e più ampio (7?), include il navigatore, che complessivamente funziona bene. La Toyota Rav4 Hybrid soddisfa pienamente nello spazio: quattro adulti viaggiano senza alcun problema, ma anche in cinque si sta bene. Il bagagliaio è ben accessibile (la soglia di carico è a soli 67 cm da terra e l?ampio portellone è ad azionamento elettrico) e capiente: 579 litri, incluso l'ampio sottofondo. Peccato, però, che il divano non scorra (è solo regolabile nell'inclinazione dello schienale) e che l'ingombro delle batterie del sistema ibrido rubi un po' di spazio (54 litri) e crei un gradino sul piano: quando si reclina il divano, diventa più difficile fare scorrere il carico.

Briosa, e con gran comfort:
La Toyota Rav4 Hybrid scatta bene (8,3 secondi il tempo dichiarato nello ?0-100?), anche se non sembra: accelerando al massimo, infatti, il 2.5 si posiziona subito a un regime piuttosto alto e quasi costante (il classico ?effetto-scooter?) e, a orecchio, pare che la velocità cresca più lentamente di quanto avviene in realtà. In ogni caso, la macchina non è fatta per la guida brillante: beccheggio e rollio sono evidenti e lo sterzo, pur progressivo e preciso, è leggerino e poco diretto. Tutto ciò induce ad andare tranquilli, e a gustarsi il pregio migliore di questa suv: il comfort. A velocità costante, infatti, il rumore è contenuto, e lo sconnesso viene ?lisciato? molto bene dalle sospensioni tarate morbide. Se si considerano, poi, il cambio automatico e la progressione del motore sempre perfettamente fluida, si capisce che si può viaggiare in grande relax. Quanto al comportamento su fondi molto viscidi, la trazione 4x4 è sicuramente un bel vantaggio. In fuori strada, invece, non è il caso di esagerare: la luce a terra di 17,7 centimetri non è un granché, i pneumatici sono stradali e non ci sono ?tarature? del sistema di trazione dedicate ai passaggi difficili.

Una suv da città:
Parliamo adesso di consumi della Toyota Rav4 Hybrid . Il percorso del test, su statali e autostrada, è il meno favorevole a un'ibrida, che guadagna soprattutto quando ci sono continui rallentamenti (durante i quali l'inerzia della vettura va a ricaricare le batterie), come in città. Da un lato, quindi, gli 11 km/litro visti nel computer di bordo con una guida abbastanza briosa possono non sembrare granché, ma c'è da dire che nel traffico ci aspettiamo di percorrere circa 15 km/litro, cioè quanto (e meglio) di una buona diesel. Lo verificheremo presto con una prova strumentale sulla rivista, ma, dati i risultati ottenuti con le altre Toyota ibride, un simile risultato è molto probabile. Ricordiamo poi che molti comuni e regioni propongono agevolazioni per le ibride, grazie alle loro ridotte emissioni inquinanti: esenzione dal bollo per tre anni, accesso gratuito alle Ztl, parcheggio gratuito nelle strisce blu, e così via. Insomma, tenendo anche conto della comodità del cambio automatico, la Toyota Rav 4 Hybrid può essere la proposta giusta per chi vuole una suv spaziosa, di grande comfort e adatta anche ai lunghi viaggi, ma che gira spesso nel traffico.

Prezzi veri da 25.500 euro:
I prezzi della Toyota Rav4 partono dai 28.950 euro della diesel in allestimento Active, per arrivare ai 39.700 della Hybrid AWD Lounge del test; le versioni ibride con la sola trazione anteriore costano 3.050 euro in meno, a parità di allestimento, una differenza notevole. Questi sono i prezzi di listino, ma ci sono già sconti sostanziosi, attorno ai 3.500 euro, e senza dover rottamare. Per le diesel, così, si parte da 25.500 euro, mentre una Hybrid Active a due ruote motrici si porta a casa con 28.900 euro; l'auto del test, a circa 36.000 euro. La dotazione è buona già nella Active: cerchi in lega di 17?, ?clima? automatico bizona, sistema multimediale con schermo di 7?, sblocco delle porte automatico, fari bi-led (solo per le Hybrid), portellone ad azionamento elettrico e specchietti ripiegabili elettricamente. La Business ha in più il navigatore, mentre il ruotino di scorta prende il posto del kit ripara&gonfia; il supplemento rispetto alla Active è di 550 euro. La Style, invece, non ha questi due accessori, ma aggiunge i cerchi in lega di 18?, i fari bi-led anche per le diesel, le barre sul tetto e i sedili con inserti in pelle scamosciata. Infine, la Lounge ha i sedili in pelle, i sensori di parcheggio davanti e dietro e il navigatore. Tra i pochi optional, ci sono due pacchetti (non disponibili per le Business) con molti dispositivi elettronici di aiuto alla guida: il Safety Sense Plus (1.200 euro) include l'avviso di uscita involontaria di corsia, gli abbaglianti automatici, il cruise control adattativo e la frenata automatica di emergenza, mentre il Panoramic View Monitor (1.800 euro) offre la visualizzazione dall'alto della vettura (utilissima nei parcheggi e nelle manovre) e l'avviso in caso di veicoli in arrivo durante le ?retro?.

Secondo noi

PREGI:
&gt Comfort. L'auto è silenziosa e ?fluida?.
&gt Dotazione. Già di serie ci sono molti accessori di pregio, e gli optional sono interessanti.
&gt Spazio. L'abitacolo è molto ampio e ospitale.

DIFETTI:
&gt Plastiche. Alcuni materiali interni sono di fattura economica.
&gt Sfruttabilità del baule. Manca il divano scorrevole, e la forma è irregolare.
&gt Trasmissione. Quando si accelera, il motore sale molto di giri: può infastidire.

SCHEDA TECNICA:
Motore a benzina
Cilindrata cm3 2494
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 114 (155)/5700
Coppia max Nm/giri 206/4400-4800
Motore elettrico anteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 105 (143)/n.d.
Coppia max Nm/giri 270/n.d.
Motore elettrico posteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 50 (68 )/n.d.
Coppia max Nm/giri 139/n.d

Potenza max complessiva kW (CV)/giri 145 (197)/n.d

Emissione di CO2 grammi/km 118
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio CVT (automatico) + retromarcia
Trazione integrale
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi

Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h) 180
Accelerazione 0-100 km/h (s) 8,3
Consumo medio (km/l) 19,6

Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm 461/185/171
Passo cm 266
Peso in ordine di marcia kg 1700
Capacità bagagliaio litri 579/1633
Pneumatici (di serie) 235/55 R18

http://tinyurl.com/za727w9
 
Toyota RAV4, la prova dell'ibrida.

La "mamma" dei SUV compatti si rinnova e per la prima volta è anche Hybrid.

La rinascita della RAV4 passa - o almeno così spera Toyota - dal restyling e dalla contestuale introduzione della variante ibrida. Già perché da regina incontrastata dei SUV compatti, la giapponese si è trovata, nel giro di pochi anni, allo status di spodestata: in Italia nel 2015, per esempio, non è entrata nella top ten né tra i crossover, né tra i fuoristrada. La RAV4 si è trovata schiacciata, in basso, dalla Nissan Qashqai (e da tutti i SUV/crossover compatti che l'hanno seguita), che ha saputo interpretare meglio le esigenze della maggior parte delle famiglie, grazie alle dimensioni leggermente inferiori e ai motori più piccoli. In alto, si è dovuta scontrare ad armi impari contro le rivali premium, Audi Q5 e BMW X3 su tutte. Nessuna delle vetture citate si può considerare rivale diretta della R(ecreational)A(ctive)V(ehicle)4(wheel drive), ma è proprio questo il punto: fedele allo schema originario, la jap si è ritrovata in una sorta di "terra di nessuno" che l'ha penalizzata pesantemente, limitandone il successo molto di più dei meriti/demeriti del prodotto in sé. Prodotto su cui gli ingegneri hanno lavorato parecchio e che sono venuto in Spagna a guidare in anteprima internazionale.
E' diventata più "gentile"
In Toyota parlano di "indirizzo stilistico Under Priority" e di Keen Look. Quello che salta all'occhio, in termini più comprensibili, è che l'aspetto della vettura è meno aggressivo rispetto a prima. Le maggiori novità si concentrano nel frontale, caratterizzato da linee più morbide: se prima tra i fari e il marchio si apriva una griglia piuttosto evidente, ora c'è un profilo nero appena accennato. I proiettori stessi sono stati "smussati" e, nonostante la presa d'aria inferiore, questa sì, più alta e larga, la parte anteriore della RAV4 è meno aggressiva. Marginali le modifiche al resto della carrozzeria, che conserva dunque una certa "muscolarità" nella vista laterale grazie alla nervatura nella parte superiore.

Spazio per tutto e per tutti.
Lo spazio non è mai mancato, sulla RAV4. E continua a non mancare, ovviamente, visto che di modifiche strutturali non ce ne sono. A bordo si viaggia dunque comodi anche in cinque: la parte posteriore dell'abitacolo è uno dei rari esempi in cui anche tre adulti hanno cm in abbondanza; in larghezza, altezza e per i piedi, grazie alla totale assenza del tunnel centrale. Con il restyling, e in virtù anche della motorizzazione ibrida, cambiano l'infotainment - ora Toyota Touch 2 con schermo da 7" - e l'illuminazione che vira al blu, come ogni ibrida del marchio giapponese. Dal punto di vista della facilità d'uso, il sistema è di immediata comprensione, peccato solo che, come sempre accade con i comandi touch, mi trovo costretto a togliere per un attimo lo sguardo dalla strada, per selezionare una funzione. In Giappone hanno lavorato anche sui rivestimenti della plancia, la cui qualità è buona, seppur non eccelsa. Rivista anche la strumentazione, arricchita del nuovo display TFT da 4,2" a colori posizionato fra tachimetro e contagiri. Infine, le modifiche non hanno risparmiato la consolle centrale, ridisegnata per ricavare nuovi spazi portaoggetti, che infatti abbondano e permettono di trovare posto a tutto.
Sicurezza a prova d'errore
Ovviamente nessuno è invitato a provare deliberatamente uno dei numerosi sistemi di ausilio alla guida della RAV4, ma c'è davvero un "assistente" per ogni occasione: il Pedestrian Detection (rilevamento pedoni), per esempio, ma anche l?Adaptive Cruise Control, il Pre-Collision System (aiuta a evitare le collisioni o ne riduce comunque le conseguenze), il Lane Departure Alert (avviso scavalcamento involontario di corsia), Automatic High Beam (attivazione automatica abbaglianti); sulla propria e altrui sicurezza vigila infine il Road Sign Assist, che riconosce la segnaletica stradale e la riporta nella strumentazione. Il tutto fa parte del Toyota Safety Sense Plus, 1.200 euro (1.600 sulla versione Active). C'è inoltre il Panoramic View Monitor, che utilizza 4 telecamere collegate in rete per visualizzare una panoramica a 360° dell?area che circonda la vettura, optional a 1.200 euro.

Rassicurante e confortevole. Per nulla sportiva
E' vero che si tratta di un'ibrida e, in quanto tale, è focalizzata principalmente sulla riduzione di consumi ed emissioni. E' vero anche però che con 197 CV totali, dalla RAV4 Hybrid mi sarei aspettato un filo di dinamismo in più: non tanto a livello di prestazioni, ma di carattere. Non solo il collegamento fra motori e ruote - affidato come al solito al dispositivo e-CVT - genera l'ormai noto effetto scooter, ma nelle curve la giapponese non è una campionessa di equilibrio. Attenzione: non mi riferisco all'handling in senso stretto. Non si pretendono cambi di direzione fulminei, ma nemmeno un feeling di guida così basso. Rispetto ad altre crossover della concorrenza - e in confronto anche alla RAV4 turbodiesel (qui la nostra prova) -, ci si sente meno in sintonia con la vettura. Fra volante e ruote anteriori c'è poca comunicazione. Allo stesso modo, il pedale del freno patisce l'interazione tra la rigenerazione di energia e l'impianto frenante in senso stretto. Buono invece il comfort, sia a livello di assorbimento delle sospensioni sia in termini di isolamento acustico.
Prezzi da 25.500 euro, ma solo in fase di lancio
La gamma della nuova RAV4 si articola su quattro allestimenti, di cui uno, il Business, pensato espressamente per le flotte. Gli altri tre sono Active (per Hybrid 2WD e diesel), Style e Lounge. Su tutti, di serie ci sono, fra gli altri: sistema di apertura/chiusura portiere e avviamento motore senza bisogno di estrarre la chiave dalla tasca, portellone elettrico, specchietti ripiegabili elettricamente, fari bi-led (ma solo per la Hybrid) e infotainment Toyota Touch 2 con schermo da 7" e display TFT a colori al centro della strumentazione. La Style si arricchisce dei fari bi-led anche per la diesel, dei vetri posteriori oscurati e dei sedili con inserti in pelle scamosciata. La più ricca Lounge aggiunge i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, i sedili in pelle e il navigatore satellitare. Accessorio, quest'ultimo, offerto di serie anche sulla Business insieme al ruotino di scorta. I prezzi? Si parte dai 28.950 euro della 2.0 turbodiesel Active e dai 33.550 della Hybrid Active, che scendono rispettivamente a 25.500 euro e 28.900 euro in fase di lancio. La vettura sarà visibile e ordinabile nelle concessionarie dal 23-24 gennaio.

http://tinyurl.com/jxcn3yr
 
PROVA SU STRADA

Toyota RAV4 Hybrid 2016
Toyota arricchisce una sua best seller della versione ibrida, vero marchio di fabbrica della casa nipponica. La RAV4 Hybrid impatta sui listini a partire da poco più di 28.000 euro.

yota RAV4 è sulla cresta dell'onda del suo segmento da più di vent'anni e sino ad oggi sembrava essere rimasta l'unica delle Toyota a non esigere una motorizzazione ibrida per continuare a rappresentare una costante nel pensiero d'acquisto dei clienti piuttosto che una variabile.

Un plus, quello dell'ibrido, che si è reso necessario con l'affollarsi del segmento ma soprattutto con la sempre più veloce affermazione di un powertrain lanciata verso la fine dello scorso millennio e diventata oggi il fiore all'occhiello dei brand nell'orbita del costruttore nipponico (Toyota, Lexus e Scion).

La motorizzazione ibrida è certamente la novità più importante di questa nuova RAV4 ma a dire il vero quello che distingue di più la vettura dalla versione vista sino ad oggi in concessionaria è l'estetica: il frontale ora si allinea allo stile di Auris con nuovi paraurti, fari ridisegnati (anche biled) e calandra a freccia, ma oltre a questo sono inediti anche i cerchi in lega, le modanature laterali ed i gruppi ottici posteriori, ora dotati di una firma luminosa più personale.

Alcune migliorie di dettaglio hanno interessato anche gli interni: sono stati introdotti accorgimenti estetici e nuove plastiche per i modelli standard ma soprattutto tutto quello che riguarda la gestione ed il controllo del motore nelle versioni Hybrid: come su Prius e tutte le altre ibride Toyota il quadro strumenti - analogico/digitale - vanta un indicatore di utilizzo (e di recupero) dell'energia in luogo del contagiri mentre sulla plancia trovano posto i pulsanti EV, Eco e Sport. Il primo permette a RAV4 di muoversi in modalità completamente elettrica per un paio di km (a batteria carica, fino a 50 km/h) mentre Sport estremizza la resa della parte elettrica in funzione della guida più sportiva intervenendo anche sull'intensità della servoassistenza. Eco è invece la modalità che consente a RAV4 di essere il più efficiente possibile.

Al centro della plancia spicca il nuovo display da 7" touch che fa capo ad un sistema multimediale molto completo e ricco di informazioni e statistiche anche per quanto riguarda la parte ibrida.
Tra le novità della gamma 2016 c'è anche l'introduzione dei sistemi ADAS con telecamera e radar di distanza: questo significa che, in base agli allestimenti, il sistema Toyota Safety Sense Plus di RAV4 integra il cruise control attivo ed il sistema antitamponamento - attivo anche nei confronti dei pedoni - oltre che l'avviso di superamento di corsia, l'attivazione automatica dei fari e dei tergicristalli, il riconoscimento della segnaletica stradale e l'avviso di potenziale presenza di veicoli nella zona cieca degli specchietti retrovisori. Tra le novità anche il Panoramic View Monitor: attraverso un sistema di telecamere disposte lungo i quattro lati dell'auto è possibile visualizzare sul display centrale una sorta di vista dall'alto della vettura, ottenendo una visione periferica a 360°.

Lunga 461 cm, larga 185 ed alta 171 (266 il valore di passo) la nuova Toyota RAV4 vanta anche nella versione Hybrid una notevole dimensione del bagagliaio: 579 i litri disponibili (compresi quelli del pozzetto sotto al pavimento) estendibili progressivamente (40/60) fino a 1.633. Numeri che fanno capire come da un lato le dimensioni della RAV4 siano "importanti" e dall'altro come lo spazio interno abbia tutte le carte in regola per essere a misura di famiglia.

In tema di motori la proposta italiana di Toyota RAV4 si compone di due motori invece che tre. Accantonato, per questioni puramente commerciali, il 2.0 benzina Valvematic da 151 CV rimane a listino il turbodiesel 2.0 D-4D con Stop&Start abbinato ad una trasmissione manuale a sei marce e due ruote motorici. L'unità, di stretta derivazione BMW, vanta 143 CV di potenza massima ed offre una coppia massima di 320 Nm a fronte di un livello di emissione di CO2 pari a 123 g/km (Euro6).

L'altra motorizzazione è la già citata unità ibrida: è sostanzialmente la stessa già vista anche su Lexus NX e come la cugina del brand di lusso sfrutta il potenziale di un quattro cilindri da 2.5 litri disposto anteriormente abbinato ad uno o due motori elettrici nel caso si scelga la sola trazione anteriore o la più sofisticata versione integrale. Nel caso della 4x4 l'unità elettrica posteriore
da 50 kW viene chiamata in causa solo quando serve e non apporta reali vantaggi in termini prestazionali: i tecnici oyota dichiarano per entrambe le versoni 197 CV, 180 km/h di velocità massima e la capacità di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 8,3 secondi. Il consumo medio dichiarato è di 20,4 km/l con un livello di emissione di CO2 pari a 115 g/km.

Per entrambe le versioni ibride il cambio è "automatico" di tipo e-cvt. Tre gli allestimenti disponibili - Active, Style e Lounge - a cui si affianca il livello Business riservato alla clientela flotte (navigatore e ruotino). Active appare già molto completo per il mercato italiano ed oltre a quanto già proposto nelle RAV4 viste sino ad oggi in concessionaria aggiunge l'accesso e l'avviamento della vettura keyless, il portellone posteriore elettroattuato, i retrovisori ripiegabili elettricamente, i fari biled (sulla Hybrid) ed il Toyota Touch2 con schermo da 7". Style, che secondo Toyota sarà il cuore della gamma nel nostro Paese, offre i cerchi in lega da 18", i fari biled anche sulla diesel, le barre portatutto sul tetto, i vetri posteriori oscurati e gli inserti in pelle scamosciata. Lounge chiude la proposta con i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, interni in pelle completi ed il navigatore satellitare a completamento della proposta Touch2.

I prezzi vanno dai 28.950 euro della RAV4 2.0 D-4D in allestimento Active ai 39.700 euro della Hybrid 4x4 in versione Lounge. In fase di lancio, però, Toyota Italia ha pensato di offrire un vantaggio cliente di 3.650 euro per la Hybrid (28.900 euro l'ingresso) e di 3.450 euro per la Diesel, che si posiziona così a 25.500 euro. Anche per RAV4 è disponibile la formula Pay Per Drive che prevede una rata a canone fisso di 300 euro comprensiva di 4 anni di manutenzione, garanzia e polizza furto e incendio.

Dal vivo: com'è fuori

Sono bastati pochi ritocchi per regalare alla RAV4 una nuova immagine. Il nuovo frontale è decisamente più interessante rispetto al precedente ed anche per quanto concerne la zona posteriore si nota maggior cura grazie alla nuova firma luminosa a led. RAV4, a dispetto della sua natura di SUV compatto, nella sua ultima declinazione si è spostato verso l'alto in termini di presenza scenica e con il nuovo look è in grado di farsi finalmente notare tra le decine di proposte che ora affollano questo segmento. Interessante la connotazione Hybrid, con i fari biled sin dal modello d'accesso e la personalizzazione con badge dedicati, anche se chi comprerà la versione 4x4 non otterrà alcuna gratificazione dalla Casa: le due versioni (che si differenziano per un delta prezzo di 3.050 euro) sono assolutamente identiche sotto il profilo estetico. Peccato.

Dal vivo: com'è dentro

Quello che sorprende della RAV4 è la quantità di spazio disponibile. A differenza di molti SUV del segmento si sta molto comodi davanti, grazie anche ad una posizione di guida ampiamente personalizzabile (piantone dello sterzo compreso), ma anche dietro grazie all'assenza della gobba solitamente riservata al passaggio dell'albero di trasmissione della trazione integrale. Un plus non indifferente perché pur mantenendo una estetica ed una funzionalità stradale da Sport Utility la RAV4 è in grado di sfidare le monovolume nel loro terreno di caccia offrendo confort per una famiglia di quattro/cinque persone.

Una vettura ben pensata anche sotto il profilo funzionale, grazie ad un bagagliaio ampio e comodamente servoassistito nell'apertura del portellone sin dalle versioni d'ingresso, costruita con buona cura in termini di assemblaggio anche se non eccezionale in termini di qualità dei materiali: alcune plastiche, oltre ad essere un po' dure, non sono "esaltanti" nel look.

Buona la disposizione dei comandi: nella versione ibrida lo spazio riservato alla scelta del driving mode è un po' nascosta ma in generale ci è piaciuta la facilità con la quale si interagisce con i sistemi multimediali e con il computer di bordo. Niente male nemmeno la presenza dei sistemi di sicurezza: la vettura avvisa di pericoli senza essere fastidiosa e permette, nelle versioni top, di fare manovra molto facilmente grazie alla visione dall'alto ben visibile sul display centrale da 7". Senza sensori di parcheggio e telecamera, invece, la visibilità posteriore è piuttosto limitata e le manovre richiedono un po' di accortezza (e malizia).

Peccato per la presenza di una sola porta USB, in parte compensata nel livello di soddisfazione nei confronti del sistema multimediale, di un sistema Wi-Fi che permette di condividere una connessione 3G a bordo della vettura.

Come si guida:
La versione Hybrid è certamente la novità più importante in termini di motorizzazioni per la gamma 2016 della RAV4. Una svolta epocale che permette alla SUV "compatta" del costruttore nipponico di usufrire di moltissimi vantaggi in termini di uso quotidiano nelle grandi città (oltre al bollo non si pagano i parcheggi in alcune città) ma anche di offrire un approccio alla vettura decisamente diverso rispetto a quello della normale versione diesel, a sua volta estremamente efficiente come da tradizione BMW. Quando si guida una ibrida Toyota, infatti, nonostante le buone prestazioni assolute non si è per nulla invogliati a forzare l'andatura, anzi, quello che stupisce è che la vettura "ingaggia" una sorta di sfida con il guidatore al contenimento dei consumi e delle emissioni.

Una sorta di gioco che spinge a frenare "meglio" con l'obiettivo di ricaricare le batterie e che invoglia ad accelerare con meno intensità per sfruttare al massimo il supporto del motore elettrico. Una modalità di guida, insomma, che consente di ottenere livelli di consumo vicini a quanto dichiarato (abbiamo toccato i 6l/100 km senza rinunce), soprattutto in città o in statale, ma che si paga poi quando si guida in autostrada, dove la parte elettrica lascia il posto alla sola unità termica rendendo la vettura meno efficiente di quanto visto altrove (9l/100 km).

Come per tutte le ibride Toyota quello che bisogna scordarsi è la soddisfazione nella guida sportiva: il cambio e-cvt, purtroppo, per quanto efficiente e dotato di una modalità "manuale" a sei marce di vero effetto solo in scalata, toglie ogni velleità sportiva nelle fasi di accelerazione unendo ad una sostanziale assenza di feeling tra l'uomo e la meccanica il sound tutt'altro che emozionante del quattro cilindri a ciclo Atkinson da 2.5 litri che urla a pieno regime. Molto meglio sfruttare la vettura in una modalità più eco, ottenendo un altro tipo di soddisfazione. Peccato perché sotto il profilo della dinamica, nonostante un assetto tendenzialmente morbido, la RAV4 dimostra di essere davvero a punto per quanto concerne lo sterzo e l'assetto.

Interessante il comportamento della versione 4x4: non aggiunge nulla in tema di prestazioni assolute ed in fuoristrada il funziona solo quando serve, ma dimostra di essere molto efficace assicurando grande trazione in fase di accelerazione anche su asfalto bagnato, ovvero laddove con la sola trazione anteriore la RAV4 si ritrova a tagliare eccessi di coppia (inevitabili con un 2.5 litri abbinato ad un motore elettrico) attraverso i sistemi di traction control. Peccato non vi sia modo di farlo funzionare in modalità 4x4 fissa: in alcune situazioni il fatto di saper di poter contare concretamente sulle quattro ruote motrici può essere utile.

In conclusione:
La nuova RAV4, dopo esserne stata grande ambasciatrice per anni, torna a recitare un ruolo molto importante nell'offerta di vetture Toyota, sempre più legata alla presenza della motorizzazione ibrida. Del resto, per come era configurata sino ad oggi, rappresentava una anomalia nel listino: non è un segreto che gran parte delle Auris e delle Yaris immatricolate negli ultimi mesi sia di tipo ibrido, a testimonianza di come questa unità sia talmente interessante per i clienti Toyota da rappresentare quasi un must in fase d'acquisto di una Toyota. Una mossa importante per rinnovare uno sport utility che questo segmento l'ha inventato e che oggi sembrava destinato man mano a perdere sempre di più il suo ruolo di leadership.

Pro
- Consuma poco
- È molto spaziosa
- È ben accessoriata anche nella gamma d'accesso
- È silenziosa a basse andature

Contro
- Buone prestazioni ma tutt'altro che sportiva nella guida
- Alcune plastiche sono un po' sotto tono
- Sound fastidioso in fase di forte accelerazione

http://tinyurl.com/j85drqj
 
Toyota Rav4 Hybrid, l?anti diesel, test.

Eccoci qui a parlare di un sistema ibrido doc. O certificato, se preferite. E? ovviamente quello della Toyota, un costruttore che ha venduto oltre un milione di vetture Full Hybrid in Europa dal 2000 ad oggi. In tutto sono oltre 8 milioni le vetture ibride consegnate dalla casa giapponese in tutto il mondo. E ben 6,5 sono i milioni di Toyota Rav-4 prodotte dal 1994 ad oggi, quando uscì la prima serie. Per poi lasciare spazio alla seconda serie ( nel 2000), alla terza (nel 2006) e alla quarta (nel 2013). E adesso arriva questo discreto restyling, rafforzato dalla presenza, che diventerà sempre più incombente, della versione Hybrid.

Cominciamo dal concetto base di funzionamento, di fronte a due versioni, la 2wd e la 4wd. La prima dispone di un solo motore elettrico, che ?aiuta? un 4 cilindri di 2.5 litri a ciclo Atkinson, la seconda di due motori elettrici, con il secondo piazzato dietro, che agisce sulle ruote posteriori, facendo della Rav-4 Hybrid una trazione integrale senza albero di trasmissione. Interessante, no? Anche perché lo spazio per i passeggeri a bordo aumenta, vista l?assenza del tunnel centrale. Ma analizziamo il funzionamento. Che in fase di decelerazione e durante la frenata vede i motori elettrici sincroni a magneti permanenti che agiscono come fossero generatori di potenza, recuperando l?energia cinetica e trasformandola in energia elettrica da fornire alla batteria.

Guidando, si deve osservare attentamente l?originale strumento circolare di sinistra, che sembra un contagiri, ma che invece indica che tipo di guida si sta adottando e la potenza richiesta al motore termico, spingendo chi è al volante a stare nella zona ?verde?. Allo scopo c?è anche un ulteriore indicatore della carica della batteria, per poter sfruttare al massimo i due motori elettrici o uno del caso della 2wd. Da dire che nella 4wd quello posteriore agisce sulle ruote in salita o nella condizioni di bassa aderenza, anche se la Rav-4 non è fatta per l?off road estremo. La potenza complessiva, pari a 197 CV, è dovuta alla regolazione del software. Potrebbe essere infatti superiore, considerando che nella 4wd i due motori elettrici erogano rispettivamente 105 e 50 kw, ovvero 143 CV e 68 CV e che quello termico di 2.5 litri a ciclo Atkinson ne sforna 155.

Nella parte bassa della consolle ci sono dei tasti che azionano varie funzioni, come la ?EV? , per una guida totalmente in elettrico, ma con una autonomia che è al massimo di 2,5 chilometri, senza superare i 50 km/h, anche se una volta analizzato il comportamento di chi è al volante, il sistema può attivarsi fino a una velocità di 70 km/h. La prima sensazione alla guida è stata più positiva con la 2wd, più leggera e reattiva, anche se i numeri parlano a favore della versione a trazione integrale, vista anche una capacità di traino di ben 1650 chili.

In quanto ai consumi la casa dichiara fino a 20,4 km/litro per la 2wd e fino a 20 km/litro per la 4wd, secondo i cerchi da 17? o da 18?. In quanto al cambio automatico, oltre alla classica posizione ?D?, ha anche una opzione sequenziale a 6 rapporti Shiftmatic, ma parliamo in pratica di una trasmissione una trasmissione a variazione continua e persino utilizzando la funzione ?Sport?, con la parte superiore della strumentazione che diventa rossa, ?l?effetto ciclomotore? è tangibile se si agisce troppo bruscamente sull?acceleratore. Dal punto di vista estetico fa la sua comparsa una nuova griglia trapezoidale anteriore, con un design affinato che in Toyota definiscono ?più forte e dinamico?. I fari sono più sottili bi-led e la presa d?aria anteriore ampliata. La sensazione è quella di un?auto ben rifinita e ben costruita.

Anche a livello di interni, con i sedili in pelle nell?allestimento Lounge. Interessante l?adozione del Panoramic View Monitor con vista a 360°. Il sistema supporta il guidatore nelle manovre, fornendo una visuale a 360° di tutto ciò che circonda il veicolo, visualizzando gli ostacoli che si trovano nel cosiddetto ?angolo cieco?. Sborsando 1.800 euro in più si può avere il Il Toyota Safety Sense, che dispone, tra le altre cose, del Pre-Crash System (PCS), che rileva eventuali frenate da parte delle vetture che precedono.

La strumentazione è completata da un display di 4?2 che raccoglie tutte le principali funzioni, compreso il computer di bordo, mentre il display centrale da 7? comprende il navigatore e molte altre funzioni di infotainement. Infine i listini di lancio: 25.500 euro (con motore diesel 2.0 litri da 143 CV fornito ora dalla Bmw) e 28.900 per la Hybrid 2wd Style. La più cara, optional esclusi, è la Rav-4 Hybrud 4wd Lounge, a 39.700 euro.

Da segnalare che in molte regioni e comuni italiani, i possessori di una vettura ibrida possono usufruire dell?esenzione dal pagamento del bollo per 3 anni, del parcheggio gratuito sulle strisce blu, dell?accesso gratuito nella ZTL. In alcune regioni, invece, il bollo si paga, ma tenendo conto della potenza del solo motore termico (155 CV in questo caso) e non della potenza complessiva dell?auto. Per le flotte, è a listino anche la versione Business, che comprende anche il Navigatore Satellitare. Costa 29.500 euro nella versione diesel, 33.100 euro nella Hybrid 2WD e 36.150 nel caso della Rav-4 Hybrid 4WD.

http://tinyurl.com/jfjerrs
 
Toyota Rav4 Hybrid - primo contatto e video Test.

Mancava solo lei nella gamma ibrida di Toyota e alla fine è arrivata, la Rav4 ibrida si propone con 2 o 4 ruote motrici ad un prezzo di lancio di 28.900?

Due parole: Toyota e Hybrid. Due concetti vicini, legati da anni di investimenti del colosso giapponese nella tecnologia ibrida. Sono il frutto di quella visione lungimirante del futuro che ebbe Toyota ben 16 anni fa con la prima Prius, e che ne fa oggi il leader mondiale con una quota di oltre il 60% del mercato ibrido mondiale e ben 8 milioni di auto prodotte di cui 1,5 solo in Europa.

Ma se da un lato Toyota fa rima con Hybrid, dall'altro si intona perfettamente anche con Rav4 fin dal Salone di Ginevra del 1996, quando fu esportato il concetto di Suv compatto su larga scala con il suo primo Recreational Activie Vehicle 4-wheel drive. Una vettura compatta e per uso urbano ma con trazione 4WD. Ed anche in questo caso la storia ha dato ragione al costruttore nipponico: oltre 6 milioni di Rav4 prodotte in questi anni ed oltre un milione vendute in Europa.

Dalle due filosofie principe di Toyota è nata la nuovissima Toyota Rav4 Hybrid, e non poteva essere altrimenti.

Un motore benzina 2.5 litri aspirato a ciclo Atkinson da 155 cavalli all'anteriore, con 16 valvole e doppio variatore di fase VVTi, si associa ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti di quasi pari potenza (105kW). Questa la propulsione della Rav4 Hybrid nella versione 2WD, mentre per la 4WD è previsto anche un secondo motore elettrico istallato sull'assale posteriore che fornisce una potenza massima di 50kW.

Sia la 2 sia la 4 ruote motrici dichiarano una potenza massima del sistema combinato di 197CV . I motivi sono semplici: il primis perchè così i rispettivi picchi di potenza dei motori non avvengono mai in simultanea, ed in secondo luogo perché la massima potenza erogata dai motori elettrici è legata al flusso massimo della batteria, identica in entrambe le configurazioni a due e quattro ruote motrici. Da ricordare che la motorizzazione alternativa è il collaudatissimo propulsore diesel di origine BMW da 143 cavalli.

I prezzi partono dai 25 mila euro della diesel 2WD con allestimento Active, con la Hybrid che viene proposta a 28.900 euro, sempre con allestimento Active 2WD. Già la Active offre di serie il sistema Touch 2 con schermo da 7", fari retrovisori esterni ripiegabili elettricamente, lo Smart Entry & Push Start, il portellone posteriore ad azionamento elettrico ed i fari Bi-LED (sulla versione Hybrid).

I prezzi sopra elencati sono in promozione (con una riduzione di circa 3.450?) per i primi mesi dal lancio dell'auto a partire da gennaio 2016, ma c'è da pensare che probabilmente - già da prima dell'estate - i prezzi torneranno quelli di listino. Nel caso della versione a 4 ruote motrici (disponibile solo sulla motorizzazione ibrida e a partire dall'allestimento Style) è previsto un prezzo di circa 3.000 ? in più.

Toyota Rav4 Hybrid. La Guida:
Al volante della nuova Rav4 2015 si riscopre un'auto piacevole, molto spaziosa sia nei sedili anteriori che posteriori, con un grande bagagliaio e molta aria a bordo. Lo sterzo è regolabile sia in altezza che in profondità con un buon livello di escursione, e la risposta del volante risulta buona e capace di un bel feedback e di un buon feeling.

D'altro canto non è una novità: come già provato in passato (mantenendo il telaio e le geometrie della versione precedente), è sempre stato uno sterzo rapido e molto preciso sia in traiettoria che in fase di correzione. Gli ingombri dell'auto pur se non esigui risultano ben gestibili, questo sia grazie alla posizione rialzata del Suv sia grazie alle ampie superfici vetrate frontali e laterali. Dulcis in fundo, il sistema di telecamere integrate nel Panoramic View Monitor con visione a 360°, mostra non solo ciò che si trova sul retro, ma anche eventuali ostacoli su tutti i lati della macchina.

Molto utili anche tutti i sistemi compresi nel pacchetto del Toyota Safety Sense, qui presente nella versione denominata Plus e più ricca rispetto a quelle già viste su Auris, Aygo e Yaris. In particolare abbiamo apprezzato il Cruise Control Adattivo che regola la velocità dell'auto in funzione di quella delle vetture che ci precedono e poi il Pre Collision System che frena automaticamente in caso di distrazioni o di ostacoli improvvisi davanti all'auto.

Il touch screen centrale è molto razionale e piuttosto intuitivo nella gestione. Razionalità ed ergonomia che la fanno da padrone nell'utilizzo stesso in relazione alla posizione di guida: con poca distanza si riescono a raggiungere tutti i pulsanti o i comandi principali dell'auto, compreso il freno a mano posto relativamente in alto.

Nella guida su strada della versione ibrida si apprezza da subito la fluidità di funzionamento, la risposta dolce e molto progressiva del motore, il piacere di partire spesso da fermi con il motore termico spento e la quasi totale assenza di rumorosità e vibrazioni all'interno dell'abitacolo, insonorizzato meglio rispetto della versione precedente.

Lo spunto in accelerazione o in partenza dal semaforo è veramente notevole: l'auto parte decisa e immediata alla semplice pressione dell'acceleratore. All'interno è presente anche un selettore su due modalità di risposta dell'acceleratore - Eco Mode e Sport - con la seconda che, ovviamente, dona maggiore potenza sin dai primi movimenti del pedale per una guida più diretta e dinamica.

Per la cambiata si può anche scegliere la modalità semi automatica spostando il selettore verso sinistra e utilizzando gli shift per le marce direttamente sulla leva del cambio. Tra le opzioni esistenti, anche il tasto EV (Electric Vehicle) che però funziona solo a basse velocità e per piccole percorrenze.

Su strada si può apprezzare la maneggevolezza dell'auto, possibile grazie agli schemi delle sospensioni e soprattutto al peso relativamente ridotto (circa 1.650 chili a seconda degli allestimenti) che la rende piuttosto leggera per la sua categoria e contribuisce a diminuire sia le inerzie che i consumi, migliorando la risposta all'acceleratore.
In particolare con la versione a due ruote motrici è facile innescare qualche principio di pattinamento in accelerazione, quando si procede a bassa velocità e si affonda completamente il gas e in modo repentino, questo perché tutta l'energia della batteria viene canalizzata sul potente motore elettrico anteriore da 105kW. Questo effetto è meno evidente sulla versione a quattro ruote motrici poiché la potenza viene ripartita sui due motori elettrici anteriore e posteriore.

Ma se alle basse andature la risposta dell'ibrido è rapida e molto piacevole, all'aumentare della velocità aumenta anche il carico resistente a valle della trasmissione. Cosa comporta questo? Nel caso di rapide richieste di potenza con l'acceleratore, il motore termico a quattro cilindri (non dotato di grande coppia) salirà prima di giri per poi iniziare a trasferire la potenza verso le ruote con una risposta in perfetto stile cambio CVT a variazione continua.

Il supporto del motore elettrico in questi casi (circa 100 km/h) è meno evidente rispetto alle partenze per evidenti limiti di demoltiplicazione della trasmissione elettrica. Molto valido anche il tempo risposta e ricarica della batteria; basta infatti veramente poca strada percorsa con il pedale dell'acceleratore sollevato per vedere la batteria ricaricarsi, per questo è quasi impossibile trovarsi ad accelerare senza che il supporto del motore elettrico supporti almeno in parte il carico richiesto dal guidatore a favore dell'efficienza del motore termico.

In altre parole, ciò che bisogna tenere a mente è che l'auto ibrida, seppur molto avanzata e gestita da logiche automatizzate, va comunque in parte capita nel suo sfruttamento e che il massimo dell'efficienza si ottiene sempre assecondando il funzionamento dell'ibrido con un adeguato stile di guida che tenga conto del tipo di erogazione e dei momenti di ricarica della batteria.

L'esempio classico è quello di evitare forti o repentine variazioni di pressione del pedale dell'acceleratore. Le differenze tra la 2 e la 4 ruote motrici sono molto evidenti solo su fondi viscidi o dalla bassa aderenza, come strade sterrate, fondi bagnati o tratti in fuoristrada con fango oppure salite con forti pendenze. In questi casi le ruote posteriori diventano fondamentali mentre il sistema di controllo della trazione fa il resto ripartendo la coppia dell'elettrico in modo diverso tra anteriore e posteriore alla ricerca del massimo grip.

Toyota Rav4 Hybrid. Estetica e interni:
Con il MY2016, il linguaggio stilistico del nuovo RAV4 si evolve: i motivi più recenti del design Toyota sono ancora quelli legati alla mascherina ?Under Priority? ed al complesso dei gruppi ottici ?Keen Look?, col il logo Toyota che spicca all?interno di una griglia superiore e si integra con i nuovi gruppi ottici Bi-LED. Rivisitato anche l?alloggiamento per i fendinebbia.

Sulla fiancata spicca invece il nuovo disegno della linea di cintura e degli archi passaruota, mentre l?intero complesso beneficia di una nuova gamma di cerchi in lega da 17" e da 18" e dalla nuova antenna "Shark". Per la carrozzeria sono ora disponibili 2 nuove tinte metallizzate: ?Blue Met?, dal piglio più sportivo e ?Dark Red Met?, più elegante.

All?interno i tecnici Toyota si sono invece concentrati sul miglioramento della qualità percepita: sono infatti stati adottati nuovi rivestimenti per la plancia, arricchiti con finiture da segmento premium. Presente anche il nuovo sistema di infotainment Toyota Touch 2 con schermo da 7". Fra gli indicatori della strumentazione analogica è ora presente un nuovo display TFT da 4,2" a colori che suggerisce i dati del computer di bordo ed altre informazioni sul veicolo e sulla navigazione satellitare. La consolle centrale, infine, è stata ridisegnata, ricavando nuovi spazi portaoggetti.

Toyota Rav4 Hybrid. Tecnica ibrida:
E? la prima volta che la tecnologia ibrida di Toyota viene impiegata sulla RAV4 e proposta in configurazione a due e quattro ruote motrici. La prima unisce un motore endotermico da 2.5 litri a ciclo Atkinson (sviluppa 155 CV di potenza a 5.700 giri/min. e una coppia massima di 206 Nm a 4.400 giri/min) ad un motore elettrico sincrono a magneti permanenti da 105 kW e 270 Nm.

Per la 4x4 invece le unità elettriche diventano due, con la seconda, capace di 50 kW, installata a sull?asse posteriore: a quest?ultima, indipendente dagli altri due motori, si deve la trazione integrale elettronica ?E-Four? che lavora senza la necessità di un classico giunto di trasmissione meccanico. Completano il sistema ibrido un generatore, una batteria al nichel-metallo idruro con 204 celle collocata sotto i sedili posteriori, un?unità di controllo della potenza e un dispositivo di ripartizione della stessa.

La potenza complessiva ammonta a 197 CV, scaricati a terra mediante una trasmissione E-CVT a variazione continua: ciò permette alla SUV un?accelerazione da 0 a 100 km/h da 8,3 secondi, con consumi medi dichiarati fino a 20,4km/l ed emissioni di CO2 pari a 115 g/km. Su Strada i consumi diventano molto variabili su una forbice che va dai 13 ai 18 km/litro a seconda dello stile di guida adottato e dal tipo di percorso effettuato dall'auto. Ovviamente un tragitto urbano con basse velocità è spesso molto favorevole al sistema ibrido che utilizza ad ogni ripartenza l'energia della batteria ricaricata durante la frenata

Toyota Rav4 Hybrid. Tecnologia per la sicurezza:
Ma l?asso nella manica della rinnovata RAV4 non è solo l?esordio della nuova motorizzazione ibrida; col MY2016 della SUV giapponese sono infatti migliorate le tecnologie per la sicurezza: prima fra tutte la raccolta di dispositivi integrati che fanno parte del ?Toyota Safety Sense Plus? e che annovera fra le altre il ?Pedestrian Detection? che rilevamento i pedoni su strada e arresta il veicolo in caso di necessità e l? ?Adaptive Cruise Control? che mantiene la velocità di crociera impostata e la distanza di sicurezza tenendo conto delle condizioni del traffico che precede la vettura. Ma c?è anche il ?Pre-Collision System? che rileva la presenza di veicoli di fronte alla vettura, avvisa il conducente del pericolo e, se quest?ultimo non interviene, arresta automaticamente l?auto.

Il ?Lane Departure Alert? mette invece in guardia il guidatore in caso di superamento involontario di corsia, mentre il ?Road Sign Assist? legge i segnali presenti sull?itinerario della vettura, mettendoli in evidenza al conducente sul display multifunzionale di bordo. Seconda novità introdotta col RAV4 MY2016 è il ?Panoramic View Monitor?: utilizza 4 telecamere collegate tra di loro per visualizzare una panoramica a 360° dell?area che circonda la vettura per offrire una vista a ?occhio di falco? su tutto ciò che circonda la vettura durante le fasi di manovra e retromarcia. Interessanti anche i nuovi sistemi Blind Spot Monitor, che monitora gli angoli ciechi della vettura, e il Rear Cross Traffic Alert, che utilizza onde radar millimetriche per rilevare veicoli in avvicinamento durante l?uscita da un parcheggio aiutando così il guidatore in situazioni tipicamente urbane di immissione su una strada con scarsa visibilità laterale.

l'art segue con moltissime altre notizie e caratteristiche...

http://tinyurl.com/zroxnk5
 
Sono andato a fare il test drive ieri.
Premesso che non avevo mai guidato una ibrida, l'impressione generale dell'auto è stata buona.
In partenza l'accelerazione è ottima pensando alla massa dell'auto, sicuramente bisogna fare l'abitudine al suono: causa l'abbinamento dei due motori il sound non corrisponde al comando dell'acceleratore, personalmente non ho avuto grande fastidio, ma capisco chi lamenta questo aspetto.
L'insonorizzazione è buona, forse si poteva fare leggermente meglio.
Avevo letto delle perplessità in frenata con le ibride: effettivamente è strano sentire il freno motore pigiando il freno, ma non è male, l'auto comunque frena, è solo questione di abitudine.
Sterzo molto leggero, forse troppo considerando la mole che si sta guidando.
Le finiture generali sono buone, certamente si potrebbe migliorare ma anche qua penso che la risposta sia LEXUS.
Il restyling trovo che abbia migliorato l'estetica della macchina.
Pessimo il gradino creato nel bagagliaio, in un'auto così grande era veramente l'unico spazio disponibile? E' vero che ruba poco volume, ma rompe la superficie di base del bagagliaio, quindi perdi spazio.
Confermata una scontistica di base buona: senza trattare ti propongono il 10%, quindi si spunta un prezzo ragionevole per la macchina proposta (LOUNGE con SSE e ruotino listino 38000 proposta a 34200)
Ci sto seriamente pensando.

Nota sull'andamento vendite: domenica pomeriggio il concessionario era deserto!
 
Personalmente il Rav lo concepisco solo 4wd.
Il sistema finora adottato era piuttosto buono e con la pregevole funzione di blocco sul ripartore "centrale".

Mi perplime molto una trazione 4wd realizzata in questo modo, e alcuni miei dubbi li ritrovo qui:

http://forum.quattroruote.it/posts/list/108499.page

Inoltre il 4wd ibrido mi pare carissimo, ma comunque chiederò una prova
 
Faccio fatica anch'io a concepire una Rav4 ibrida, a maggior ragione se 4WD. Comunque, de gustibus...

U2511 ha scritto:
Personalmente il Rav lo concepisco solo 4wd.
Il sistema finora adottato era piuttosto buono e con la pregevole funzione di blocco sul ripartore "centrale".

Mi perplime molto una trazione 4wd realizzata in questo modo, e alcuni miei dubbi li ritrovo qui:

http://forum.quattroruote.it/posts/list/108499.page

Inoltre il 4wd ibrido mi pare carissimo, ma comunque chiederò una prova
 
Letto ora sul 3d sopra linkato una più esauriente spiegazione di Artex :shock:
Visto ciò che mi aspetterei da un suv 4wd, passo direttamente la mano e cerco altro
 
U2511 ha scritto:
Letto ora sul 3d sopra linkato una più esauriente spiegazione di Artex :shock:
Visto ciò che mi aspetterei da un suv 4wd, passo direttamente la mano e cerco altro

Il Suv è nato per poter fare fuori strada leggeri è certo che su strada, in condizioni limite, ha una minor stabilità delle vetture più piccole se non altro per avere un baricentro più alto.
 
AlfenoVaro ha scritto:
Faccio fatica anch'io a concepire una Rav4 ibrida, a maggior ragione se 4WD. Comunque, de gustibus...
de gustibus o meno... a mio avviso saresti di ben diverso avviso, chessò, a seguito di un noleggio di almeno una settimana (e probabilmente neanche basterebbe) effettuato su tutte le tipologie di percorso ed utilizzo...
 
XPerience74 ha scritto:
AlfenoVaro ha scritto:
Faccio fatica anch'io a concepire una Rav4 ibrida, a maggior ragione se 4WD. Comunque, de gustibus...
de gustibus o meno... a mio avviso saresti di ben diverso avviso, chessò, a seguito di un noleggio di almeno una settimana (e probabilmente neanche basterebbe) effettuato su tutte le tipologie di percorso ed utilizzo...

Anche le persone intelligenti in particolare in Italia difficilmente riescono ad essere imparziali su ciò che non conoscono. Purtroppo è sempre maggiore il desiderio di portare avanti le proprie convinzione che valutare e cogliere le novità con razionalità.
 
Toyota RAV4 Hybrid, perché comprarla... e perché no [VIDEO]

Il SUV diventa ibrido per tagliare i consumi e facilitare la guida in città. Scopriamo come.

I SUV si sono evoluti al punto da abbattere anche lo stereotipo dell'auto pratica e spaziosa, ma poco efficiente, soprattutto in città; a cancellare i luoghi comuni sui consumi sono arrivati i primi SUV ibridi, una categoria ristretta che ora accoglie anche la nuova Toyota RAV4 Hybrid, protagonista della prova #perchècomprarla. Appena sottoposta ad un leggero facelift la RAV4 si propone infatti per la prima volta con motorizzazione ibrida, una a benzina e una elettrica per un totale di 197 CV e la scelta fra trazione anteriore o 4WD con aggiunta di un secondo motore elettrico posteriore. Ma per sapere davvero come va questa RAV4 Hybrid e per conoscerne pregi e difetti non resta che gustarsi la video prova.
Pregi e difetti
Vista da fuori la RAV4 Hybrid mantiene le stesse proporzioni da SUV medio-grande come le altre RAV4, con una lunghezza di 4,6 metri e in più il tocco tecnologico delle luci a LED, le scritte "Hybrid" e l'ormai noto logo Toyota a sfondo blu. L'aggiunta delle batterie sotto i sedili posteriori non ha penalizzato la soglia di carico del bagagliaio che è sempre molto bassa e ha il comodo doppio fondo, ma neppure l'abitabilità per cinque persone e lo spazio per seggiolino bimbi e passeggino che entrano comodi. Dove invece la praticità e la funzionalità prevale sull'immagine è nei materiali dell'abitacolo, robusti e ben assemblati, ma duri al tatto e con un design un po' "plasticoso". L'allestimento Style è abbastanza completo, anche se occorre aggiungere alcuni pacchetti per avere il cruise control adattivo e il sistema Toyota Touch 2 con navigatore; peccato la scivolata un po' retrò del freno a mano con leva manuale. Su strada il cambio E-CVT e la modalità ECO invitano alla guida fluida e rilassata, lontana dalla sportività che il 2.5 benzina potrebbe far credere e comunque perfetta per la guida "a singhiozzo" in città, situazione in cui i consumi scendono fino a 5,5 l/100 km.

Qual è la migliore
Per godersi la Toyota RAV4 Hybrid va già bene la versione Style, magari quella a due ruote motrici che ha un listino base di 34.900 euro. L'allestimento Lounge della vettura provata costa invece 36.650 euro e ha in più navigatore e sedili in pelle, ma con qualche optional e i ghiotti pacchetti di accessori a disposizione è facile avvicinarsi ai 40.000 euro. La trazione integrale costa 3.000 euro in più e probabilmente non vale la pena a meno che non dobbiate affrontare con frequenza rampe o salite innevate. Anche nel confronto con altri SUV con motore diesel di 1,6/1,7 litri la RAV4 Hybrid risulta vincente soprattutto nell'uso in città, in mezzo al traffico intenso dove potete apprezzare i consumi ridotti e la comodità di uno stile di guida sempre "rilassato".

Che cos'è:
Uno dei SUV più venduti del segmento C, anche in italia, ora è anche ibrido. Grazie ai suoi 197 CV totali, assicura ottime prestazioni e come la Lexus NX 300h offre un sistema di trazione integrale molto intelligente. Le versioni 4WD, grazie a un motore elettrico posteriore supplementare (che non fa aumentare la potenza complessiva del sistema, gestita dall'unità di controllo) fa a meno dell'albero di trasmissione: in questo modo si risparmiano peso, attrito e spazio.

Per Chi:
Per chi cerca un SUV alla moda che tocca i 180 km/h di velocità massima, scatta da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi e, ciononostante, si accontenta di 4,9 litri di benzina ogni 100 km.

Il Consiglio di OmniAuto.it:
Il pacchetto Toyota Safety Sense include tanti sistemi tecnologici per la sicurezza: abbaglianti automatici, telecamera e radar a onde millimetriche.

http://tinyurl.com/j2wqwxu
 
video-test

Toyota Rav4 Hybrid, la nostra prova su strada | HDtest.

La Toyota Rav4 Hybrid è un?auto pratica, spaziosa e solida il che la rende davvero valida se avete una famiglia da portarvi appresso o semplicemente vi serve un mezzo per viaggiare, magari per lavoro. l?Ibrido dal canto suo è un?ottima scelta per muoversi in città, per consumi e silenziosità, mentre sulle lunghe distanze paga pegno a causa del peso e del motore a benzina da 2.5 litri.

Anche per un modello iconico come la Toyota Rav4 è giunto il momento di rinnovarsi ed adeguarsi alle maggiori richieste di auto ecologiche, il che significa aggiungere un po? di elettroni alla ben nota ricetta del SUV giapponese pratico e spazioso. In questo caso infatti si tratta della versione Hybrid, quello con l?aggiunta di due motori elettrici (uno per asse) che aiutano nella guida cittadina, tra manovre e soste ai semafori.

Quello che non ci si aspetta da un?auto ecologica, appunto, è un motore 2.5 litri a benzina il che non è una cilindrata del tutto eco-friendly verrebbe da dire. Se infatti la spinta dei 206 Nm di coppia è necessaria per non far calare troppo le prestazioni di un?auto da più di due tonnellate, una cilindrata simile non aiuta a tenere bassi i consumi dove la Toyota Rav4 Hybrid sarà più utilizzata: nei lunghi viaggi extraurbani.

I nostri test hanno fatto rilevare infatti consumi tra i 13 ed i 15 Km al litro in strade extraurbane ed in autostrada, risultato che migliora sensibilmente in città dove il lavoro sporco lo fa l?elettrico che vede salire il dato a circa 20 Km al litro. E? un?auto che come potete vedere nella nostra video-prova ci ha convinti specialmente per le sue doti da grande viaggiatrice ed è per questo che consiglieremmo il motore 2.0 a gasolio da 143 CV.

Quest?ultimo parte da un prezzo di listino di circa 29 mila euro nell?allestimento Active mentre sale fino ai 33.500 della Lounge ma non è prevista la trazione integrale, appannaggio della Hybrid. Se invece pensate che l?ibrido sia il meglio per le vostre esigenze allora dovrete sborsare almeno 32.500 euro per la Active 2WD mentre per l?esemplare in prova si sale fino ai 39.700 in quanto allestimento Lounge con trazione integrale 4WD.

http://tinyurl.com/jazlo4t
 
tra 13 e 15 Km/litro in extraurbano significa che schiacciano troppo l'acceleratore....

Per quanto riguarda i prezzi, va detto che l'ibrida ha anche il cambio automatico che invece sul disel non è disponibile.
 

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