PRIMO CONTATTO:
Toyota Rav4: il comfort prima di tutto
La Toyota Rav4 adesso è anche ibrida: molto comoda e spaziosa, è adatta soprattutto alla guida in relax. Ok la dotazione, meno i materiali interni.
Un lifting riuscito:
A tre anni dall'esordio dell'ultima edizione, la Toyota Rav4 si aggiorna. La nuova versione di questa suv media, il cui debutto nelle concessionarie è previsto per il weekend del 23 e 24 gennaio prossimi, si distingue per significative modifiche estetiche: il frontale è reso più moderno dalla mascherina e dai fari, più sottili, e dalla presa d'aria inferiore ampliata, mentre dietro cambiano paraurti e fanali; diversi anche i cerchi, l'antenna e le fasce protettive laterali. Ci sono poi lievi miglioramenti all'interno, allo sterzo, alle sospensioni e all'isolamento dell'abitacolo dai rumori. Quello che cambia davvero, però, sta sotto il cofano: un 2.0 a gasolio con 143 cavalli, di origine BMW (nella versione che la casa tedesca montava fino a pochi mesi fa sulle sue vetture), sostituisce i precedenti 2.0 e 2.2, che avevano rispettivamente 124 e 150 CV. Secondo la casa, il nuovo motore dà vantaggi sia nelle prestazioni sia nei consumi: rispetto alla precedente 2.0, la nuova guadagna 15 km/h di punta massima (arrivando a 195) e tocca i 100 orari partendo da fermo in 9,6 secondi (invece di 10,5), il tutto con una percorrenza media ufficiale di 21,3 km/litro (erano 20,4). Le diesel (sempre siglate D4-D) si possono avere solo col cambio meccanico e la trazione anteriore (prima c'erano anche automatiche e 4x4).
Debutta l'ibrida:
L?altra grande novità è l'introduzione delle versioni ibride, a trazione solo anteriore oppure 4x4 (AWD). La prima adotta il classico schema della Toyota: a un motore a benzina (in questo caso, un quattro cilindri 2.5) si abbina uno elettrico, alimentato da batterie al nichel metallo idruro; entrambi sono collegati a una trasmissione che consente di far lavorare insieme o separatamente i due propulsori, in base alle decisioni di una centralina, con lo scopo di ottenere sempre il miglior rendimento. La potenza massima disponibile è di 197 CV. La AWD del nostro test ha anche un secondo motore elettrico collegato alle ruote posteriori, alle quali invia potenza quando le anteriori iniziano a slittare per scarsa aderenza, come pure nelle fasi di partenza o nelle salite. Anche la Hybrid AWD ha uan potenza combinata massima di 197 CV. La meccanica delle Toyota Rav4 Hybrid è la stessa della recente NX della Lexus (il marchio di lusso della casa giapponese).
Dentro, alti e bassi:
Prima di provare su strada la Toyota Rav4 Hybrid, abbiamo dedicato un po' di tempo all'analisi dell'abitacolo. Alcune plastiche della plancia sono diventate più gradevoli, ma in generale i pannelli restano un po' sottotono per un'auto di questo prezzo, e stridono con i rivestimenti in pelle dei sedili (quello di guida, addirittura con regolazioni di tipo elettrico). Criticabile anche il fatto che l'alzavetro elettrico di destra non abbia la salita e la discesa automatiche. Il nuovo cruscotto, in cui l'indicatore della potenza richiesta al sistema ibrido sostituisce il ?solito? contagiri, si legge bene, ma non è particolarmente moderno nella grafica; scomodi, poi, alcuni comandi. A partire dai tasti ?nascosti? nella parte bassa della consolle, che variano la risposta della meccanica: EV, per muoversi solo in elettrico (al massimo per un paio di km, e non superando i 50 km/h); Eco, per risparmiare al massimo la benzina; Sport, per rendere lievemente più pronta la risposta all'acceleratore e un po' più ?solido? lo sterzo. Il display centrale, di nuovo tipo e più ampio (7?), include il navigatore, che complessivamente funziona bene. La Toyota Rav4 Hybrid soddisfa pienamente nello spazio: quattro adulti viaggiano senza alcun problema, ma anche in cinque si sta bene. Il bagagliaio è ben accessibile (la soglia di carico è a soli 67 cm da terra e l?ampio portellone è ad azionamento elettrico) e capiente: 579 litri, incluso l'ampio sottofondo. Peccato, però, che il divano non scorra (è solo regolabile nell'inclinazione dello schienale) e che l'ingombro delle batterie del sistema ibrido rubi un po' di spazio (54 litri) e crei un gradino sul piano: quando si reclina il divano, diventa più difficile fare scorrere il carico.
Briosa, e con gran comfort:
La Toyota Rav4 Hybrid scatta bene (8,3 secondi il tempo dichiarato nello ?0-100?), anche se non sembra: accelerando al massimo, infatti, il 2.5 si posiziona subito a un regime piuttosto alto e quasi costante (il classico ?effetto-scooter?) e, a orecchio, pare che la velocità cresca più lentamente di quanto avviene in realtà. In ogni caso, la macchina non è fatta per la guida brillante: beccheggio e rollio sono evidenti e lo sterzo, pur progressivo e preciso, è leggerino e poco diretto. Tutto ciò induce ad andare tranquilli, e a gustarsi il pregio migliore di questa suv: il comfort. A velocità costante, infatti, il rumore è contenuto, e lo sconnesso viene ?lisciato? molto bene dalle sospensioni tarate morbide. Se si considerano, poi, il cambio automatico e la progressione del motore sempre perfettamente fluida, si capisce che si può viaggiare in grande relax. Quanto al comportamento su fondi molto viscidi, la trazione 4x4 è sicuramente un bel vantaggio. In fuori strada, invece, non è il caso di esagerare: la luce a terra di 17,7 centimetri non è un granché, i pneumatici sono stradali e non ci sono ?tarature? del sistema di trazione dedicate ai passaggi difficili.
Una suv da città:
Parliamo adesso di consumi della Toyota Rav4 Hybrid . Il percorso del test, su statali e autostrada, è il meno favorevole a un'ibrida, che guadagna soprattutto quando ci sono continui rallentamenti (durante i quali l'inerzia della vettura va a ricaricare le batterie), come in città. Da un lato, quindi, gli 11 km/litro visti nel computer di bordo con una guida abbastanza briosa possono non sembrare granché, ma c'è da dire che nel traffico ci aspettiamo di percorrere circa 15 km/litro, cioè quanto (e meglio) di una buona diesel. Lo verificheremo presto con una prova strumentale sulla rivista, ma, dati i risultati ottenuti con le altre Toyota ibride, un simile risultato è molto probabile. Ricordiamo poi che molti comuni e regioni propongono agevolazioni per le ibride, grazie alle loro ridotte emissioni inquinanti: esenzione dal bollo per tre anni, accesso gratuito alle Ztl, parcheggio gratuito nelle strisce blu, e così via. Insomma, tenendo anche conto della comodità del cambio automatico, la Toyota Rav 4 Hybrid può essere la proposta giusta per chi vuole una suv spaziosa, di grande comfort e adatta anche ai lunghi viaggi, ma che gira spesso nel traffico.
Prezzi veri da 25.500 euro:
I prezzi della Toyota Rav4 partono dai 28.950 euro della diesel in allestimento Active, per arrivare ai 39.700 della Hybrid AWD Lounge del test; le versioni ibride con la sola trazione anteriore costano 3.050 euro in meno, a parità di allestimento, una differenza notevole. Questi sono i prezzi di listino, ma ci sono già sconti sostanziosi, attorno ai 3.500 euro, e senza dover rottamare. Per le diesel, così, si parte da 25.500 euro, mentre una Hybrid Active a due ruote motrici si porta a casa con 28.900 euro; l'auto del test, a circa 36.000 euro. La dotazione è buona già nella Active: cerchi in lega di 17?, ?clima? automatico bizona, sistema multimediale con schermo di 7?, sblocco delle porte automatico, fari bi-led (solo per le Hybrid), portellone ad azionamento elettrico e specchietti ripiegabili elettricamente. La Business ha in più il navigatore, mentre il ruotino di scorta prende il posto del kit ripara&gonfia; il supplemento rispetto alla Active è di 550 euro. La Style, invece, non ha questi due accessori, ma aggiunge i cerchi in lega di 18?, i fari bi-led anche per le diesel, le barre sul tetto e i sedili con inserti in pelle scamosciata. Infine, la Lounge ha i sedili in pelle, i sensori di parcheggio davanti e dietro e il navigatore. Tra i pochi optional, ci sono due pacchetti (non disponibili per le Business) con molti dispositivi elettronici di aiuto alla guida: il Safety Sense Plus (1.200 euro) include l'avviso di uscita involontaria di corsia, gli abbaglianti automatici, il cruise control adattativo e la frenata automatica di emergenza, mentre il Panoramic View Monitor (1.800 euro) offre la visualizzazione dall'alto della vettura (utilissima nei parcheggi e nelle manovre) e l'avviso in caso di veicoli in arrivo durante le ?retro?.
Secondo noi
PREGI:
> Comfort. L'auto è silenziosa e ?fluida?.
> Dotazione. Già di serie ci sono molti accessori di pregio, e gli optional sono interessanti.
> Spazio. L'abitacolo è molto ampio e ospitale.
DIFETTI:
> Plastiche. Alcuni materiali interni sono di fattura economica.
> Sfruttabilità del baule. Manca il divano scorrevole, e la forma è irregolare.
> Trasmissione. Quando si accelera, il motore sale molto di giri: può infastidire.
SCHEDA TECNICA:
Motore a benzina
Cilindrata cm3 2494
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 114 (155)/5700
Coppia max Nm/giri 206/4400-4800
Motore elettrico anteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 105 (143)/n.d.
Coppia max Nm/giri 270/n.d.
Motore elettrico posteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 50 (68 )/n.d.
Coppia max Nm/giri 139/n.d
Potenza max complessiva kW (CV)/giri 145 (197)/n.d
Emissione di CO2 grammi/km 118
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio CVT (automatico) + retromarcia
Trazione integrale
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi
Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h) 180
Accelerazione 0-100 km/h (s) 8,3
Consumo medio (km/l) 19,6
Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm 461/185/171
Passo cm 266
Peso in ordine di marcia kg 1700
Capacità bagagliaio litri 579/1633
Pneumatici (di serie) 235/55 R18
http://tinyurl.com/za727w9
Toyota Rav4: il comfort prima di tutto
La Toyota Rav4 adesso è anche ibrida: molto comoda e spaziosa, è adatta soprattutto alla guida in relax. Ok la dotazione, meno i materiali interni.
Un lifting riuscito:
A tre anni dall'esordio dell'ultima edizione, la Toyota Rav4 si aggiorna. La nuova versione di questa suv media, il cui debutto nelle concessionarie è previsto per il weekend del 23 e 24 gennaio prossimi, si distingue per significative modifiche estetiche: il frontale è reso più moderno dalla mascherina e dai fari, più sottili, e dalla presa d'aria inferiore ampliata, mentre dietro cambiano paraurti e fanali; diversi anche i cerchi, l'antenna e le fasce protettive laterali. Ci sono poi lievi miglioramenti all'interno, allo sterzo, alle sospensioni e all'isolamento dell'abitacolo dai rumori. Quello che cambia davvero, però, sta sotto il cofano: un 2.0 a gasolio con 143 cavalli, di origine BMW (nella versione che la casa tedesca montava fino a pochi mesi fa sulle sue vetture), sostituisce i precedenti 2.0 e 2.2, che avevano rispettivamente 124 e 150 CV. Secondo la casa, il nuovo motore dà vantaggi sia nelle prestazioni sia nei consumi: rispetto alla precedente 2.0, la nuova guadagna 15 km/h di punta massima (arrivando a 195) e tocca i 100 orari partendo da fermo in 9,6 secondi (invece di 10,5), il tutto con una percorrenza media ufficiale di 21,3 km/litro (erano 20,4). Le diesel (sempre siglate D4-D) si possono avere solo col cambio meccanico e la trazione anteriore (prima c'erano anche automatiche e 4x4).
Debutta l'ibrida:
L?altra grande novità è l'introduzione delle versioni ibride, a trazione solo anteriore oppure 4x4 (AWD). La prima adotta il classico schema della Toyota: a un motore a benzina (in questo caso, un quattro cilindri 2.5) si abbina uno elettrico, alimentato da batterie al nichel metallo idruro; entrambi sono collegati a una trasmissione che consente di far lavorare insieme o separatamente i due propulsori, in base alle decisioni di una centralina, con lo scopo di ottenere sempre il miglior rendimento. La potenza massima disponibile è di 197 CV. La AWD del nostro test ha anche un secondo motore elettrico collegato alle ruote posteriori, alle quali invia potenza quando le anteriori iniziano a slittare per scarsa aderenza, come pure nelle fasi di partenza o nelle salite. Anche la Hybrid AWD ha uan potenza combinata massima di 197 CV. La meccanica delle Toyota Rav4 Hybrid è la stessa della recente NX della Lexus (il marchio di lusso della casa giapponese).
Dentro, alti e bassi:
Prima di provare su strada la Toyota Rav4 Hybrid, abbiamo dedicato un po' di tempo all'analisi dell'abitacolo. Alcune plastiche della plancia sono diventate più gradevoli, ma in generale i pannelli restano un po' sottotono per un'auto di questo prezzo, e stridono con i rivestimenti in pelle dei sedili (quello di guida, addirittura con regolazioni di tipo elettrico). Criticabile anche il fatto che l'alzavetro elettrico di destra non abbia la salita e la discesa automatiche. Il nuovo cruscotto, in cui l'indicatore della potenza richiesta al sistema ibrido sostituisce il ?solito? contagiri, si legge bene, ma non è particolarmente moderno nella grafica; scomodi, poi, alcuni comandi. A partire dai tasti ?nascosti? nella parte bassa della consolle, che variano la risposta della meccanica: EV, per muoversi solo in elettrico (al massimo per un paio di km, e non superando i 50 km/h); Eco, per risparmiare al massimo la benzina; Sport, per rendere lievemente più pronta la risposta all'acceleratore e un po' più ?solido? lo sterzo. Il display centrale, di nuovo tipo e più ampio (7?), include il navigatore, che complessivamente funziona bene. La Toyota Rav4 Hybrid soddisfa pienamente nello spazio: quattro adulti viaggiano senza alcun problema, ma anche in cinque si sta bene. Il bagagliaio è ben accessibile (la soglia di carico è a soli 67 cm da terra e l?ampio portellone è ad azionamento elettrico) e capiente: 579 litri, incluso l'ampio sottofondo. Peccato, però, che il divano non scorra (è solo regolabile nell'inclinazione dello schienale) e che l'ingombro delle batterie del sistema ibrido rubi un po' di spazio (54 litri) e crei un gradino sul piano: quando si reclina il divano, diventa più difficile fare scorrere il carico.
Briosa, e con gran comfort:
La Toyota Rav4 Hybrid scatta bene (8,3 secondi il tempo dichiarato nello ?0-100?), anche se non sembra: accelerando al massimo, infatti, il 2.5 si posiziona subito a un regime piuttosto alto e quasi costante (il classico ?effetto-scooter?) e, a orecchio, pare che la velocità cresca più lentamente di quanto avviene in realtà. In ogni caso, la macchina non è fatta per la guida brillante: beccheggio e rollio sono evidenti e lo sterzo, pur progressivo e preciso, è leggerino e poco diretto. Tutto ciò induce ad andare tranquilli, e a gustarsi il pregio migliore di questa suv: il comfort. A velocità costante, infatti, il rumore è contenuto, e lo sconnesso viene ?lisciato? molto bene dalle sospensioni tarate morbide. Se si considerano, poi, il cambio automatico e la progressione del motore sempre perfettamente fluida, si capisce che si può viaggiare in grande relax. Quanto al comportamento su fondi molto viscidi, la trazione 4x4 è sicuramente un bel vantaggio. In fuori strada, invece, non è il caso di esagerare: la luce a terra di 17,7 centimetri non è un granché, i pneumatici sono stradali e non ci sono ?tarature? del sistema di trazione dedicate ai passaggi difficili.
Una suv da città:
Parliamo adesso di consumi della Toyota Rav4 Hybrid . Il percorso del test, su statali e autostrada, è il meno favorevole a un'ibrida, che guadagna soprattutto quando ci sono continui rallentamenti (durante i quali l'inerzia della vettura va a ricaricare le batterie), come in città. Da un lato, quindi, gli 11 km/litro visti nel computer di bordo con una guida abbastanza briosa possono non sembrare granché, ma c'è da dire che nel traffico ci aspettiamo di percorrere circa 15 km/litro, cioè quanto (e meglio) di una buona diesel. Lo verificheremo presto con una prova strumentale sulla rivista, ma, dati i risultati ottenuti con le altre Toyota ibride, un simile risultato è molto probabile. Ricordiamo poi che molti comuni e regioni propongono agevolazioni per le ibride, grazie alle loro ridotte emissioni inquinanti: esenzione dal bollo per tre anni, accesso gratuito alle Ztl, parcheggio gratuito nelle strisce blu, e così via. Insomma, tenendo anche conto della comodità del cambio automatico, la Toyota Rav 4 Hybrid può essere la proposta giusta per chi vuole una suv spaziosa, di grande comfort e adatta anche ai lunghi viaggi, ma che gira spesso nel traffico.
Prezzi veri da 25.500 euro:
I prezzi della Toyota Rav4 partono dai 28.950 euro della diesel in allestimento Active, per arrivare ai 39.700 della Hybrid AWD Lounge del test; le versioni ibride con la sola trazione anteriore costano 3.050 euro in meno, a parità di allestimento, una differenza notevole. Questi sono i prezzi di listino, ma ci sono già sconti sostanziosi, attorno ai 3.500 euro, e senza dover rottamare. Per le diesel, così, si parte da 25.500 euro, mentre una Hybrid Active a due ruote motrici si porta a casa con 28.900 euro; l'auto del test, a circa 36.000 euro. La dotazione è buona già nella Active: cerchi in lega di 17?, ?clima? automatico bizona, sistema multimediale con schermo di 7?, sblocco delle porte automatico, fari bi-led (solo per le Hybrid), portellone ad azionamento elettrico e specchietti ripiegabili elettricamente. La Business ha in più il navigatore, mentre il ruotino di scorta prende il posto del kit ripara&gonfia; il supplemento rispetto alla Active è di 550 euro. La Style, invece, non ha questi due accessori, ma aggiunge i cerchi in lega di 18?, i fari bi-led anche per le diesel, le barre sul tetto e i sedili con inserti in pelle scamosciata. Infine, la Lounge ha i sedili in pelle, i sensori di parcheggio davanti e dietro e il navigatore. Tra i pochi optional, ci sono due pacchetti (non disponibili per le Business) con molti dispositivi elettronici di aiuto alla guida: il Safety Sense Plus (1.200 euro) include l'avviso di uscita involontaria di corsia, gli abbaglianti automatici, il cruise control adattativo e la frenata automatica di emergenza, mentre il Panoramic View Monitor (1.800 euro) offre la visualizzazione dall'alto della vettura (utilissima nei parcheggi e nelle manovre) e l'avviso in caso di veicoli in arrivo durante le ?retro?.
Secondo noi
PREGI:
> Comfort. L'auto è silenziosa e ?fluida?.
> Dotazione. Già di serie ci sono molti accessori di pregio, e gli optional sono interessanti.
> Spazio. L'abitacolo è molto ampio e ospitale.
DIFETTI:
> Plastiche. Alcuni materiali interni sono di fattura economica.
> Sfruttabilità del baule. Manca il divano scorrevole, e la forma è irregolare.
> Trasmissione. Quando si accelera, il motore sale molto di giri: può infastidire.
SCHEDA TECNICA:
Motore a benzina
Cilindrata cm3 2494
No cilindri e disposizione 4 in linea
Potenza massima kW (CV)/giri 114 (155)/5700
Coppia max Nm/giri 206/4400-4800
Motore elettrico anteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 105 (143)/n.d.
Coppia max Nm/giri 270/n.d.
Motore elettrico posteriore
Potenza massima kW (CV)/giri 50 (68 )/n.d.
Coppia max Nm/giri 139/n.d
Potenza max complessiva kW (CV)/giri 145 (197)/n.d
Emissione di CO2 grammi/km 118
Distribuzione 4 valvole per cilindro
No rapporti del cambio CVT (automatico) + retromarcia
Trazione integrale
Freni anteriori dischi autoventilanti
Freni posteriori dischi
Le prestazioni dichiarate
Velocità massima (km/h) 180
Accelerazione 0-100 km/h (s) 8,3
Consumo medio (km/l) 19,6
Quanto è grande
Lunghezza/larghezza/altezza cm 461/185/171
Passo cm 266
Peso in ordine di marcia kg 1700
Capacità bagagliaio litri 579/1633
Pneumatici (di serie) 235/55 R18
http://tinyurl.com/za727w9