Capisco benissimo e sostanzialmente condivido le affermazioni di G5 (non ci vuole molto, visto che si tratta di affermazioni sensate e ragionevoli).
Mi pare che alla fine della fiera si possa concludere che abbiamo delle leggi le quali, pur nascendo da intenzioni del tutto condivisibili (garantire che le persone lavorino in maniera fiscalmente regolare e senza correre rischi superflui), sono strutturate in modo tale da permettere agevolmente a chi fosse poco onesto di approfittarne. Il genitore che chiede i danni invece di preoccuparsi di meglio educare il suo pargolo, l'artigiano che per guadagnare di più non prende precauzioni e poi attribuisce al suo cliente responsabilità che invece sono soltanto sue. Per chi invece è onesto e corretto e prudente nel suo lavoro queste leggi si traducono per la maggior parte in carichi burocratici e costi aggiuntivi.
Come dicevo, la prossima volta che dovrò imbiancare casa, ripensando a questo interessante scambio di opinioni, sarò senza dubbio assai tentato dall'idea di arrangiarmi. Anche perché svuotare tutte le stanze portando i mobili in giardino affinché nessun ostacolo possa eventualmente fungere da bersaglio per il corpo dell'imbianchino cadente sarebbe un'opera davvero improponibile. Per la legge questa mia decisione mi qualificherà come cittadino incosciente, imprudente, ignorante nonché nemico dell'economia. Sono evidentemente presuntuoso, ma secondo me ciò dimostra che la legge è alquanto lontana dall'essere saggia e ben fatta quanto vorrebbe e dovrebbe.
A questa situazione io mi riferisco quando parlo di obblighi e divieti e burocrazie esagerate, esasperate, ipocrite. Non a caso il meccanismo si ripete tale e quale sulle strade, con le linee continue onnipresenti ("tanto male non fanno"), i limiti assurdi, i semafori senza incrocio, i passaggi pedonali rialzati che obbligano tutti a fermarsi ANCHE quando (per la maggior parte delle ore) di pedoni nemmeno l'ombra esiste ecc. ecc. Chi guida ubriaco (vero) oppure guida in maniera oggettivamente pericolosa continua a farlo, come il risibile calo degli incidenti dimostra, mentre chi guiderebbe in maniera tranquilla e prudente non può più farlo e di fatto rischia continuamente di vedersi appioppate grottesche multe, oltre alla qualifica di pirata della strada.
Mi pare che alla fine della fiera si possa concludere che abbiamo delle leggi le quali, pur nascendo da intenzioni del tutto condivisibili (garantire che le persone lavorino in maniera fiscalmente regolare e senza correre rischi superflui), sono strutturate in modo tale da permettere agevolmente a chi fosse poco onesto di approfittarne. Il genitore che chiede i danni invece di preoccuparsi di meglio educare il suo pargolo, l'artigiano che per guadagnare di più non prende precauzioni e poi attribuisce al suo cliente responsabilità che invece sono soltanto sue. Per chi invece è onesto e corretto e prudente nel suo lavoro queste leggi si traducono per la maggior parte in carichi burocratici e costi aggiuntivi.
Come dicevo, la prossima volta che dovrò imbiancare casa, ripensando a questo interessante scambio di opinioni, sarò senza dubbio assai tentato dall'idea di arrangiarmi. Anche perché svuotare tutte le stanze portando i mobili in giardino affinché nessun ostacolo possa eventualmente fungere da bersaglio per il corpo dell'imbianchino cadente sarebbe un'opera davvero improponibile. Per la legge questa mia decisione mi qualificherà come cittadino incosciente, imprudente, ignorante nonché nemico dell'economia. Sono evidentemente presuntuoso, ma secondo me ciò dimostra che la legge è alquanto lontana dall'essere saggia e ben fatta quanto vorrebbe e dovrebbe.
A questa situazione io mi riferisco quando parlo di obblighi e divieti e burocrazie esagerate, esasperate, ipocrite. Non a caso il meccanismo si ripete tale e quale sulle strade, con le linee continue onnipresenti ("tanto male non fanno"), i limiti assurdi, i semafori senza incrocio, i passaggi pedonali rialzati che obbligano tutti a fermarsi ANCHE quando (per la maggior parte delle ore) di pedoni nemmeno l'ombra esiste ecc. ecc. Chi guida ubriaco (vero) oppure guida in maniera oggettivamente pericolosa continua a farlo, come il risibile calo degli incidenti dimostra, mentre chi guiderebbe in maniera tranquilla e prudente non può più farlo e di fatto rischia continuamente di vedersi appioppate grottesche multe, oltre alla qualifica di pirata della strada.
