Io invece penso che l'adozione della sovralimentazione turbo sia ormai una via tracciata, anche se non ancora imprescindibile ; e non solo per le ragioni che, almeno inizialmente, stanno spingendo i costruttori su questa via, cioè il molto miglior rendimento ai medio-bassi ed i conseguentemente molto più contenuti valori di consumo ed emissione di CO2 : un esempio illustre ce l'ho già sotto gli occhi, la nuova M5/M6 che con questa soluzione, sviluppata con tutti i possibili accorgimenti tecnici di oggi, consuma i 2/3 della mia - e scusate se è poco, specialmente da un punto di vista generale e non individuale - pur offrendo una coppia formidabile ai bassi.
Ma proprio questo - la coppia - è, già adesso ma in futuro ancora di più, un punto essenziale nella valutazione delle reali prestazioni offerte dai motori, anche da quelli sportivi sissignore : i motori la cui erogazione è concentrata agli alti regimi stanno rapidamente diventando obsoleti, espressione di una filosofia costruttiva che, se un tempo poteva avere un suo spazio, ormai tende all'archeologia industriale ; ed in futuro sarà sempre più così.
Probabilmente, tra tutti i costruttori Ferrari è quello che più potrà permettersi di diluire e rimandare nel tempo questa scelta : loro, per varie ragioni tra cui il nocciolo dello "spirito" Ferrari (vetture "cattive", che devono far respirare un'atmosfera corsaiola e che non devono adattarsi per forza alla logica dell'uso frequente) possono ancora permettersi di sfornare i tradizionali aspirati cattivissimi.
Col tempo però la tendenza non potrà non coinvolgere anche loro, sia pure un po' meno degli altri ed in ritardo : ma il mondo reale influisce anche sulle scelte di una Ferrari.
Inoltre proprio dal punto di vista dell'immagine sportiva, essenziale evidentemente per la Ferrari, andrà considerato il futuro ritorno al turbo delle vetture di F.1, cosa che probabilmente influirà sulle scelte Ferrari più del rendimento ai bassi-medi regimi : e qui ho l'impressione che si tratterà di una scelta un po' obbligata, perchè se Ferrari può anche permettersi, forse, di non considerare troppo questioni strettamente pratiche, non può invece permettersi a mio parere di trascurare quello che agli occhi della sua clientela (spesso anche tecnicamente sprovveduta, ancorchè danarosa) è il filo diretto tra i bolidi di F.1 e le vetture acquistabili.
Sarà poi compito dei tecnici quello di far convivere, nei motori, l'anima pratica (coppia e consumi / emissioni) con quella emozionale (rabbia agli alti), ma credo che Bmw ci stia già riuscendo e quindi ci riuscirà anche Ferrari.
E non fate troppo i "puristi", non rimanete legati sempre agli stessi schemi : la vita è evoluzione e quello che è andato bene in passato, anche se per decenni, può non andar più bene nel complesso mondo d'oggi.
Lucio