abarbolini ha scritto:vveneto ha scritto:abarbolini ha scritto:Se hanno fatto la classe S mercedes a 4 cilindri a gasolio, si può fare anche la XC90...
Si, si può certamente fare la XC90 a quattro cilindri, ma non si può non farla a 6, mi spiego?
Ovvero, ci sta benissimo una versione 4 cilindri, che probabilmente sarebbe anche la più venduta, ma dovrebbe anche essere una versione più corposa...
Questo secondo il modo di pensare "tradizionale".
Quello che i vertici Volvo stanno dicendo è che bisogna uscire dall'equazione "+cilindri=+prestigio". Vederemo se avranno ragione.
Alla fine dipenderà molto da quanto stringenti saranno in futuro i vincoli sulle emisioni.
Non è solamente una questione di prestigio, non strettamente legato al frazionamento.
Per ora un 2 litri non riesce ad andare oltre, nella migliore delle ipotesi, ai 220cv.
Ipotizzando che tra qualche tempo anche Volvo ci arrivi, un tale limite massimo è decisamente riduttivo per una vettura come la XC90, e che la porrebbe da subito su un livello più basso rispetto a vetture come X5, Q7 e Ml.
Sicuramente, come detto, le vendite sarebbero ridotte al lumicino, ma i Suv sono auto sostanzialmente inutili che si vendono in massima parte per fare vetrina, e dopo i suv le berline alto di gamma.
Poco importa se poi la clientela acquisterà il 2 litri da 170 cv, troppo spesso lo fa per il lustro che da al modello la versione plurifrazionata.