non sono d'accordo, anzi oggi la misura dell'intelligenza era gestire la gara con l'obiettivo finale del mondiale.
complimenti a Bagnaia su Ducati !!!
vittoria di un italiano su moto italiana che mancava da un sacco di anni.
prima parte di gara dove a mio avviso ha provato a correre sul diretto avversario, poi l'ha lasciato andare per controllare la sua posizione.
Ha fatto imho la cosa giusta e saggia perchè oggi era il giorno di capitalizzare il lavoro di un anno senza correre inutili rischi
Mi sto per vedere il MotoGP in differita, non mi dire come è finita!
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Maledetti, l'avete già scritto!!
Mino è sempre stato una primadonna, uno insaziabile di vittorie e di primati, lo ha più volte detto che avrebbe piacere di vedere i suoi record battuti, ma poi ha ammesso di essere felice di detenerli, giustamente aggiungo, li ha guadagnati in pista, quando correre era molto meno professionale e sicuro.
Un bellissimo canto del cigno. Ci vorrebbe un visionario alla Beggio o alla Castiglioni, che rilevasse la scuderia, moto e ricambi e la tenesse in pista per il prossimo anno, come fece Aprilia con le Kawasaki o Cagiva con le HD, etc. Ma non sono più gli anni '80.
Ci ha provato all'inizio, poi ci ha rimesso una pinna, e ha avuto problemi, spesso chi vince il mondiale, negli anni passati, ha cercato di festeggiarlo dal podio, conta il titolo, ovviamente, ma io ricordo tante incoronazioni all'ultimo o penultimo gp, non vanno nel dimenticatoio degli appassionati.
Mai dubitato.
Vero, prima l'assenza di costruttori competitivi, poi la difficoltà degli alfieri italici nel far volare la rossa.
