cuorern1
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Come ha già scritto pilota, spesso ci sono tanti ignoranti (nel senso che ignorano i segnali dati dalla pista e dal campionato) e incompententi (ossia non hanno competenza specifica dell'argomento che trattano) che parlano più o meno a sproposito di cose che evidentemente non conoscono.La mia osservazione era relativamente al fatto che, in ultima analisi, molti piloti vanno via etichettati con "la colpa" di essere "la causa" della mancata vittoria nel mondiale, mentre con "l'erba del vicino" si sarebbe sicuramente vinto.
Questo in genere non certo dalla scuderia ma da tutto ciò che le gira intorno.
Io ricordo ancora che nel 2006 in Brasile, dopo una prova mostruosa di MS, il telecronista dichiarava che il mondiale era stato perso dalla Ferrari per colpa degli errori fatti da Schumacher mentre Alonso etc etc
Purtroppo capita che questi ignoranti e incompetenti facciano addirittura i telecronisti di un GP o di una stagione di F1, basta non prendere per oro colato ciò che dicono e farsi un'idea critica e propria su ciò che si è visto.
Parlando in linea generale (ad eccezione di piloti "scarsi" e inutilmente votati al puro e solo rischio), quasi sempre un pilota fa errori (anche molti) quando deve compensare con il rischio e la guida sempre al limite il divario di performance tra il suo mezzo e quelli più veloci.
E' successo spesso (non sempre) a Vettel, così come a Schumacher nel 2005/2006 e a tantissimi altri prima e dopo di loro e in ogni scuderia.
Sto sentendo qualcuno che dice che con Leclerc l'anno scorso avremmo vinto il mondiale: per me sono balle, grandi balle, perchè da metà stagione in poi, con gomme indirizzate e soprattutto con i cerchi forati, il vantaggio Mercedes è tornato ad essere imbarazzante, molto più evidente e aperto di quello avuto da Ferrari nelle prime gare.