<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mitsubishi 1 , cervello umano 0 | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mitsubishi 1 , cervello umano 0

Non per sminuire la grandezza del pensatore citato, ma a un concetto così ci arrivava anche un analfabeta.....

Ma , espresso dal sottoscritto in maniera un po' troppo semplificata , può sembrare come tu dici ...Tuttavia occorre rapportare questa semplificazione , espressa dal pensatore di cui sopra in maniera molto più articolata e soprattutto storicamente collocata , di quanto abbia fatto io , alla storia della scienza . Basti pensare come nel rinascimento la scienza e gli scienziati fossero considerati , dall'allora potere assoluto e dalla chiesa , intrinsecamente "cattivi" meritevoli di scomunica o peggio e soprattutto di censura , per capire che il concetto di "uso" della scienza sia importante . D'altra parte nel vero senso della parola , si potrebbe ricordare come , al contrario , la scienza e la tecnologia fossero giudicate intrinsecamente "cattive" anche da certe frange estremiste che vi vedevano strumenti di sfruttamento o di perdita di posti di lavoro . Il filosofo sopracitato riporta un po' di obiettività nel concetto di scienza e di tecnologia rapportandola all'uso che la società ne fa ....
 
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.....a proposito, curiosità personale: c'è un motivo per cui nel libri quando si nomina un filosofo spesso ci si riferisce alla sua città natale (lo stagirita, il filosofo di Treviri, ...)?
Ripetere troppe volte un nome era considerato forse inelegante . Umberto Eco critica però questa usanza , consigliando sempre di indicare il nome del pensatore o del personaggio che si vuol citare . Personalmente , in questo caso , non l'ho nominato per rendere meno "schierato" quanto intendevo dire , perchè spesso indicando il filosofo di Treviri , si rischia di suscitare una certa avversione anche se e quando dica delle cose giuste e condivisibili...
 
.....a proposito, curiosità personale: c'è un motivo per cui nel libri quando si nomina un filosofo spesso ci si riferisce alla sua città natale (lo stagirita, il filosofo di Treviri, ...)?


Oso....

Non e' che da questi 2 illustrissimi personaggi....
( from Stagira e Treviri, nell' arco di 2.000 anni )
....Si possano fare paragone coi geni nati fra Firenze, Pisa e Arezzo....
( in nemmeno 200 )
Quindi, questi, IMO, vengano presi ed esaltati, MA come singoli episodi/casi....
Praticamente irripetibili.

-Del resto, pure Kant, dove nacque ( Prussia )
??
-D' altro canto pure Kierchegaard dove nacque ( Danimarca )
??
Entrambe locations, certamente,
NON fucine di GENI come furono le citta' Toscane di cui sopra
 
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Comunqe, come ho già detto, io e la filosofia viaggiamo su binari paralleli a prova di geometria non euclidea e distanziati da un abisso per maggior sicurezza, quindi la mia curiosità al riguardo è già più che soddisfatta....
 

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