Va beh, ma non è che vincere dipenda da "da quanti anni fai il capo". Innanzitutto dipende da come lo fai, ovvero quali ing. scegli, quali piloti scegli (nei limiti del budget ovviamente), quali collaboratori scegli, quale organizzazione attui, soprattutto quali compiti assegni a ognuno e con quale peso di responsabilità, quali decisioni prendi in prima persona, indipendentemente da quello che dicono i subalterni, ecc..
Se tutto questo sai farlo bene, sei un TP eccellente, però per vincere occorrerà anche una vettura almeno pari a quella degli avversari principali. Se questa vettura ce l'hai il primo anno, il secondo puoi anche vincere. Se ce l'hai dopo 8 anni vincerai l'ottavo anno o il nono (questo è quello che successe ai tempi di LCDM-Todt-Schumacher, dirigenti e pilota fortissimi, ma nei primi anni mancava la macchina).........
Indubbiamente conta anche una certa stabilità. Se cambi squadra ogni anno difficilmente otterrai risultati. Questo penso sia il motivo principale per cui Elkann e Louis Camilleri abbiano deciso di trattenere MA.
Però ripeto, su questo punto la penso sostanzialmente come Ubaldo, non credo che in Ferrari oggi ci sia la squadra più forte del mondo. E i punti diciamo leggermente "deboli" per me nel 2017-18 sono stati Arrivabene e Vettel, proprio i pilastri fermi dal 2015 al 2018. E' vero, a fine stagione è mancato qualcosa tecnicamente, ma ci sono stati anche errori di gestione e di pilotaggio. Magari si arrivava a lottare fino all'ultima gara.
Oggi punto molte speranze in Leclerc. Vedremo cosa sarà capace di fare nel 2019, magari per vincere nel 2020.