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Meglio un gallo o due?

pilota54

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Il dualismo Vettel-Leclerc, accentuatosi negli ultimi 3 GP (tutto è cominciato a Monza.......), che ricorda, per le età e il talento dei protagonisti, quello del 2007 tra Alonso e Hamilton, ha acceso una discussione "trasversale" sul problema dei "2 galli nel pollaio".

E' una domanda che in molti ci siamo posti, ma la risposta è, come spesso accade, di due tipi: c'è chi preferisce avere due fuoriclasse in squadra e chi invece opterebbe per un fenomeno e uno scudiero, ancorchè abbastanza forte, ma rassegnato al ruolo di 2a guida.

Io propendo di più per i due "galli", un po' sullo stile di Ron Dennis o dello storico Frank Williams. E se si opta per la seconda soluzione, deve essere comunque, per me, un pilota molto forte, in grado di portare molti punti per il titolo costruttori. L'unica penalizzazione per lui sarebbe quella di dover aiutare il compagno-campione fin dalle prime gare. Penalizzazione indubbiamente mortificante per un pilota forte, soprattutto se non a fine carriera.

Voi che ne pensate?
 
Dipende da che punto di vista, se dallo spettatore credo che le rivalità hanno sempre portato interesse, però se poi sei tifoso e ci perdi il mondiale forse avresti preferito non averla quella rivalità. Dal punto di vista del team invece credo che sia sempre difficile gestire due 'galli' , poi se hai la Mercedes di quando lottavano Hamilton e Rosberg vinci comunque e va bene così, ma pensiamo al mondiale dello scorso anno, con una dualità serrata avrebbero vinto ? Io non credo ,che poi è quello che successe nel 2007. Forse un team forte come figure guida potrebbe permettere un iniziale rivalità di due top driver ma se poi uno dei due acquisisce un vantaggio discreto in classifica allora potrebbe dettare degli ordini. Ma alla fine perché incasinarsi la vita del team? Mi prendo una prima guida di spessore e gli affianco un pilota di esperienza che accetti la figura di spalla, alla fine ,per il team credo sia sempre la scelta migliore ,unico rischio è se il pilota di riferimento in realtà si dimostri meno decisivo di quello che si pensa .
Io per quanto detto se fossi in Ferrari ora punterei su Leclerc con punta del team e poi prenderei Hulkenberg che è anche libero, per me sarebbe la scelta migliore,che poi fu quella che fece la Ferrari nel 2000 prendendo Barrichello, buon pilota ,di esperienza che ti aiuta anche a fare crescere la vettura ma che non avendo mai vinto probabilmente ritiene la Ferrari già un bel premio.
 
Propendo per il pilota di punta più scudiero. La vedo così. Quest anno si possono permettere il dualismo in Ferrari perché la stagione è andata ma per me sarebbe impensabile competere l’anno prossimo in modo serio con questa coppia qui. Si crea uno squilibrio irrimediabile e finirebbe esattamente con in quel 2007
 
Tradizionalmente in Ferrari un gallo e uno scudiero, perché il Campionato Costruttori è più importante per la Ferrari da sempre (è un campionato voluto dal Drake)
A questo punto del campionato in Ferrari andrebbe bene “ il tutti liberi” senza direttive dal muretto, che, a mio parere, servono solo a rovinare i rapporti tra i due campioni
Poi il titolo di gallo lo si deve conquistare in pista e quando solo uno dei due sta lottando per il titolo, l’altro dovrà aiutarlo.

Ma non si deve dare nulla per scontato, la tragedia di Villeneuve scaturita dallo sgarbo di Pironi resta come monito
 
I due galli han dato spettacolo ma portato storicamente rogne:
quest'anno si sta sviluppando in Ferrari come nel '74 (seppur senza avere l'onore di lottare per qualcosa) dove Niki astro nascente e sicuramente per diversi aspetti superiore a Regazzoni, finì per fargli perdere i punti che sarebbero valsi il titolo mondiale.
Clay mandò giù il boccone e rimase comunque in Ferrari facendo da spalla i due anni successivi all'austriaco ma venendo scaricato in modo poco elegante a fine '76, con una gestione anche peggiore del trattamento di Kimi l'anno scorso. Per dire, anche ai tempi del Drake, di sciocchezze se ne fecero tante.
Anche nella tragedia di Gilles la Scuderia ebbe le sue belle colpe!
 
Quindi propendo per la tesi ad una punta se la concorrenza è sulla stessa lunghezza d'onda o c'è un singolo avversario forte da affrontare.
Se la situazione invece è più combattuta si può partire con due punte e vedere come finisce. Per dire, se RB nel 2010 avesse ad un certo punto stoppato Vettel ed agevolato Webber il titolo sarebbe andato ad Alonso.
 
Tradizionalmente in Ferrari un gallo e uno scudiero, perché il Campionato Costruttori è più importante per la Ferrari da sempre (è un campionato voluto dal Drake)

Beh, "tradizionalmente" possiamo dirlo solo per gli ultimi 20 anni circa.

Ti faccio un po' di esempi, senza partire da troppo lontano: Lauda-Regazzoni, Villeneuve-Scheckter, Villeneuve-Pironi, Arnoux-Tambay, Berger-Alboreto, Prost-Mansell, Raikkonen-Massa........

Inoltre se si punta anche (e/o soprattutto) al "Costruttori", occorrono per forza 2 galli, a meno che non hai una vettura stra-vincente.
Infatti per esempio nel 1983 (Arnoux-Tambay) e nel 2008 (Raikkonen-Massa) si vinse solo il titolo Costruttori.

Sul fatto che "il titolo di Gallo lo si deve conquistare in pista" sono del tutto d'accordo. Sono contro le gerarchie preordinate a tavolino prima del Mondiale. Concordo anche sul "tutti liberi", che avrebbero dovuto impostare quest'anno in Ferrari fin dalle prime gare.
 
Ultima modifica:
I due galli han dato spettacolo ma portato storicamente rogne:
quest'anno si sta sviluppando in Ferrari come nel '74 (seppur senza avere l'onore di lottare per qualcosa) dove Niki astro nascente e sicuramente per diversi aspetti superiore a Regazzoni, finì per fargli perdere i punti che sarebbero valsi il titolo mondiale.
Clay mandò giù il boccone e rimase comunque in Ferrari facendo da spalla i due anni successivi all'austriaco ma venendo scaricato in modo poco elegante a fine '76, con una gestione anche peggiore del trattamento di Kimi l'anno scorso. Per dire, anche ai tempi del Drake, di sciocchezze se ne fecero tante.
Anche nella tragedia di Gilles la Scuderia ebbe le sue belle colpe!

Concordo e ti confermi gran conoscitore della storia della F.1. Prima o poi, se un campione, come quasi sempre accade, corre a lungo, lo stesso campione si ritrova un giovanotto di belle speranze che va più forte di lui. E' successo praticamente a tutti (e Prost per esempio lo ha ammesso tante volte).

Jackie Stewart per esempio si ritirò, a soli 34 anni, nel 1973 (con 3 mondiali alle spalle), quando si accorse che il giovane Cevert andava come lui, prendendo la decisione di ritirarsi già prima della prematura scomparsa del francese, nell'ultimo GP della stagione. E Lauda si ritirò a due gare dalla fine nel 1979, quando vide che un giovanissimo Piquet (poi anche lui 3 volte mondiale) nelle ultime gare era quasi sempre più veloce di lui. Salvo poi ritornare 2 anni dopo.................
 
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Quindi propendo per la tesi ad una punta se la concorrenza è sulla stessa lunghezza d'onda o c'è un singolo avversario forte da affrontare.
Se la situazione invece è più combattuta si può partire con due punte e vedere come finisce. Per dire, se RB nel 2010 avesse ad un certo punto stoppato Vettel ed agevolato Webber il titolo sarebbe andato ad Alonso.

Il 2010 fu un caso clamoroso. Il veterano Webber fu il "predestinato" dal team per la vittoria del titolo, ma il giovane Vettel nella seconda parte del mondiale si dimostrò più veloce e alla fine riuscì a vincere lui il titolo, battendo anche Alonso. Quello fu sicuramente il titolo più "faticoso" per il tedesco.
 
Gli esempi sopra riportati dimostrano anche che a volte all'inizio dell'annata non è ancora chiaro se nel team ci sarà un solo gallo o se ce ne saranno due.

Se uno dei due piloti è molto giovane, è probabile che migliori le prestazioni nella seconda parte di stagione, mettendo in seria difficoltà l'affermato campione. Proprio come è successo anche quest'anno e come spesso è accaduto in passato.
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Il veterano Webber fu il "predestinato" dal team per la vittoria del titolo, ma il giovane Vettel nella seconda parte del mondiale si dimostrò più veloce
La F1 è fatta anche di episodi.

Quell'anno vedo la Corea come spartiacque del risultato finale: Webber sbaglia e sbatte e prolunga le sue possibilità grazie ad un guasto meccanico che ferma Vettel lanciato verso la vittoria (caro Seb anche gli aspirati lasciavano a piedi).

Se uno dei due piloti è molto giovane, è probabile che migliori le prestazioni nella seconda parte di stagione, mettendo in seria difficoltà l'affermato campione.

Sempre pensando ad episodi sono sempre dell'idea che il mondiale si costruisca dall'inizio e non con l'ultima gara.
Nel 2007 in Australia un pit stop stranamente lento mise il giovane rookie Hamilton in terza posizione dietro ad Alonso, pilota di punta della squadra.
finirono con Kimi primo 110, 109, 109; fate +2 ad Ham e -2 ad Alo (che dovrebbe recriminare sul suo errore al Fuji invece) e vedete un po' il risultato.
 

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