flankker66 ha scritto:
vorrei però spezzare una lancia in favore degli aspirati ad alto numero di giri.
nella guida sportiva la risposta in basso serve a poco perchè si usa il cambio.
anzi una coppia notevole aumenta i pattinamenti e rende difficile il controllo al limite.
daccordo che i nuovi turbo hanno poco ritardo ed entrano dolcemente ma siamo lontani da un aspirato.
non dimentichiamoci poi che in staccata non calano subito di giri....
insomma ferrari che di auto sportive ne capisce resta v8 aspirato.
x bmw il v8 biturbo va bene per gli M tank ma non per la futura M3 o almeno io spero cosi
Guarda, la differenza tra una "agile" M3 ed una M6, da te graziosamente definita "carro armato" (giusto ?) è relativa, già adesso : siamo a meno di 150 kg. di peso.
Il che significa che la versione Cabriolet della M3 pesa più della M6, quella coupè ovviamente.
Se dovessi fare aspirata la futura M3, quindi, dove dovresti arrivare con cilindrata e potenza..? minimo minimo, a 4.5 litri ed oltre 450 cv volendo seguire la logica commerciale, e cioè che ogni nuovo modello deve superare il precedente : ed il consumo/emissione (già sensibilmente aumentato rispetto a quello delle M3 E46 come la mia) si avvicinerebbe a quello di una F430, circa 18 l/100 km.... insomma, avresti rifatto un'altra M6 : il che è contro la logica delle cose, quella dei nostri tempi, almeno, e tanto più del futuro.
Nè, d'altra parte, sarebbe così semplice aumentare le prestazioni ricorrendo alla leggerezza, come fanno (giustamente) sulle vere e proprie supercar con telai e strutture in fibra di carbonio ed altri materiali leggeri : sai benissimo che questo è fattibile sui pochissimi e costosissimi pezzi di certe esclusive supercar, tipo Carrera GT, ma non su un modello molto più normale e generalista come la M3, che deve restare in un certo ambito di prezzo e neppure, se vuol restare la M3 e vendere tot pezzi, può rinunciare a certe dimensioni, abitabilità, confort ecc.
E' anche MOLTO discutibile che la coppia in basso serva a poco (io qui la penso esattamente al contrario di te, auto sportive comprese) :
prima di tutto qui si parla di automobili che devono circolare sulle strade, il cui stato di traffico è noto a tutti, e non sulle piste, dove potrebbero anche fregarsene della coppia a basso regime ; e poi comunque molto, moltissimo ci sarebbe da dire anche sulla pretesa inutilità della coppia ai bassi durante la guida, ancorchè, là dove è possibile, "sportiva" : una definizione di solito usata un po' troppo a cuor leggero e che trascura il fatto che un conto è la teoria, un altro la realtà pratica, laddove la guida su strada non potrà MAI essere analoga a quella su pista, neppure se si è da soli (...caso, già di per sè, figuriamoci quanto frequente).
Ad ogni modo, ci sono 2 cose importanti da tenere presente:
- qui, specialmente se si parla di un futuro non immediatissimo, non si tratta di scegliere allegramente, come se i problemi fossero marginali e relativi : qui si tratterà - quando esattamente non si può sapere, ma sicuramente adesso la disponibilità petrolifera è, nonostante tutto, in un momento di bonaccia, favorita dal calo dei consumi e della produzione industriale -
di vedere se le auto sportive di cui parliamo riusciranno a sopravvivere a lungo termine, nonostante la necessità pressante di diminuire consumi ed emissioni ; necessità di cui sinora, a mio parere, non abbiamo avuto che qualche timidissima avvisaglia. Ma aspettiamo un po' di anni - quanti esattamente, nessuno può saperlo - e vedremo se sarà ancora così.
E non mi si venga a dire che ci sono state già altre crisi (quella del '73-'74 soprattutto, che ricordo bene perchè ero già utente di motori) e che anche allora sembrava che certe automobili dovessero essere spazzate via dai tempi, ed invece poi hanno proliferato più di prima.... già, ma allora la crisi fu determinata politicamente solo da alcuni Paesi arabi e c'entrava anche la guerra del Kippur tra Egitto ed Israele : fu la fine dell'era di Bengodi per il petrolio e furono iniziate le estrazioni laddove prima era ritenuto antieconomico, vedi in mare al largo della Scozia, ma attualmente non c'è più una simile disponibilità di giacimenti "alternativi", se non forse a profondità proibitive.
Insomma, le prevedibili future crisi saranno meno politiche e più, ahimè, strutturali... il perchè lo sappiamo tutti.
- altra cosa importante da tener presente, proprio per l'argomento di cui si parla e cioè i turbo o meno, è che
negli ultimi anni si sta ribaltando la funzionalità tecnica dei turbocompressori sui motori a benzina : prima concentravano la propria funzione solo ai medi-alti regimi (i celebri "calci nella schiena" tanto rimpianti da alcuni) peggiorando però nettamente il rendimento dei motori ai bassi regimi (anche per la necessaria diminuzione dei rapporti di compressione) perchè allora, a pari potenza tra turbo ed aspirato, erano gli aspirati a consumare meno nell'uso medio ; oggi si sta ribaltando tutto, con i turbo che creano pressione (e rendimento) già ai bassi regimi.
Quando sento che la nuova Porsche 911 Turbo, quella 3.8 da 500 cv, ha la coppia max (di ben 66 kgm) costante già a partire da 1950 giri... beh questo sì che è un risultato formidabile (altro che non servire la coppia in basso, caro Flankker...
dubiteresti che la 911 Turbo sia una sportiva, e che la Porsche sappia costruire auto sportive ?) che si farà sentire positivamente sia sulla guida sia sul consumo ; idem per la forte coppia a 1500 giri (circa) dei motori 3.0 Bmw, anche quelli modificati dall'Alpina.
Un'ultima obiezione : quando dici "anzi una coppia notevole aumenta i pattinamenti e rende difficile il controllo al limite" sconfini, francamente, nel ridicolo.... manco potenza e coppia fossero fattori negativi.
Che poi comportino ben altra attenzione, quando li si sfrutta, rispetto ad un'auto... senza potenza, beh mi sembra troppo ovvio per commentarlo.
E comunque ci sono i vari TC : mica per niente oggi si possono mettere impunemente in commercio auto a sola TP con 500, 600 e più cv, proprio perchè questi sistemi evitano conseguenze nefaste all'immancabile presuntuoso di turno, la prima volta che combina qualche "leggerezza".
Lucio