Ovviamente, non era riferito a te!
Ci mancherebbe.
Se l'hai letta così mi dispiace e mi scuso.
Era riferito alla "mancata conoscenza" di buona parte degli automobilisti.
Non c'è bisogno che mi ripeta, ma ancora siamo alle elettriche che si incendiano, che le batterie durano 2 anni e poi sono da buttare, che ci vuole un giorno per le ricariche, che non possono parcheggiare nei sotterranei, che non possono essere imbarcate.....
Insomma, di disinformazione ce n'è tanta a mio avviso.
Certo, se si prendono le cose sul personale anche quando a me pare(va) evidente che la mia fosse una considerazione più ampia, la discussione scade e non è utile a nessuno.
Se invece deve prevalere il pensiero unico che le BEV sono inutilizzabili a prescindere a che la diversità di opinione non è prevista, sono io ad alzare le mani.
E mi dispiace dover ancora rimarcare che, anche qui dentro, siamo in pochi a poter riportare esperienze dirette, sia come utilizzatori o ex utilizzatori di termiche (benzina, diesel, ibride.....) che di BEV.
Evidentemente i miei argomenti sono complessi anche per te. Ma poco, non troppo.
Ho citato più volte il termine complessità e non a caso.
Non mi sono sentito chiamato in causa. Ma scomodare la disiformazione e metterla sul piatto come effetto che limita la diffusione delle BEV è troppo superficiale.
Ma detto tutto questo mi prendo un attimo per descrivere i motivi che rendono la transizione ecologica con questo paradigma tecnologico non sostenibile (secondo i 3 diversi pilastri della sostenibilità.
A livello operativo, non lo è perchè al netto dell'autonomia teorica e della disponibilità delle colonnine, così come avviene per i nostri smartphone (la tecnologia di base è la medesima), i 500km di autonomia (giusto per dare un esempio) garantiti o dichiarati quando si compra l'auto nuova, dopo qualche tempo a furia di caricare e scaricare, ricariche parziali, ricariche veloci, sbalzi termici, umidità, scendono rapidamente. E quindi chi comprerà un'auto elettrica usata? Quale sarà il suo valore futuro? E quanto potrebbe costare mettere un pacco batterie nuovo? Le auto benzina e diesel spesso all'aumentare dei km percorsi migliorano anche le loro prestazioni.
A livello sociopolitico non lo è. Oggi la catena del valore è completamente in mano ai cinesi. Gli incentivi a volte anche generosi che gli stati europei elargiscono a chi compra un'auto elettrica sono soldi che vanno alla Cina. A meno che non cambi il paradigma tecnologico, passare alla mobilità elettrica significa abdicare e consegnare le chiavi del mondo alla Cina. E' vero che gli USA sono abbastanza avanti, ed è vero che l'Europa per colmare questo gap ha lanciato un maxi programma che si chiama Battery20-30, ma ad oggi ancora è la Cina a essere di fatto monopolista.
A livello logistico non lo è: le batterie sono prodotti ad alto carico di incendio. Quindi per motivi di sicurezza non si possono saturare i container dei camion o i magazzini come avviene per una testa motore ad esempio. E non solo, come già sottolineato, soffrendo e patendo gli sbalzi termici (prova a lasciare lo smartphone una giornata al sole d'estate, o una notte di gennaio su un balcone fuori e vedi cosa succede), spesso devono essere trasportate e immagazzinate a temperatura e umidità controllata. Questo significa che a partità di volumi tu hai più camion che devono essere magari pure coibentati e magazzini più grandi pure raffrescati, con effetti evidenti sulla quantità di energia richiesta e dunque sull'ambiente. Sulle auto per scongiurare tutto questo, viene installato un piccolo sistema refrigerante o riscaldante che evita alla batteria di subire stress termici (chiaramente consuma energia).
Non è sostenibile a livello sociale: si stima che se il paradigma dell'elettico dovesse diventare dominante, nella sola Europa di perderebbero 300.000 posti di lavoro. Ora è vero la questione ambientale è un'opportunità, si svilupperanno nuove professionalità, ma il cambiamento è troppo repentino affinchè non si siano degli scossoni. Sarà una mattanza sociale. E non ci dimentichiamo che i motori diesel e benzina europei sono i più efficienti e affidabili al mondo.
Non è sostenibile a livello economico. L'auto elettrica costa. Costa parecchio. E questo farà si, che l'auto potrebbe diventare sempre di più un bene di lusso, per pochi. Oltrettutto considerando che come scritto al punto 1, il valore futuro è una grande incognita.
Non lo è a livello ambientale: il processo di estrazione del litio ha impatti enormi sugli ecosistemi. Richiede tantissima acqua. Poi c'è il problema delle fonti con cui si produce l'elettricità spesso inquinano. E anche volendo utilizzare energia verde (che poi verde non è ma questo è un altro discorso), questa non sarebbe mai è poi mai sufficiente a coprire il fabbisogno. Passiamo all'infrastruttura: per avere una rete di distribuzione capillare delle colonnine si dovrebbero sventare intere città con impatti sulla qualità dell'aria incredibili. E poi ancora nessuno sa come le celle di litio si possaCi no smaltire una volta giunte a fine vita. Ci sono degli studi che parlano di riuso, ma siamo ancora a livello di prototipazione.
Tutto questo, quando l'auto in Europa ha un impatto sulle emissioni marginale a livello mondiale.