renatom ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
Visto che parlavi di altre spesucce fatte o incombenti, se con un cambio olio risolvi o almeno migliori il cambio, tutto sommato valuterei la distribuzione (non so i costi) e due treni di gomme. Se ti danno 4.000 ora te ne daranno 3.000 a 260.000 ma con distribuzione fatta. Ci perdi 1.000 di valutazione + 1.000 (?) di gomme (che però usi) e 1.000 (?) di distribuzione. Ma procrastini di 2 anni (giusto?), quindi ad un costo medio di 1.500 per anno. Quanto ti si svaluterebbe una CT200h in due anni?
Magari tra due anni avrai le idee più chiare o due eurini in più per prenderti ciò che più ti aggrada. O magari riparte una campagna rottamazione.
Questo discorso, peraltro corretto, potrebbe essere applicato il 95% delle volte che si cambia auto.
In effetti è abbastanza difficile che cambiare auto sia economicamente conveniente, in particolare per un privato. Se invece l'auto è deducibile, forse, qualche volta, può convenire.
Il costo di un'auto è:
+ prezzo d'acquisto
+ manutenzioni
- ricavato dalla vendita
-------------------------------
= costo totale
/ anni di possesso
-------------------------------
= costo medio annuo
Il costo medio annuo tende a dimunuire con il tempo, fino al punto in cui risale per effetto dell'incremento delle riparazioni/manutenzioni. Se uno ha la pazienza di tenersi su un foglio excel tutte le spese, vede facilmente quando il costo medio annuo tende ad avvicinarsi al costo medio annuo ipotizzabile per tot anni di una equivalente vettura nuova
Il massimo del risparmio è in genere prenderla usata fresca di 2 - 3 anni e pochi km, specie modelli o versioni non amati dal mercato, ma buoni e validi. Sempre acquisto e vendita diretta tra privati (poi ci sono le debite eccezioni). In questo periodo però, complice la crisi economica, se ne trovano pochi di buoni usati freschi. Può convenire un esemplare in pronta consegna, senza sottilizzare troppo sulle dotazioni
Saluti