Era il 1997, l'Alfa da oltre 10 anni era nel gruppo Fiat, e un certo malcontento serpeggiava appunto da anni tra gli "alfisti": troppo "fiattare" venivano considerate le ultime Alfa sfornate dal gruppo: 155, 146, 147, GTV e Spider. Belle ma con troppi componenti Fiat (per fortuna in buona parte non i motori).
Nel 1997 il gran capo design dell'Alfa Romeo, ovvero l'ormai mitico Walter de Silva, designer di grandissime capacità, tira fuori dal cilindro la linea pulita ed elegante della 156, ed è subito un successo clamoroso. La suggestiva pubblicità, girata a Venezia, si rivela un altro successo, e la 156, giudicata (trazione anteriore a parte) una "vera Alfa", viaggia nei mercati a gonfie vele per circa 8 anni, praticamente invariata (solo un piccolo restyling del frontale nel 2003). Alla fine ne furono prodotte quasi 700.000, collocandola ai primi posti tra le Alfa più prodotte di sempre, e rimane la più venduta degli ultimi 25 anni (la Giulietta si è fermata a 480.000).
Ma la 156 non è solo "linea", anche la tecnica è sopraffina: quadrilateri alti all'anteriore, multilink al posteriore, motori 100% italiani ("Busso" compreso), sterzo al top mondiale, buon cambio, freni eccellenti. La 156 da competizione ha vinto, tra l'altro, 7 titoli europei "Turismo", marche e piloti.
A guardarla oggi appare ancora attuale, con quelle linee perfettamente raccordate e pulite. Per me una delle più belle Alfa Romeo della storia, e non per nulla ne ho possedute 2, una delle quali è ancora la mia auto personale.
Questo il mio breve tributo. Qui sotto l'articolo di Quattroruote web e le foto.
Alfa Romeo, 25 anni di 156: la Foto Gallery - Quattroruote.it
Nel 1997 il gran capo design dell'Alfa Romeo, ovvero l'ormai mitico Walter de Silva, designer di grandissime capacità, tira fuori dal cilindro la linea pulita ed elegante della 156, ed è subito un successo clamoroso. La suggestiva pubblicità, girata a Venezia, si rivela un altro successo, e la 156, giudicata (trazione anteriore a parte) una "vera Alfa", viaggia nei mercati a gonfie vele per circa 8 anni, praticamente invariata (solo un piccolo restyling del frontale nel 2003). Alla fine ne furono prodotte quasi 700.000, collocandola ai primi posti tra le Alfa più prodotte di sempre, e rimane la più venduta degli ultimi 25 anni (la Giulietta si è fermata a 480.000).
Ma la 156 non è solo "linea", anche la tecnica è sopraffina: quadrilateri alti all'anteriore, multilink al posteriore, motori 100% italiani ("Busso" compreso), sterzo al top mondiale, buon cambio, freni eccellenti. La 156 da competizione ha vinto, tra l'altro, 7 titoli europei "Turismo", marche e piloti.
A guardarla oggi appare ancora attuale, con quelle linee perfettamente raccordate e pulite. Per me una delle più belle Alfa Romeo della storia, e non per nulla ne ho possedute 2, una delle quali è ancora la mia auto personale.
Questo il mio breve tributo. Qui sotto l'articolo di Quattroruote web e le foto.
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