Freelander 2 costruita in India

[titius]

"La Freelander 2 entro l'anno sarà prodotta nello stabilimento Tata Motors di Pimpri, nei pressi della città di Pune, ha scritto il quotidiano Times of India citando fonti anonime."

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-07-01/buone-ragioni-tata-sono-233721.shtml?uuid=AYS8F83B

 

[renexx]

Embè? Se costruiscono le 500 e le Panda in Polonia (e meglio che in Italia) e la 16 in Ungheria...

 

[leolito]

teribile

 

[titius]

Embè? Se costruiscono le 500 e le Panda in Polonia (e meglio che in Italia) e la 16 in Ungheria...

Non sono esattamente nella stessa fascia di prezzo e di conseguenza prestigio...

 

[renexx]

Embè? Se costruiscono le 500 e le Panda in Polonia (e meglio che in Italia) e la 16 in Ungheria...

Non sono esattamente nella stessa fascia di prezzo e di conseguenza prestigio...

La mia era una semplice provocazione. L'importante è COME si costruisce.
Visto che il presente forum è pieno di lamentele sulla presunta scarsa affidabilità che vede il Marchio sempre in fondo alle varie classifiche, bisognerebbe sapere che tipo di impianto ha in mente la Tata: potrebbe anche aumentare la qualità, con buona pace delle maestranze britanniche (come di quelle italiane nel caso di Fiat).

 

[ferrets]

Embè? Se costruiscono le 500 e le Panda in Polonia (e meglio che in Italia) e la 16 in Ungheria...

ho pensato la stessa cosa, solo che comprare un'auto abbastanza costosa come il freelander ( o la 500, nel suo segmento) prodotta da lavoratori che percepiscono stipendi infinitesimali non mi va giù

 

[renexx]

Embè? Se costruiscono le 500 e le Panda in Polonia (e meglio che in Italia) e la 16 in Ungheria...

ho pensato la stessa cosa, solo che comprare un'auto abbastanza costosa come il freelander ( o la 500, nel suo segmento) prodotta da lavoratori che percepiscono stipendi infinitesimali non mi va giù

Audi, che proprio economica non è, ha uno dei suoi stabilimenti migliori (premiato più volte per la qualità) a Gyor, in Ungheria.

Ci inerpichiamo su chine forse un po' troppo ripide per un forum di auto, ma teniamo presente che i lavoratori di quegli stabilimenti che abbiamo menzionato percepiscono un salario minimo rispetto ai nostri standard, ma allineato al costo della vita locale. Spesso quegli impianti sono una manna per zone che avrebbero come alternativa una disoccupazione nera.
Il problema sorge per i lavoratori dei paesi "evoluti" che rappresentano un costo superiore per le industrie.

 

[leolito]

Ma se al coce costeranno un 50% in meno, almeno per il cliente finale ridurranno il prezzo a un diciamo 25-30%? :twisted:

 

[nostromo100]

Per fortuna ! India, Cina e Brasile rappresentano il futuro. Noi il passato. Siamo un paese di vecchi, a tutti i livelli . Basta uscire dal becero provincialismo nostrano,guardarsi intorno e leggere i giornali.

 

[leolito]

Non e' questione di becero provincialismo ... andiamo un po' OT, ma io mi chiedo se "noi europei" perdiamo tutta la ns. capacita' di produzione, con quale piffero di soldi acquisteremo le cose prodotte da altri, anche se costano meno?
:?

 

[renexx]

Non e' questione di becero provincialismo ... andiamo un po' OT, ma io mi chiedo se "noi europei" perdiamo tutta la ns. capacita' di produzione, con quale piffero di soldi acquisteremo le cose prodotte da altri, anche se costano meno?
:?

Esatto, come dicevo prima, ci inerpichiamo su chine molto ripide.
Al mondo occidentale resta l'arduo compito di rendere ancora conveniente produrre in loco.
Tornando in topic, fino a che punto un Freelander può essere competitivo sul mercato? Deve, come ora, posizionarsi tra il Tiguan e il Q5: ma se le vendite calano, riposizionarlo sul mercato sarebbe impossibile con i costi di produzione in terra d'Albione. Impossibile venderlo in Asia, mercato emergente e ossigeno vitale per Land Rover; impossibile migliorare la qualità con linee di montaggio non adeguate.
Ma, se non fosse per Tata, quale sarebbe stato il destino del marchio?

 

[nostromo100]

Ma, se non fosse per Tata, quale sarebbe stato il destino del marchio?

E' proprio questo il punto. E la risposta non può che essere univoca. Se poi vogliamo entrare nei fondamenti dei modelli macroeconomici dobbiamo aprire una sezione apposita. Sono troppi anni che viviamo tutti al di sopra delle nostre possibilità . Perchè non cominciare da qui. Quanto investe il nostro paese nella ricerca e nei giovani ? Con i dinosauri e la cancrena delle rendite di posizione non si va da nessuna parte.

 

[leolito]

Al mondo occidentale resta l'arduo compito di rendere ancora conveniente produrre in loco.
Tornando in topic, fino a che punto un Freelander può essere competitivo sul mercato?

A mio avviso non necessariamente "competitivo" deve far rima con "economico".
Ci sono un sacco di prodotti - ed europei - che vendono bene pur non essendo a buon mercato: la Mini, le BMW (auto e moto) e le Ducati, e un pacco di roba di abbigliamento ... per esempio.

Anni fa ricordo un articolo molto bello di Quattroruote che parlava di "reinventare l'auto" (questo era ancor prima della Smart e della Prius), e come esempio diceva che per sopravvivere a un mercato competitivo con i concorrenti Giapponesi, gli Svizzeri avevano "reinventato" l'orologio e il concetto dell'orologio con la Swatch.
Per essere 'competitivo', anche avere un plus tecnico oppure di eleganza puo' andar bene, ma richiede un ridimensionamento dei propri obiettivi a livello azienda.
Se uno vive solo nella favola del "continuous growth" allora l'unica che rimane e' imbastardire il prodotto e farlo diventare 'economico', ma a mio avviso e' una sfida persa in partenza contro Cina e altri paesi Asiatici.

 

[fabioV50]

ma una volta non c'era un discorso di dazi legati ala produzione di autovetture extra UE che aveva alla fine portato tutti i produttori giapponesi ad aprire stabilimenti in europa? Evidentemente si saranno fatti i loro conti in Tata...

 

[renexx]

Al mondo occidentale resta l'arduo compito di rendere ancora conveniente produrre in loco.
Tornando in topic, fino a che punto un Freelander può essere competitivo sul mercato?

A mio avviso non necessariamente "competitivo" deve far rima con "economico".
Ci sono un sacco di prodotti - ed europei - che vendono bene pur non essendo a buon mercato: la Mini, le BMW (auto e moto) e le Ducati, e un pacco di roba di abbigliamento ... per esempio.

Anni fa ricordo un articolo molto bello di Quattroruote che parlava di "reinventare l'auto" (questo era ancor prima della Smart e della Prius), e come esempio diceva che per sopravvivere a un mercato competitivo con i concorrenti Giapponesi, gli Svizzeri avevano "reinventato" l'orologio e il concetto dell'orologio con la Swatch.
Per essere 'competitivo', anche avere un plus tecnico oppure di eleganza puo' andar bene, ma richiede un ridimensionamento dei propri obiettivi a livello azienda.
Se uno vive solo nella favola del "continuous growth" allora l'unica che rimane e' imbastardire il prodotto e farlo diventare 'economico', ma a mio avviso e' una sfida persa in partenza contro Cina e altri paesi Asiatici.

"Reinventare" l'auto è un concetto che tutti sbandierano da tanti, tanti anni senza avere poi un'idea sul come realizzarlo. La stessa Smart è costata anni di passivo alla Mercedes, che attualmente non si sobbarcherebbe mai e poi mai un simile onere, tant'è vero che, per i prossimi modelli, si avvarrà pesantemente della collaborazione con Renault.
Land Rover può permettersi un premium price con l'alto di gamma; con il Freelander deve posizionarsi, come ha fatto, tra la fascia del Tiguan e quella del Q5 (o GLK, X3 se preferite).
A quel punto, non può permettersi di far lievitare i costi oltre una certa soglia.
Quindi delle due, l'una: o si diminuiscono i costi suddetti producendo dove costa meno, o si spingono le sinergie con altri Gruppi (creando magari una Freelander con la meccanica, che so, della Koleos...).