FIAT: EPIFANI, PROBLEMI INTEGRAZIONE CON OPEL.

[ulgi]

qui, vedo che quanto a cifre andiamo forte. Se uno vuol sfogare il suo livore contro una società dovrebbe almeno documentarsi prima, altrimenti siamo sul cazzeggio forte.

 

[moogpsycho]

Fai bene. Perche' quello di cui Epifani ha paura e' il confronto con una struttura produttiva efficiente.

ma pensa, ed io credevo ingenuamente che difendesse i posti di lavoro

Da quado i sindacati italiani difendono i posti di lavoro, scusa?

esatto, magari quelli americani e tedeschi lo fanno ed usano anche il buon senso ma su quelli italiani no comment.. vedi caso alitalia

 

[ulgi]

Fai bene. Perche' quello di cui Epifani ha paura e' il confronto con una struttura produttiva efficiente.

ma pensa, ed io credevo ingenuamente che difendesse i posti di lavoro

Da quado i sindacati italiani difendono i posti di lavoro, scusa?

esatto, magari quelli americani e tedeschi lo fanno ed usano anche il buon senso ma su quelli italiani no comment.. vedi caso alitalia

Preciso che nell'affaire Alitalia (che ci è costato 4 miliardi di euro) a mettersi di traverso furono i sindacati autonomi; fu ben spiegato, ed è logico, che CGIL non poteva firmare avendo una rappresentanza minimale all'interno della ex compagnia di bandiera; farlo sarebbe stato inutile e ridicolo.
Dobbiamo sempre avere l'esatta memoria e percezione dei fatti, altrimenti le sbandate non si correggono nemmeno con l'ESP

 

[testerr]

FIAT: EPIFANI, PROBLEMI INTEGRAZIONE CON OPEL.
Aggiungi ai preferiti Preferiti Facebook Delicoius LinkedIn Google Yahoo MySpace Digg Twitter Netvibes Reddit Live Stampa Invia questo articolo(AGI) - Roma, 5 mag. - L'accordo tra Fiat e Opel potrebbe presentare dei "problemi di integrazione". A dirlo e' il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che sul possibile accordo tra Torino e Russelsheim spiega: "e' difficile dare un giudizio: l'integrazione presenta dei problemi sulla componentistica prodotta negli stabilimenti italiani e nell'integrazione" tra le produzioni delle due case automobilistiche. Epifani, a margine di un convegno, non ha voluto sbilanciarsi sulle possibili ricadute per gli impianti italiani. "Non siamo ancora in grado di fare valutazioni, ma gli stabilimenti italiani vanno difesi e questo va fatto a partire dalle produzioni", ha osservato.
:?

se si sta interessando guglielmo, i lavoratori sono in una botte di ferro.

 

[moogpsycho]

Fai bene. Perche' quello di cui Epifani ha paura e' il confronto con una struttura produttiva efficiente.

ma pensa, ed io credevo ingenuamente che difendesse i posti di lavoro

Da quado i sindacati italiani difendono i posti di lavoro, scusa?

esatto, magari quelli americani e tedeschi lo fanno ed usano anche il buon senso ma su quelli italiani no comment.. vedi caso alitalia

Preciso che nell'affaire Alitalia (che ci è costato 4 miliardi di euro) a mettersi di traverso furono i sindacati autonomi; fu ben spiegato, ed è logico, che CGIL non poteva firmare avendo una rappresentanza minimale all'interno della ex compagnia di bandiera; farlo sarebbe stato inutile e ridicolo.
Dobbiamo sempre avere l'esatta memoria e percezione dei fatti, altrimenti le sbandate non si correggono nemmeno con l'ESP

ma i sindacati autonomi non son sempre sindacati?
per me non cambia nulla. comunque era solo un esempio.. episodi di ostracismo ce ne sono stati parecchi e a scapito della nostra competitività industriale.
poi è chiaro che nessuno viene ad investire in italia, o quelli che ci sono delocalizzano.
dovremo prendere ad esempio la professionalità e l'onestà dei sondacati americani e tedeschi che recentemente hanno dimostrato grande ragionevolezza e senso della realtà, ottenendo con questa politica risulatati nel complesso migliori di quanto si ottiene da noi

 

[99octane]

I sindacati italiani sono un gruppo di potere fuori dalle meccaniche democratiche, punto.
Quanto difendono i posti di lavoro vallo a chiedere ai dipendenti Alfa Romeo di Arese.
oppure ai dipendenti delle DECINE DI MIGLIAIA di piccole aziende che compongono il 90% della produttivita' italiana.
La verita' e' che c'e' un 10% di dipendenti protetti al 1000%
Il rimanente 90% si deve arrangiare.

Sulla quantita' del personale FIAT, ancora non ho visto spiegazioni della massa ENORME di cassintegrati, alcuni pluriennali...
Altrove se c'e' esubero si licenzia, e la gente (che sa fare e non e' li' a sbafo) si trova un altro lavoro.
Solo in Italia si vede gente in cassaintegrazione da anni...

 

[ulgi]

I sindacati italiani sono un gruppo di potere fuori dalle meccaniche democratiche, punto.
Quanto difendono i posti di lavoro vallo a chiedere ai dipendenti Alfa Romeo di Arese.
oppure ai dipendenti delle DECINE DI MIGLIAIA di piccole aziende che compongono il 90% della produttivita' italiana.
La verita' e' che c'e' un 10% di dipendenti protetti al 1000%
Il rimanente 90% si deve arrangiare.

Sulla quantita' del personale FIAT, ancora non ho visto spiegazioni della massa ENORME di cassintegrati, alcuni pluriennali...
Altrove se c'e' esubero si licenzia, e la gente (che sa fare e non e' li' a sbafo) si trova un altro lavoro.
Solo in Italia si vede gente in cassaintegrazione da anni...

Spiace che tu sia così disinformato, e che non abbia visto neanche uno dei servizi sulla disoccupazione americana; ti saresti fatto una idea diversa.
Quanto ai sindacati è evidente che se i dipendenti non hanno la sensibilità sociale e non si iscrivono (segnatamente quelli delle piccole aziende) la loro copertura è aleatoria.
Anche questi dipendenti però quando hanno una questione col datore di lavoro sanno a chi rivolgersi, e si rivolgono anche se fino alla sera prima hanno fatto trombetta ai sindacalisti.

 

[99octane]

Lasciamo stare la propaganda.
Il disoccupato americano resta disoccupato per una media di 15 giorni.
Vogliamo vedere la media italiana? Meglio di no.
No dico che sia una situazione auspicabile, perche' una certa rappresentanza e' necessaria, ma non nei termini attuali italiani.

Quanto alla sindacalizzazione delle piccole aziende, in tutte quelle in cui sono stato, son sempre stato l'unico non sindacalizzato.
Le mie questioni, peraltro, me le sono sempre gestite da me.

Io non parlo dell'operato del piccolo sindacalista o dell'RSU della piccola/media impresa che lavora duro e poi ancora ne ha per fare il suo per aiutare i colleghi, ci mancherebbe.
Io parlo in generale del risultato ultimo della sindacalizzazione italiana. Sono DECENNI che i sindacati non tutelano piu' in alcun modo gli interessi dei lavoratori ma solo i propri interessi di gruppo di potere, e questo e' sotto gli occhi di tutti ed e' stato ormai percepito chiaro e tondo anche dalle porzioni meno acculturate e piu' suscettibili alle manipolazioni demagogiche, che tradizionalmente han sempre formato lo zoccolo duro e inattaccabile della base sindacale (vedansi gli eventi relativi alla crisi Fiat, qualche anno fa)

 

[99octane]

Il patto di potere sindacati-dirigenza Fiat-Stato assistenzial-lottizzato va avanti da sessant'anni.
Cercare di negare questa realta' e' come cercare di nascondere l'Himalaya dietro a un palo del telegrafo.

 

[ulgi]

Lasciamo stare la propaganda.
Il disoccupato americano resta disoccupato per una media di 15 giorni.

vorrei incidere nel porfido queste parole, con la tua firma, però

 

[LUISELLA1972]

ragazziiiiiiiiii........

 

[99octane]

Come al solito parleranno i fatti.
Poi, c'e' chi guarda a quelli, e chi da' retta ad Epifani o chiperesso.

 

[belpietro]

Come al solito parleranno i fatti.
Poi, c'e' chi guarda a quelli, e chi da' retta ad Epifani o chiperesso.

i dati 2003 danno una media durata della disoccupazione USA di circa 3 mesi
tanto per avere dei riferimenti, in Italia è quasi 40 mesi
in Spagna oltre 40 mesi, in Germania meno di 15, in UK meno di 10.

non so quanto conti il diverso sistema sindacale; di certo la dinamica dei flussi di lavoro dipende anche dalla vitalità dell'economia reale, e non solo dalle regole giuslavoristiche e dai rapporti sindacali
diciamo che se fossi un lavoratore dipendente, mi piacerebbe avere un sindacato come quello tedesco

questo a prescindere dal tema principale, solo per dare un personale contributo quanto alla specifica misura della durata media della disoccupazione