<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come giudicate la cultura automobilistica oggi di oggi rispetto a quella del passato. | Il Forum di Quattroruote

Come giudicate la cultura automobilistica oggi di oggi rispetto a quella del passato.

LA cultura automobilistica di oggi è

  • Superiore

    Votes: 1 7,1%
  • Inferiore

    Votes: 9 64,3%
  • Più diffusa ma meno approfondita

    Votes: 2 14,3%
  • Meno diffusa e più approfondita

    Votes: 1 7,1%
  • Più o meno la stessa cambiano i canali di informazione.

    Votes: 2 14,3%

  • Total voters
    14
Scusa, ma non sono tanto d’accordo. La cultura automobilistica negli anni 80-90 era su tutt‘altro livello. Tutti a parlare di Turbo, 16V, trazione 4x4, ABS, trazione anteriore (che rappresentava una novità, soprattutto per le vetture dal D in su), Twin Spark, Boxer, 6 cilindri ecc ecc..
Il tutto ovviamente e largamente supportato dalle varie case attraverso pubblicità (sfoglia una vecchia rivista) soprattutto televisiva, vai sul tubo e digita „Spot automobili anni 80“.
Dell’interesse per i vari Motorsport rispetto ai giorni nostri non ne parliamo.

Io sono dell‘idea che oggi l‘industria automobilistica europea (intera, o quasi) abbia un grosso problema.

Tesla docet. Marchio vergine, di assoluta importanza in questa transizione. Come ampiamente visto, la vettura elettrica (a differenza di quanto inizialmente ritenuto dalla politica UE e della sua industria) non vuole essere associata ai marchi conosciuti. [Edit: Grosso l’errore di essere convinti che il motore a scoppio possa essere sostituito semplicemente da uno elettrico]
EV = smartphone su ruote, battaglia persa in partenza.

Per tornare in topic, non sarà di certo questa vettura (in tutte le salse si intende) a risollevare le sorti del marchio Alfa Romeo.

Prendo spunto quotando questo bell'intervento ricordando i tempi remoti in cui la vecchia Triumph della nostra amica ci portava in giro e lo faceva a modo suo, lasciandoci spesso a piedi. Le puntine se pioveva, altre magagne...ma lei la proprietaria neopatentata sapeva tutto di quella macchina e dei suoi difetti.

Ricordo la notte passata a smontare qualcosa per poi ripartire dopo ore.

Se oggi penso che mia moglie gira la chiave e và....ma la cultura automobilistica oggi ha anche abbandonato tante altre passioni, lo stereo, il tuning, le sportive, il rumore....già il rumore quel risucchio spesso "enfatizzato" dei carburatori e quelle marmitte schioppettanti....

Suv per tutti, possibilmente elettrici.....e voi che cosa ne pensate?
 
Ho votato inferiore perchè:
  • Nelle scuole e nelle scuole medie e nelle scuole guida non si insegnano più i rudimenti di tecnica automobilistica a partire dal motore, trasmissione telaio e sospensioni
  • La tecnologia si è molto evoluta e complicata. Difficile tenere il passo su tutti gli aspetti, diversificati pert tipologie e marchi.
  • A molti, più di prima, interessa la scatola, esternamente ed esteticamente, mode spesso sconnesse alla meccanica, volumetria degli interni ed uso.
  • Strategia del settore, sempre meno incisivo nella percezione del rapporto qualità/prezzo ma solo dell'immagine. Status symbol completamente rivoluzionato. Marchi premium su segmenti utilitari, marchi generalisti che sfidano i segmenti più elevati. Prezzi difficilmente correlabili alla sostanza.
Come spesso si legge su queste pagine, la discriminante nella scelta di un modello, spesso sta nell'infotainment, come se l'auto circostante fosse solo un vettore per traslarlo. La bella guida interessa sempre meno.

Ad onor del vero, la standardizzazione e le modalità progettuali fanno sì che siano praticamente scomparse le "auto sbagliate", quelle piene di problemi. Ma sono da cercare col lanternino quelle che davvero propongono soluzioni più che innovative, originali, geniali.
 
come scritto nel topic riportato sono abbastanza scettico che nel passato ci fosse maggiore cultura automobilistica , o anche passione, poi sarebbe da intenderci su cosa si intende per passione e cultura automobilistica.
Secondo me sia nel passato che ora ci sono appassionati, ma sono il 10% degli automobilisti, il restante 90% non lo reputo appassionato , gli può piacere o meno l'automobile ma non sono appassionati, e qui che secondo me si incentra il discorso che si faceva nell'altro topic perchè questi sono quelli che determinano il mercato e che sono d'interesse delle casa.
Forse mediamente sono più giovane del resto degli utenti, agli inizi degli anni 80 ero un bambino e alla fine ero uno adolescente, mentre gli anni 90 li ho vissuti meglio, ma la passione ce l'ho da metà degli anni 80, e da qui almeno per la mia esperienza mi sento di dire che allora c'erano tanti a cui interessava l'automobile ma era più uno status, la vettura serviva per farsi vedere in giro, poi che parlavano di turbo o di trazione era vero ma non credo che quello denotasse passione o cultura automobilistica( anche perchè fondamentalmente ne parlavano in maniera grossolana senza sapere poi neanche tanto di quello che dicevano),era che allora per essere fico dovevi parlare di quello. Ora si sono modificati i riferimenti, l'auto resta ancora uno status ma per altri aspetti, quello che prima ti diceva che aveva uno 0-100 di 9 secondi ora ti dice che la vettura alta è il meglio che c'è e che i tablet centrale è il punto di forza per tanti motivi, ma la persona è la stessa e lo scopo è lo stesso , dimostrare che ha un qualcosa che un altro non ha e sentirsi realizzato
Mi ripeto perchè so che l'argomento è suscettibile per alcuni, non parlo degli appassionati, ce ne sono ancora come c'erano allora, parlo della massa degli automobilisti , spesso l'attuale possessore della tesla a me ricorda quello che comprava la triade negli anni 80, ne sapeva poco , se gli facevi alcune domande specifiche non sapeva che risponderti ma dire che ha una Tesla (come allora si dice il marchio e non il modello che indica tante cose) è il fine del possesso dell'automobile.
 
come scritto nel topic riportato sono abbastanza scettico che nel passato ci fosse maggiore cultura automobilistica , o anche passione, poi sarebbe da intenderci su cosa si intende per passione e cultura automobilistica.
Secondo me sia nel passato che ora ci sono appassionati, ma sono il 10% degli automobilisti, il restante 90% non lo reputo appassionato , gli può piacere o meno l'automobile ma non sono appassionati, e qui che secondo me si incentra il discorso che si faceva nell'altro topic perchè questi sono quelli che determinano il mercato e che sono d'interesse delle casa.
Forse mediamente sono più giovane del resto degli utenti, agli inizi degli anni 80 ero un bambino e alla fine ero uno adolescente, mentre gli anni 90 li ho vissuti meglio, ma la passione ce l'ho da metà degli anni 80, e da qui almeno per la mia esperienza mi sento di dire che allora c'erano tanti a cui interessava l'automobile ma era più uno status, la vettura serviva per farsi vedere in giro, poi che parlavano di turbo o di trazione era vero ma non credo che quello denotasse passione o cultura automobilistica( anche perchè fondamentalmente ne parlavano in maniera grossolana senza sapere poi neanche tanto di quello che dicevano),era che allora per essere fico dovevi parlare di quello. Ora si sono modificati i riferimenti, l'auto resta ancora uno status ma per altri aspetti, quello che prima ti diceva che aveva uno 0-100 di 9 secondi ora ti dice che la vettura alta è il meglio che c'è e che i tablet centrale è il punto di forza per tanti motivi, ma la persona è la stessa e lo scopo è lo stesso , dimostrare che ha un qualcosa che un altro non ha e sentirsi realizzato
Mi ripeto perchè so che l'argomento è suscettibile per alcuni, non parlo degli appassionati, ce ne sono ancora come c'erano allora, parlo della massa degli automobilisti , spesso l'attuale possessore della tesla a me ricorda quello che comprava la triade negli anni 80, ne sapeva poco , se gli facevi alcune domande specifiche non sapeva che risponderti ma dire che ha una Tesla (come allora si dice il marchio e non il modello che indica tante cose) è il fine del possesso dell'automobile.

Forse si trascura anche un altro aspetto.

Che un tempo appunto l'auto si "possedeva" ossia si aveva la "proprietà" del bene e questa "proprietà" bisognava come tutte le proprietà curarla, seguirla, coccolarla, manutentarla.

Oggi con le targhe nuove vedo che un peugiottone su due, alto o basso che sia è un noleggio....alla fine noleggi quel che ti danno, Renault o Peggiò, Audi o Passat....e non devi pensare a tagliandi, assicurazione, bollo, gomme, rogne meccaniche....
 
Inferiore, oggi non sanno quanti cilindri abbia o dove è la trazione, ma in compenso sanno quanti pollici è lo schermino sulla plancia.
 
Mi pare che oggi sia cresciuta la cultura del plug & play. Devi solo sapere quale pulsante premere per avviare l'auto e poi per il resto fa molto da sola.
Onestamente non so quanta gente oggi tira la leva di sblocco del cofano motore per capire cosa c'è tra volante e fari, ma temo che in percentuale oggi sia meno di qualche decennio fa.
C'è anche da dire che oggi, anche per chi se ne intende ed è appassionato, mettere le mani sotto il cofano per far qualcosa di più complesso che controllare i livelli è veriamente difficle con le auto piene di elettronica.
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto