<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cinema, che passione | Page 80 | Il Forum di Quattroruote

Cinema, che passione

Durante le ferie natalizie, ho visto in tv (su Prime) qualche cine-panettone di quelli usciti dieci/quindici anni fa, che mi ero sempre rifiutato di vedere.. ed avevo ragione: uno squallore raro, un insulto all'intelligenza umana, roba da sembrare scritti da bimbi di cinque anni per adulti cerebrolesi.. mi domando come abbiano fatto ad incassare tanti milioni..
 
Però, io tre ore e dodici minuti di proiezione non riesco a reggerli..
Se un film merita, 3 ore passano bene : tipico per me è stato "C'era una volta in America", di cui ormai potrei dire a memoria molte battute, visto al cinema nel 1984 quando uscì, poi rivisto in TV e visto di nuovo al cinema (pochi anni fa) in versione integrale, con l'aggiunta di varie scene (sbiadite, ma non per questo insulse) che erano state tagliate nella prima uscita dell' 84.

Dura oltre 4h in versione integrale (trasmessa di recente anche in TV) ma a me non ha mai annoiato, anzi, è un capolavoro senza se e senza ma.
 
Durante le ferie natalizie, ho visto in tv (su Prime) qualche cine-panettone di quelli usciti dieci/quindici anni fa, che mi ero sempre rifiutato di vedere.. ed avevo ragione: uno squallore raro, un insulto all'intelligenza umana, roba da sembrare scritti da bimbi di cinque anni per adulti cerebrolesi.. mi domando come abbiano fatto ad incassare tanti milioni..
Ho sempre pensato che il successo storico di queste storie tra lo stupido e lo squallido spiega perché in Italia abbiamo così tanti problemi....
 
(...) (a me piacciono un sacco i film degli anni '50 e mi piace tutto degli anni '50, donne comprese).
Insomma ti piacciono le donne di allora, meno femministe ma molto femmine....
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visto qualche giorno fa "The Fabelmans" di Spielberg.
E' catalogato "drammatico" e qualche scena "tesa" c'è, ma non troppo da metterti ansia. Anzi, forse è quasi troppo poco "drammatico". Temo che abbiano dovuto semplificare qualche parte del copione, per stare in tempi ragionevoli, perchè la storia, in certi momenti, evolve in modo un po' forzato, imho)
Comunque godibile, in fin dei conti, supera appieno la sufficienza.
 
In questi giorni, dato che ho le nipotine a casa, stiamo vedendo film di Franco e Ciccio.
Esilarante “Ladro e guardia”, soprattutto le scene al circo. Le bambine le hanno volute rivedere….
 
Ultima modifica:
Dopo una scorpacciata di film di Franco e Ciccio in TV, ieri, dopo 4-5 anni che non andavamo al cinema (l’ultimo per me era stato “Ferrari 312B”), abbiamo accompagnato le due nipotine grandi (8 e 5 anni) presso il multisala “I Portali” a vedere “Me contro Te missione giungla”.

Ovviamente boiata colossale, ma alle bambine è piaciuto (e doveva piacere a loro). Poi siamo andati alla fornitissima sala giochi, in teoria per ragazzi, ma i bambini accompagnati da nonni o genitori possono entrare. Dopo le esclamazioni di stupore delle bambine, ho cambiato 5 euro (e sono usciti 12 “coins”, di cui 2 omaggio) e abbiamo cominciato a giocare. A un certo punto le bimbe hanno visto i vari “simulatori di guida” e hanno voluto provare. La piccola si è seduta sulle mie ginocchia, ha impugnato il volante e io ho messo le mie mani sopra le sue (ovviamente acceleravo e frenavo io). Beh, è andata benissimo, con 2 o 3 “extension play”. Sembrava non finire mai. La piccola era entusiasmata: “Bellissimo, nonno!”

La grande ha voluto provare da sola, con la mia supervisione, visto che ai pedali ci arrivava, e non è andata male.
 
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Dopo una scorpacciata di film di Franco e Ciccio in TV, ieri, dopo 4-5 anni che non andavamo al cinema (l’ultimo per me era stato “Ferrari 312B”), abbiamo accompagnato le due nipotine grandi (8 e 5 anni) presso il multisala “I Portali” a vedere “Me contro Te missione giungla”.

Ovviamente boiata colossale, ma alle bambine è piaciuto (e doveva piacere a loro). Poi siamo andati alla fornitissima sala giochi, in teoria per ragazzi, ma i bambini accompagnati da nonni o genitori possono entrare. Dopo le esclamazioni di stupore delle bambine, ho cambiato 5 euro (e sono usciti 12 “coins”, di cui 2 omaggio) e abbiamo cominciato a giocare. A un certo punto le bimbe hanno visto i vari “simulatori di guida” e hanno voluto provare. La piccola di è seduta sulle mie ginocchia, ha impugnato il volante e io ho messo le mie mani sopra le sue (ovviamente accelera o e frenavo io). Beh, è andata benissimo, con 2 o 3 “extension play”. Sembrava non finire mai. La piccola era entusiasmata: “Bellissimo nonno!”

La grande ha voluto provare da sola, con la mia supervisione, visto che ai pedali ci arrivava, e non è andata male.
Ottima recensione....
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Ultima modifica di un moderatore:
Con il primo film mi ha incastrato mia figlia...poi, per fortuna, è cresciuta e la sua attenzione si è rivolta ad altro. Se non altro hai svoltato la serata con la simulazione di guida!

Si, e stare con le nipotine non ha prezzo. E’ bellissimo. Me le godo prima che crescano e inevitabilmente diventino meno affettuose e coccolone.
 
Eh, quando vado in quel multisala (a 3 km da casa mia), qualche turno di simulatore me lo faccio sempre, poi ora sono più realistici che in passato. Mi diverto ancora.
Io, l'unica volta che ho usato un simulatore "realistico" - in realtà, ci sarebbe da dire su questo realismo, ma.... - ho dovuto smettere : mi stavo sentendo male, un po' come l'effetto che mi fa il cinema 3D.

Fu quando andai a Maranello, a provare la Ferrari F12 Berlinetta : la macchina era ancora fuori e c'era da aspettare un po', allora mi dissero "Se vuole, può provare il simulatore".
Provai, ma più che realistico mi parve esasperato nelle prospettive d'immagine.... fatto sta che dopo un po' dovetti smettere, iniziava a darmi fastidio.
 
Io, l'unica volta che ho usato un simulatore "realistico" - in realtà, ci sarebbe da dire su questo realismo, ma.... - ho dovuto smettere : mi stavo sentendo male, un po' come l'effetto che mi fa il cinema 3D.

Fu quando andai a Maranello, a provare la Ferrari F12 Berlinetta : la macchina era ancora fuori e c'era da aspettare un po', allora mi dissero "Se vuole, può provare il simulatore".
Provai, ma più che realistico mi parve esasperato nelle prospettive d'immagine.... fatto sta che dopo un po' dovetti smettere, iniziava a darmi fastidio.

Beh, i migliori "simulatori" li ho trovati e provati al Parco Ferrari di Abu Dhabi, nel 2011, dove andai con mio figlio.

Inizio con dei mini cockpit di F.1 (diciamo repliche di monoposto segate a metà), con piccole molle sotto per simulare rollio e beccheggio, acceleratore, freno, grande schermo davanti. Siamo in 8 e vinco la "mini-gara".

Poi c'era la scelta fra una F.1 completa, montata sopra una struttura con grossi e lunghi ammortizzatori, insomma molto simile ai veri simulatori (per salire a bordo c'era una scala), e una F.430 Challenge. Mio figlio (all'epoca 30enne, io 57enne) scelse la F.1 e io la F430. Incredibile il realismo. Mi divertii un sacco, sembrava davvero di guidare e l'auto era praticamente completa.

Poi in serata andammo anche al circuito Yas Marina formato karting con a disposizione i kart 270: siamo 7 e ci danno tute e caschi. Verso la fine riusciamo ad essere al primo e secondo posto mio figlio ed io, che ho ancora gli occhiali da sole (e da vista) della mattina.........
Mio figlio fa un testa-coda, lo supero e vinco la gara, lui arriva 2° ma conta il giro più veloce, quindi vince lui e io arrivo 2°, con tanto di podio, foto e consegna della telemetria giro per giro! Incredibile.

Fine OT.
 
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ultimamente ho finito di vedere The Peripheral (inverso) e la serie mi è piaciuta. Bisogna solo sforzare le sinapsi all'inizio per capirci qualche cosa...il finale mi fa presagire una continuazione.
Poi ho visto tre film che non mi sono piaciuti per vari motivi. 1) Cut zombi contro zombi : se si è amanti del genere zombie è da evitare come la peste perchè si tratta di una commedia con il tipico umorismo francese che, in questo caso, strappa davvero pochi sorrisi.
2) Jung E: Film coreano girato e recitato bene (il regista è quello di un treno per busan) ma ha il grosso limite di riproporre temi arcinoti senza alcuno spunto nuovo.3) Siccità: regia di Paolo Virzi con i suoi attori già visti in altri film (tutti bravissimi). Io amo il genere catastrofico e vederne uno recitato così bene (anche la fotografia è superlativa) mi ha rallegrato. Peccato che manchi una vera e propria storia. Si parte in presa diretta con le vite dei personaggi e il film si conclude senza che nessuno dei filoni narrativi termini. Capisco che nei tempi di un film sia difficile farlo (non è una serie tv) ma lasciare tutto così a metà mi ha deluso.
 

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