<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> AAA cercasi aiuto per il mio primo colloquio di lavoro!!!.. =-D | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

AAA cercasi aiuto per il mio primo colloquio di lavoro!!!.. =-D

Secondo me, il selezionatore dovrebbe spiegare quali saranno le mansioni, gli orari e lo stipendio. Non credo sia giusto dover arrivare chiedere quanto sarà la paga, dovrebbero essere loro a dirtelo.
Se non lo dicono è perchè vogliono fare i preziosi e trovare qualcuno che lavora per la gloria...
 
mammo4 ha scritto:
Digli che a causa della crisi, tuo padre ha perso il lavoro, e che quindi c'è bisogno di uno stipendio a casa.

" a malincuore ho dovuto lasciare gli studi...."
Ah ah ah!.. :lol:
Spettacolo!..Il problema sorge se quando esco mi segue e vede che macchina ho.. :D
 
luca.mazda ha scritto:
mammo4 ha scritto:
i miei consigli sono pochi ma efficaci:
1- presentati vestito bene. Camicia e jeans vanno bene.
2 - Dimostrati umile e voglioso di apprendere.
3 - Digli che ami lavorare in un team di persone, e che il fatto di lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo comune, ti stimola molto.

Buona fortuna e facci sapere.
Ottimi consigli, vista la posizione che si dovrà ricoprire è importante puntare sul lavoro di squadra e di leadership ( sennò che capo sei ).
In bocca al lupo :thumbup:
Crepi!.. :D
 
paulein118 ha scritto:
Secondo me, il selezionatore dovrebbe spiegare quali saranno le mansioni, gli orari e lo stipendio. Non credo sia giusto dover arrivare chiedere quanto sarà la paga, dovrebbero essere loro a dirtelo.
Se non lo dicono è perchè vogliono fare i preziosi e trovare qualcuno che lavora per la gloria...
Beh io credo che loro prima ti studino, e poi ti parlano di paga e tutto il resto, forse proprio per vedere se lo chiedi tu per primo e cominciare a fare un pò di selezione. :rolleyes:
 
Io giocherei la carta della sincerità.

"Studiavo, ma mi sono reso conto che non faceva per me. Teoria, teoria e teoria. A fine giornata arrivavo stanco morto con la sensazione di non aver fatto nulla. Invece, quando mi capita di fare un lavoretto per un amico o un parente, che so imbiancare una stanza piuttosto aiutarlo in un trasloco (trova te gli esempi più congeniali a te medesimo), non mi pesa per nulla, anzi, a fine giornata sono felice perché ho la sensazione di aver fatto qualcosa. E poi non sopportavo più l'idea di essere mantenuto dai mei senza nemmeno poterli ricambiare con un buon curriculum di studi.
Ho visto il cartello. E ' un supermercato. Non so nulla del lavoro che mi verrebbe richiesto, non so se sarei in grado di farlo: sarei un bugiardo se afferamssi di avere qualche competenza in merito. D'altra parte non sono certo io che devo giudicare se sono o non sono idoneo. Ma so che mi piace avere rapporti con il prossimo; so che mi piace lavorare; ed ho capito che preferisco la pratica alla grammatica. Questo è il mio primo colloquio: probabilmente per voi è un elemento negativo, perché preferite forse qualcuno con esperienza. Io non ho esperienza, ma ho voglia di imparare e di lavorare. Mi piacerebbe trovare qualcuno che abbia la pazienza di insegnarmi e di mettermi alla prova"
 
|Mauro65| ha scritto:
Io giocherei la carta della sincerità.

"Studiavo, ma mi sono reso conto che non faceva per me. Teoria, teoria e teoria. A fine giornata arrivavo stanco morto con la sensazione di non aver fatto nulla. Invece, quando mi capita di fare un lavoretto per un amico o un parente, che so imbiancare una stanza piuttosto aiutarlo in un trasloco (trova te gli esempi più congeniali a te medesimo), non mi pesa per nulla, anzi, a fine giornata sono felice perché ho la sensazione di aver fatto qualcosa. E poi non sopportavo più l'idea di essere mantenuto dai mei senza nemmeno poterli ricambiare con un buon curriculum di studi.
Ho visto il cartello. E ' un supermercato. Non so nulla del lavoro che mi verrebbe richiesto, non so se sarei in grado di farlo: sarei un bugiardo se afferamssi di avere qualche competenza in merito. D'altra parte non sono certo io che devo giudicare se sono o non sono idoneo. Ma so che mi piace avere rapporti con il prossimo; so che mi piace lavorare; ed ho capito che preferisco la pratica alla grammatica. Questo è il mio primo colloquio: probabilmente per voi è un elemento negativo, perché preferite forse qualcuno con esperienza. Io non ho esperienza, ma ho voglia di imparare e di lavorare. Mi piacerebbe trovare qualcuno che abbia la pazienza di insegnarmi e di mettermi alla prova"
Grande Mauro!.. :D
Potrebbe funzionare..la cosa mi piace.. :)
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Ok....allora: fatti la barba, tagliati i capelli, togliti gli orecchini e i pearcing, copri i tatuaggi. Non andare in giacca e cravatta con 95 gradi all'ombra: jeans, camicia bianca DENTRO i pantaloni, abbotonata tranne ultimo bottone ( no vello di fuori ) e senza arrotolare le maniche, al limite polsino aperto, che fa rilassato. Scarpe eleganti - no Nike - no anfibi, insomma vestito normale ma serio, senza eccessi o dettagli che diano nell'occhio, per uno della tua età, non da cerimonia. E poi stai sciolto. E soprattutto NON cominciare a parlare del Touareg! NON NON NON nominare la paga - NON nominare le ferie. Nei giorni che rimangono rifletti su cosa ci potrebbe essere di divertente in quel lavoro, e poi spiegaglielo: se tu ipotizzi di divertirti, lui ipotizzerà che tu possa fare un bel lavoro. E gli studi?

Ad integrazione di quanto sopra, quoto in toto belli. Anzi, il T-rex, imboscalo, procurati un mezzo meno vistoso o piuttosto, se c'è la possibilità, vai con i mezzi pubblici.

Quanto al discorso sul lavoro - divertimento, è quanto mai azzeccato. Oltre a tutto, per vederla sotto un profilo diversi ti suggerisco di (ri)leggerti le Avventure di Tom Sawyer, nella parte in cui sua zia lo punisce facendogli ridipingerelo steccato del giardino il sabato, giorno di vacanza: Tom è così sveglio da far vedere ai propri amici che quel lavoro punitivo è in realtà un privilegio, convincendoli a lavorare al posto suo, per di più a pagamento.

Se non ce l'hai a casa e ti secca acquistarlo, trovi un estratto qui:

Link a google books

Qui invece il racconto completo:

http://www.readme.it/libri/Letteratura Americana/Le avventure di Tom Sawyer.shtml
 
Credo di averlo già letto a scuola..anche se non me lo ricordo più tanto bene.. :D

Comunque non ho capito la cosa del nascondere il Touareg..cioè voi dite che se lo vedessero non penserebbero qualcosa del tipo "Guarda, questo potrebbe anche non lavorare ma ci prova, vuol dire che lo fa per il lavoro in sè, e non per i soldi" :?:

P.S.: Poi Mauro mi spieghi come hai fatto a leggermi nella mente!!!.. :D
 
paulein118 ha scritto:
Secondo me, il selezionatore dovrebbe spiegare quali saranno le mansioni, gli orari e lo stipendio. Non credo sia giusto dover arrivare chiedere quanto sarà la paga, dovrebbero essere loro a dirtelo.
Se non lo dicono è perchè vogliono fare i preziosi e trovare qualcuno che lavora per la gloria...

Si, nessun datore di lavoro serio conclude un colloquio senza prospettarti la tua mansione ed il tuo stipendio. Se non dicono nulla, è bene farsi negare quando dovessero chiamarti. Ma il fatto è che 9 su 10 lasciano l'argomento per ultimo, proprio per tastarti il polso. Se tocchi tu l'argomento per primo, sei fuori. Un po' ipocrita se vuoi, ma funziona così, sicuramente in Italia.
 
|Mauro65| ha scritto:
Io giocherei la carta della sincerità.

"Studiavo, ma mi sono reso conto che non faceva per me. Teoria, teoria e teoria. A fine giornata arrivavo stanco morto con la sensazione di non aver fatto nulla. Invece, quando mi capita di fare un lavoretto per un amico o un parente, che so imbiancare una stanza piuttosto aiutarlo in un trasloco (trova te gli esempi più congeniali a te medesimo), non mi pesa per nulla, anzi, a fine giornata sono felice perché ho la sensazione di aver fatto qualcosa. E poi non sopportavo più l'idea di essere mantenuto dai mei senza nemmeno poterli ricambiare con un buon curriculum di studi.
Ho visto il cartello. E ' un supermercato. Non so nulla del lavoro che mi verrebbe richiesto, non so se sarei in grado di farlo: sarei un bugiardo se afferamssi di avere qualche competenza in merito. D'altra parte non sono certo io che devo giudicare se sono o non sono idoneo. Ma so che mi piace avere rapporti con il prossimo; so che mi piace lavorare; ed ho capito che preferisco la pratica alla grammatica. Questo è il mio primo colloquio: probabilmente per voi è un elemento negativo, perché preferite forse qualcuno con esperienza. Io non ho esperienza, ma ho voglia di imparare e di lavorare. Mi piacerebbe trovare qualcuno che abbia la pazienza di insegnarmi e di mettermi alla prova"

Quoto, mi hai letto nel pensiero.
 
Tourillo ha scritto:
Comunque la macchina non credo sia un problema, mi riceverà in ufficio quindi non la vede..

Ti dico solo questo: quando io ho un appuntamento con qualcuno ( anche qualche colloquio di assunzione, sebbene non sia il mio lavoro ), mi affaccio alla finestra per vedere con che macchina si presentano. :DQuindi, se non verrai ricevuto all 400mo piano di un grattacielo....procurati quella Panda, e lavala prima dell'appuntamento.

Per rispondere alla domanda di poco sopra, la Touareg parlerebbe di un debosciato, mantenuto e figlio di papà, che si mette a cercare un lavoretto perchè il papà, stufo di pagargli le ricariche del cellulare e le serate in discoteca, lo ha messo alla porta. Uno che non ha mai fatto niente e non è quindi capace di lavorare. Lo so che non sei tu, ma l'associazione di idee ad un colloquio è molto rapida, superficiale e terra terra.

Altra cosa: se non è stato necessario farlo per ottenere il colloquio, presentati con un curriculum munito di foto, ma NIENTE biglietto da visita.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
paulein118 ha scritto:
Secondo me, il selezionatore dovrebbe spiegare quali saranno le mansioni, gli orari e lo stipendio. Non credo sia giusto dover arrivare chiedere quanto sarà la paga, dovrebbero essere loro a dirtelo.
Se non lo dicono è perchè vogliono fare i preziosi e trovare qualcuno che lavora per la gloria...

Si, nessun datore di lavoro serio conclude un colloquio senza prospettarti la tua mansione ed il tuo stipendio. Se non dicono nulla, è bene farsi negare quando dovessero chiamarti. Ma il fatto è che 9 su 10 lasciano l'argomento per ultimo, proprio per tastarti il polso. Se tocchi tu l'argomento per primo, sei fuori. Un po' ipocrita se vuoi, ma funziona così, sicuramente in Italia.

Le poche volte che ho dovuto assumere, mi sono trovato spesso di fronte persone che erano (o davano la forte impressione di essere) solamente interessate ai soldi e alle ferie, senza alcuno spirito di iniziativa, nè di avere il minimo senso del lavoro da svolgere. Non è questione di ipocrisia, è che nessuno lavora per niente, e nessun lavoro si fa con le ferie...
Avevo un amico la cui unica preoccupazione era di avere le ferie da Natale all'Epifania e ad agosto per poter andare in montagna: ad ogni colloquio era una porta sbattuta in faccia.
 
|Mauro65| ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Ok....allora: fatti la barba, tagliati i capelli, togliti gli orecchini e i pearcing, copri i tatuaggi. Non andare in giacca e cravatta con 95 gradi all'ombra: jeans, camicia bianca DENTRO i pantaloni, abbotonata tranne ultimo bottone ( no vello di fuori ) e senza arrotolare le maniche, al limite polsino aperto, che fa rilassato. Scarpe eleganti - no Nike - no anfibi, insomma vestito normale ma serio, senza eccessi o dettagli che diano nell'occhio, per uno della tua età, non da cerimonia. E poi stai sciolto. E soprattutto NON cominciare a parlare del Touareg! NON NON NON nominare la paga - NON nominare le ferie. Nei giorni che rimangono rifletti su cosa ci potrebbe essere di divertente in quel lavoro, e poi spiegaglielo: se tu ipotizzi di divertirti, lui ipotizzerà che tu possa fare un bel lavoro. E gli studi?

Ad integrazione di quanto sopra, quoto in toto belli. Anzi, il T-rex, imboscalo, procurati un mezzo meno vistoso o piuttosto, se c'è la possibilità, vai con i mezzi pubblici.

Quanto al discorso sul lavoro - divertimento, è quanto mai azzeccato. Oltre a tutto, per vederla sotto un profilo diversi ti suggerisco di (ri)leggerti le Avventure di Tom Sawyer, nella parte in cui sua zia lo punisce facendogli ridipingerelo steccato del giardino il sabato, giorno di vacanza: Tom è così sveglio da far vedere ai propri amici che quel lavoro punitivo è in realtà un privilegio, convincendoli a lavorare al posto suo, per di più a pagamento.

Se non ce l'hai a casa e ti secca acquistarlo, trovi un estratto qui:

Link a google books

Qui invece il racconto completo:

http://www.readme.it/libri/Letteratura Americana/Le avventure di Tom Sawyer.shtml

Mauro, adesso ti faccio ridere: lo sai cosa ho letto ieri sera alle bimbe? Tom Sawyer. E lo sai in quale punto esattamente sono collassate a dormire? Nel punto in cui lui, il Sabato mattina, comincia ad imbiancare la staccionata. Sono turbato...
 
renexx ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
paulein118 ha scritto:
Secondo me, il selezionatore dovrebbe spiegare quali saranno le mansioni, gli orari e lo stipendio. Non credo sia giusto dover arrivare chiedere quanto sarà la paga, dovrebbero essere loro a dirtelo.
Se non lo dicono è perchè vogliono fare i preziosi e trovare qualcuno che lavora per la gloria...

Si, nessun datore di lavoro serio conclude un colloquio senza prospettarti la tua mansione ed il tuo stipendio. Se non dicono nulla, è bene farsi negare quando dovessero chiamarti. Ma il fatto è che 9 su 10 lasciano l'argomento per ultimo, proprio per tastarti il polso. Se tocchi tu l'argomento per primo, sei fuori. Un po' ipocrita se vuoi, ma funziona così, sicuramente in Italia.

Le poche volte che ho dovuto assumere, mi sono trovato spesso di fronte persone che erano (o davano la forte impressione di essere) solamente interessate ai soldi e alle ferie, senza alcuno spirito di iniziativa, nè di avere il minimo senso del lavoro da svolgere. Non è questione di ipocrisia, è che nessuno lavora per niente, e nessun lavoro si fa con le ferie...
Avevo un amico la cui unica preoccupazione era di avere le ferie da Natale all'Epifania e ad agosto per poter andare in montagna: ad ogni colloquio era una porta sbattuta in faccia.

Concordo. In effetti, Touri, il punto è che tu non devi dare l'impressione di cercare UN lavoro, ma proprio quel lavoro lì, perchè ti interessa. Tra l'altro, considera che i nun supermercato sufficientemente grande spesso si fanno i turni per lavorare anche i giorni festivi, e quindi se tocchi l'argomento.... ti bruci.
 
Altra cosa che mi viene in mente. L'argomento "lavoro di gruppo" è argomento molto importante, ma anche molto inflazionato, e sostanzialmente una chimera. La maggioranza delle persone che va ad un colloquio di lavoro sostiene di sapere coordinare il lavoro di gruppo. In realtà, nella mia pur breve esperienza di lavoro, non ho mai incontrato qualcuno che sapesse resistere alla tentazione del protagonismo e della competizione, evitando di fare la primadonna. Inoltre tu non puoi avere esperienza di lavoro di gruppo, sei al tuo primo lavoro. Quindi tocca l'argomento di striscio, giusto per far sapere alla controparte che sei al corrente di cosa gli necessita, ma non insistere più di tanto. Se ti assumeranno, dimostrerai nei fatti quanto sei capace di passare la palla e le informazioni.
 

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