<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 40 anni di "Busso" | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

40 anni di "Busso"

Sono d'accordo, dicono però che è un motore robustissimo. Quindi se ben tenuto, basta fare un maxi tagliando per averlo a posto.
Una volta in un'intervista ad un ex collaudatore Alfa romeo non ricordo per quante ore doveva girare al massimo regime senza rompersi, come test di durata.
Se si rompeva qualcosa, lo si cambiava modificandolo e si ricominciava da capo.
Secondo quel collaudatore, l'Alfa all'epoca era l'unica casa al mondo a fare test così severi.

Io ho avuto per tanti anni (ce l’ho ancora ma è destinata a mio figlio) una GTV 3.0 V6 del 1999, acquistata nel 2004 in perfette condizioni. Da circa 4 anni è pressoché ferma in garage e ha quasi 180.000 km. Problemi meccanici praticamente zero, manutenzione a parte (che non è molto costosa). Perfettamente funzionante.
Ho fatto a suo tempo anche tanti track-days e “time Attack”, senza che la vettura abbia fatto una piega.
 
Girano parecchie leggende, metropolitane o meno, su questo motore. Nato "vecchio" per certi versi (schema costruttivo della distribuzione, ad esempio...) e portato avanti più che dignitosamente a suon di aggiornamenti, ha dato lustro ad Alfa Romeo come pochi altri. Sempre un piacere sentirlo cantare.
 
Girano parecchie leggende, metropolitane o meno, su questo motore. Nato "vecchio" per certi versi (schema costruttivo della distribuzione, ad esempio...) e portato avanti più che dignitosamente a suon di aggiornamenti, ha dato lustro ad Alfa Romeo come pochi altri. Sempre un piacere sentirlo cantare.

In effetti la versione originaria, firmata del compianto Busso (che non era un ingegnere ma un tecnico industriale), non aveva il doppio albero per bancata e la V delle valvole stretta, novità introdotte negli anni '90, quindi quasi 20 anni dopo la nascita del motore.

Però era un bel motore anche "da vedere", con i condotti di aspirazione in alluminio lucidato, e da "sentire", dato che il sound fu giudicato uno dei migliori di tutti i tempi. Anche internamente aveva delle prerogative, come il rapporto alesaggio-corsa (fortemente superquadro), l'angolo di 60°, oppure l'nnovativo sistema di azionamento delle valvole di scarico (attraverso una piccola punteria e un bicchierino).

La caratteristica più evidente di questo motore era l'eccezionale elasticità. Proverbiale anche l'affidabilità. E' nota la leggenda/probabile verità, la quale afferma che girasse 1.000 ore al banco a pieno regime senza rompersi (la media è di 500 ore).
 
Ecco... la punteria e il bicchierino delle valvole di scarico erano idealmente innovative ma all'atto pratico deleterie, visto che aggiungevano (oltre alla complicazione della fusione della testata) 2 giochi a quello già esistente sulle valvole di aspirazione. Rendevano in questo modo lunga e complicata la registrazione, infatti ai raduni quasi tutti i 2valvole ticchettano "di punteria". Metterle a posto è un terno al lotto e quando ci si riesce non durano granché.
 

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