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40 anni di "Busso"

pilota54

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Il motore Alfa Romeo V6 2.500 (poi anche 3.000 e 3.200) progettato da Giuseppe Busso compie 40 anni dalla sua prima installazione (sull'Alfa "6" - 158 cv). La produzione cessò verso la fine del 2005, pochi giorni prima della morte del suo ideatore, scomparso a gennaio del 2006.
Su questo propulsore circola anche una leggenda: che girasse a pieno regime al banco per 1.000 ore prima di rompersi. Traguardo sembra mai raggiunto da nessun altro motore.

Su questo motore si potrebbe scrivere un'enciclopedia, tra varie applicazioni, varie evoluzioni, storia sportiva ecc.. Per abbreviare, metto un link di Ruoteclassiche.it, che ne descrive in buona sintesi la storia.

https://ruoteclassiche.quattroruote...1Bmhl4e2lxYsfLi4J3g2W1w0nAAcLNGWs3qUOQ-GuOY8I

L'Alfa Romeo Alfetta GTV6 2.5 e l'Alfa Romeo SZ - due tra le vetture che utilizzarono questo leggendario motore. Foto "Ruoteclassiche".
05.jpg

16.jpg
 
Ultima modifica:
Io ho avuto modo di guidare il v6 3.200 su 156 gta, anche in pista, molto divertente ed appagante come sonorità. Ho guidato più volte anche il 2.0 v6 turbo su gtv mi pare di ricordare fosse anche lui una derivazione del Busso? o ricordo male io.
 
Ricordi bene, il due litri turbo 12v era anche una delle versioni più amate e "arrabbiate" di questo famoso motore.
Io purtroppo non mai potuto ne guidare ne essere passeggere di un'Alfa con un Busso e nemmeno delle meno diffuse Lancia che ne adottarono le ultime versioni.
Mio papà aveva una 164 2.0 turbo ma era il motore versione Lancia a 4 cilindri mentre ho saputo che uno dei miei zii ha posseduto sempre una 164 ma col 2,0 v6 alfa.

Tempo fa lessi, ma non so se sia vero, che erano allo studio ulteriori versioni del busso, in particolare turbo 2,0 nella versione 24v e 2,5 24v che avevano dei dati di potenza impressionanti per l'epoca.
Poi i progetti furono accantonati perché stava finendo l'epoca del turbo e quindi gli sforzi progettuali si diressero nelle versioni a 24v di maggior cilindrata.

edit: Ah ecco dove lo lessi...su wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/Alfa_Romeo_V6_Busso
 
Guarda il v6 turbo era un gran motore, ma il 3.2 è un'altra cosa, sempre pieno, certo non c'era la spinta improvvisa del turbo, ma ha tutta un'altra guidabilità, riprende sempre anche con un filo di gas, inoltre allunga bene, il pregio è che spinge sempre, il turbo ha un utilizzo più ristretto.
 
Gran bel motorone, se riesco a mettere sei soldi da parte il gtv6 proverei sicuro ad acquistarlo.
A cavallo del 1990 mi ricordo quello di mio padre, ci stavo comodo comodo dietro chissa' ora penso non c'entrerei manco coi peggio contorsionismi.
L'auto e' stata provata da mr cironi, vi consiglio di guardarne i video (gtv6, sz, una gta moderna), "il violino di arese"
 
Fui passeggero di in Alfa 6 con il V6 Busso al salone di Torino, con mio padre, quando si facevano le prove su strada con i collaudatori delle case madri.
Quel rombo in accelerazione fece breccia nel cuore di un ragazzo quattordicenne... che ero io...
 
Gran bel motorone, se riesco a mettere sei soldi da parte il gtv6 proverei sicuro ad acquistarlo.
A cavallo del 1990 mi ricordo quello di mio padre, ci stavo comodo comodo dietro chissa' ora penso non c'entrerei manco coi peggio contorsionismi.
L'auto e' stata provata da mr cironi, vi consiglio di guardarne i video (gtv6, sz, una gta moderna), "il violino di arese"
Fosse per me l’Alfetta GTV 2.5 sarebbe già nel mio box da diversi anni...
 
Ultima modifica:
A Verona c'era un alfa romeo 6 2.5...vi dirò che non mi spiaceva l'auto in sé. Anche quella gtv come da foto, fantastica. La " nuova" gtv con quel 3.0 dev'essere un bel ferro ma almeno inizialmente hai un costo di mantenimento importante
 
A Verona c'era un alfa romeo 6 2.5...vi dirò che non mi spiaceva l'auto in sé. Anche quella gtv come da foto, fantastica. La " nuova" gtv con quel 3.0 dev'essere un bel ferro ma almeno inizialmente hai un costo di mantenimento importante

Sono d'accordo, dicono però che è un motore robustissimo. Quindi se ben tenuto, basta fare un maxi tagliando per averlo a posto.
Una volta in un'intervista ad un ex collaudatore Alfa romeo non ricordo per quante ore doveva girare al massimo regime senza rompersi, come test di durata.
Se si rompeva qualcosa, lo si cambiava modificandolo e si ricominciava da capo.
Secondo quel collaudatore, l'Alfa all'epoca era l'unica casa al mondo a fare test così severi.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Sono d'accordo, dicono però che è un motore robustissimo. Quindi se ben tenuto, basta fare un maxi tagliando per averlo apposto.
Una volta in un'intervista ad un ex collaudatore Alfa romeo non ricordo per quante ore doveva girare al massimo regime senza rompersi, come test di durata.
Se si rompeva qualcosa, lo si cambiava modificandolo e si ricominciava da capo.
Secondo quel collaudatore, l'Alfa all'epoca era l'unica casa al mondo a fare test così severi.


Mi vien da sorridere però ;) . Il problema qui è il solito,lo prendi del 95 ma fino al 2025 ti costa una follia
 
Il gtv 3.0 e' quello anni '90?
Vicino casa mia ne propongono uno rosso a 15000€ se non sbaglio.
Una volta al venditore gli ho chiesto di accenderlo per farmelo sentire e aveva la batteria a terra...
C'e' anche la versione 3.2 sempre del busso.
Cmq io prenderei assolutamente il gtv6, anche se il cambio e' da dimenticare (almeno rispetto ai cambi di cui sono dotati i gt veloci anni 70)
 
parlando di Busso ...qualche anno fa ho scovato per caso questo bellissimo documento che racconta delle mille occasioni mancate in Alfa, sopratutto in riferimento al chiodo fisso di Busso di fare una vettura TA (cosa che avrebbe bruciato tutta la concorrenza se adeguatamente sostenuta dalla dirigenza)

in ogni caso quando lo lessi la prima volta ci rimasi piuttosto male ...ma come, siamo quì che mendicando una TP da trent'anni e ora salta fuori che uno dei mitici progettisti del biscione ha combattuto tutta la vita per la TA ...non so, mi sono spiegato la cosa con l'idea che forse, dopo la presentazione della 164 (ottima vettura) e lo sviluppo dei moderni turbidiesel pieni di coppia e la conseguente rincorsa ai cavalli, sarebbe anche lui tornato sui suoi passi o, più probabilmente, avrebbe spinto per implementare la TI (che pure aveva studiato)

in ogni caso, al di là di queste mie paturnie, forse anche ingenue, il documento è molto interessante

https://www.aisastoryauto.it/wp-content/uploads/2015/02/AISA-Monografia2-Alfa-Romeo.pdf
 

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