giacomogiuseppe ha scritto:
ulgi ha scritto:
Scusate, sono ossessionato dai distinguo, ma va citato che i prestiti di 5 o 7 miliardi di euro sarebbero restituiti entro tre anni; non va ugualmente dimenticato che questi importi vanno a sanare i debiti di Opel, e non ad arricchire la Fiat. Per cortesìa cerchiamo di vedere le cose nella loro oggettività.
e perchè l'eventuale acquirente non si procura i capitali sul mercato finanziario? comodo acquisire scaricando sui bilanci statali gli oneri finanziari.... e c'è sempre l'amico del giaguaro a giustificare ogni ladrocinio ai danni dei controbuenti ....
i capitalisti vogliono fare i padroni, bene, che lo facciano ma senza chiedere soldi alla gente che sfruttano....
i tre anni che si potrebbero chiamare di moratoria servono appunto a raccogliere la provvista presso gli enti finanziari mediante prestiti ad hoc o emissioni obbligazionarie garantite o meno da istituti terzi o ancora mediante aumenti di capitale destinati ad altri soci di minoranza, o ancora con l'emissione di obbligazioni convertibili.....
Ad esempio lo stato tedesco deve scegliere fra il certo default di Opel (con 50.000 x 7 licenziamenti) ed il rilascio di una garanzia confidando nelle capacità manageriali degli amministratori.
Queste garanzie e questi prestiti non vengono dati a capocchia, ma sono soggetti a vincoli assai rigorosi (il solo Marchionne ne sta esaminando 14 diversi e contemporanei). il contribuente qui non dovrebbe rimetterci.
Stiamo qui a spaccare il capello in cinque (molto più difficile che spaccarlo in quattro) ed abbiamo accettato supinamente che ci venissero caricati 4 miliardi di Alitalia. Con i risultati che vediamo adesso: Malpensa che funziona ad 1/10 rispetto all'anno scorso e la Cai che traballa sull'orlo del precipizio.