<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> &#34;garanzie statali&#34; | Il Forum di Quattroruote

&#34;garanzie statali&#34;

Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....
 
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....

Ma non hai visto quanti finanziamenti pubblici hanno preso le banche americane? La richiesa di 7 miliardi di euro e' minimale rispetto al piano di salvataggio che le banche hanno chiesto ed ottenuto negli USA. Poi come al solito qui si tratta di un investimento che prevede una certa garanzia di moltissimi posti di lavoro a lungo termine, cosa che come al solito ti sei dimenticato di scrivere.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....
forse non hai letto bene, i posti di lavoro saranno tagliati...

Ma non hai visto quanti finanziamenti pubblici hanno preso le banche americane? La richiesa di 7 miliardi di euro e' minimale rispetto al piano di salvataggio che le banche hanno chiesto ed ottenuto negli USA. Poi come al solito qui si tratta di un investimento che prevede una certa garanzia di moltissimi posti di lavoro a lungo termine, cosa che come al solito ti sei dimenticato di scrivere.

Regards,
The frog
 
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i ?forti? (classi politiche ed economiche), a danno dei ?deboli? (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)?
Inoltre, al momento, resta sconosciuto il costo dell?intera operazione in termini di ?ristrutturazioni?. Un ?prezzo? che non potrà non essere pagato dalle maestranze. Perché è vero che il monopolio legale, spesso si risolve in una difesa parassitaria dell?occupazione. Ma nel caso della Fiat - semplificando - potremmo ritrovarci con un monopolio legale dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, ma volontario, in quanto ai licenziamenti? Il peggio dei due sistemi. E per dirla fuori dai denti: sulla pelle dei lavoratori.

Concludendo, si rischia di favorire la materializzazione di una di quelle operazioni, tipicamente Fiat, dirette a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Se fosse così, sarebbe una vergogna.

Carlo Gambescia
 
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i ?forti? (classi politiche ed economiche), a danno dei ?deboli? (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)?
Inoltre, al momento, resta sconosciuto il costo dell?intera operazione in termini di ?ristrutturazioni?. Un ?prezzo? che non potrà non essere pagato dalle maestranze. Perché è vero che il monopolio legale, spesso si risolve in una difesa parassitaria dell?occupazione. Ma nel caso della Fiat - semplificando - potremmo ritrovarci con un monopolio legale dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, ma volontario, in quanto ai licenziamenti? Il peggio dei due sistemi. E per dirla fuori dai denti: sulla pelle dei lavoratori.

Concludendo, si rischia di favorire la materializzazione di una di quelle operazioni, tipicamente Fiat, dirette a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Se fosse così, sarebbe una vergogna.

Carlo Gambescia
il tipo si dimentica di scrivere che fiat dovrà rimborsare tutti gli aiuti statali prima di poter salire oltre il 23 % dell'azionariato in Chrysler...................................tutti sti tromboni perchè non parlano degli immani aiuti dati alle banche di tutto il mondo? (dove oltretutto manager ed azionisti continuano a staccarsi cospicui assegni e bonus).
si dice che le più grandi opportunità si possono cogliere nei momenti di grande crisi finanziaria-planetaria. mesi fa Sergio Marchionne aveva apertamente detto che fiat al contrario di altri grandi gruppi dispone di grande lquidità e che farà di tutto per cogliere eventuali situazioni favorevoli.
secondo me è un progetto molto ambizioso quello che sta cercando di mettere in piedi. che il cuore di questo progetto sia Italiano e fonte d'orgoglio.
tu lo chiami tifo io la chiamo auto-stima e orgoglio nazionale. qualche volta ci vuole.
 
ataf ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i ?forti? (classi politiche ed economiche), a danno dei ?deboli? (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)?
Inoltre, al momento, resta sconosciuto il costo dell?intera operazione in termini di ?ristrutturazioni?. Un ?prezzo? che non potrà non essere pagato dalle maestranze. Perché è vero che il monopolio legale, spesso si risolve in una difesa parassitaria dell?occupazione. Ma nel caso della Fiat - semplificando - potremmo ritrovarci con un monopolio legale dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, ma volontario, in quanto ai licenziamenti? Il peggio dei due sistemi. E per dirla fuori dai denti: sulla pelle dei lavoratori.

Concludendo, si rischia di favorire la materializzazione di una di quelle operazioni, tipicamente Fiat, dirette a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Se fosse così, sarebbe una vergogna.

Carlo Gambescia
il tipo si dimentica di scrivere che fiat dovrà rimborsare tutti gli aiuti statali prima di poter salire oltre il 23 % dell'azionariato in Chrysler...................................tutti sti tromboni perchè non parlano degli immani aiuti dati alle banche di tutto il mondo? (dove oltretutto manager ed azionisti continuano a staccarsi cospicui assegni e bonus).
si dice che le più grandi opportunità si possono cogliere nei momenti di grande crisi finanziaria-planetaria. mesi fa Sergio Marchionne aveva apertamente detto che fiat al contrario di altri grandi gruppi dispone di grande lquidità e che farà di tutto per cogliere eventuali situazioni favorevoli.
secondo me è un progetto molto ambizioso quello che sta cercando di mettere in piedi. che il cuore di questo progetto sia Italiano e fonte d'orgoglio.
tu lo chiami tifo io la chiamo auto-stima e orgoglio nazionale. qualche volta ci vuole.
caro ataf, primo fiat non significa nazione, anzi vista la politica nei confronti dei suoi impiegati e i continui aiuti statali direi "contro" la nazione... senza contare gli aspetti legali di questa "politica" ...società finanziarie nei paradisi fiscali etce
per quanto riguarda "l'orgoglio".....io lo riserverei ad altri settori ....
anche Al capone era orgoglioso" per il suo potere solo che era un criminale....ognuno ha i suoi idoli...io preferirei qualli positivi;
saluti
 
giacomogiuseppe ha scritto:
ataf ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i ?forti? (classi politiche ed economiche), a danno dei ?deboli? (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)?

Sarà anche tutto vero,però GM,Opel,Saab ecc sono vicine al fallimento e alla chiusura e tutti gli addetti diretti ed indiretti andranno a casa;cosa si potrebbe fare?la nazionalizzazione ?
saluti
 
ferivo ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
ataf ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i ?forti? (classi politiche ed economiche), a danno dei ?deboli? (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)?

Sarà anche tutto vero,però GM,Opel,Saab ecc sono vicine al fallimento e alla chiusura e tutti gli addetti diretti ed indiretti andranno a casa;cosa si potrebbe fare?la nazionalizzazione ?
saluti

lascialo perdere per lui qualunque cosa faccia fiat nasconde intrighi nascosti ai danni di tutti noi...brr che paura....
i casi sono 2:
1) vive nella paranoia antifiat;
2) la fiat lo ha licenziato perchè era un lavativo e adesso spara letame a tutto spiano :) :) :) :D
 
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....

tutto il mondo è paese; sarkozy ha dato 6 mld di euro alla industria nazionale. Obama una barca di soldi ed i tedeschi avran fatto le cose sotto banco
 
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i &#8220;forti&#8221; (classi politiche ed economiche), a danno dei &#8220;deboli&#8221; (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)&#8230;
Inoltre, al momento, resta sconosciuto il costo dell&#8217;intera operazione in termini di &#8220;ristrutturazioni&#8221;. Un &#8220;prezzo&#8221; che non potrà non essere pagato dalle maestranze. Perché è vero che il monopolio legale, spesso si risolve in una difesa parassitaria dell&#8217;occupazione. Ma nel caso della Fiat - semplificando - potremmo ritrovarci con un monopolio legale dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, ma volontario, in quanto ai licenziamenti&#8230; Il peggio dei due sistemi. E per dirla fuori dai denti: sulla pelle dei lavoratori.

Concludendo, si rischia di favorire la materializzazione di una di quelle operazioni, tipicamente Fiat, dirette a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Se fosse così, sarebbe una vergogna.

Carlo Gambescia
Questo sciur Gambescia non mi sembra un genio. Linguaggio vetero sinistrese a parte, ma sa di quel che sta parlando questo signore? Sa che le aziende in questione sono decotte? Sa che, con l'intervento di Fiat, viene salvato il posto a 30.000 lavoratori in USA e a qualche altra decina di migliaia in Germania? Sa che non viene colpita solo la parte debole, cioè i lavoratori, ma anche le grosse banche d'affari ed hedge funds, i quali devono rinegoziare i crediti e accontentarsi letteralmente di briciole? Sa che Fiat, a fronte dell'iniezione massiccia di tecnologia di prim'ordine, dovrà accontentarsi del 20% di una fantasmatica Chrysler, che per di più dovrà cogestire assieme al sindacato, la potente UAW, che deterrà per qualche anno il 55%? Sa che Fiat, per arrivare al 51% di Chrysler, dovrà prima restituire le sovvenzioni statali ricevute da Chrysler, al governo USA? Sa che lo stato tedesco arriva al massimo ad offrire una garanzia, ma che poi il finanziamento, Fiat lo deve pagare alle banche come qualsiasi altro normale finanziamento?. Sa che questo è l'unico modo, in tempi come questi, per ottenere finanziamenti dalle banche? Sa che lo stesso sistema è già stato adottato in Francia e in Germania a favore di praticamente tutti i costruttori tedeschi?
Mah...brutta bestia l'ideologia.
 
testerr ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....

tutto il mondo è paese; sarkozy ha dato 6 mld di euro alla industria nazionale. Obama una barca di soldi ed i tedeschi avran fatto le cose sotto banco
solita filosofia, tutti ladri quindi nessun ladro come la buonanima del pregiudicato craxi
 
Klain ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
acleMl270cdi ha scritto:
Ma non si era nel libero mercato? Forse si é liberi solo di mettere i poveracci in mezzo alla strada?
ecco un punto di vista:
-E qui veniamo al punto. Perché la vera questione in gioco è che la Fiat punta a godere di appoggi e massicci finanziamenti pubblici (in Italia, Stati Uniti, Germania), frutto di inevitabili compromessi tra i &#8220;forti&#8221; (classi politiche ed economiche), a danno dei &#8220;deboli&#8221; (lavoratori, cittadini e consumatori). Rischiando così, dal punto di vista economico, di trasformare il monopolio volontario (in favore del consumatore) in monopolio legale ( contro il consumatore)&#8230;
Inoltre, al momento, resta sconosciuto il costo dell&#8217;intera operazione in termini di &#8220;ristrutturazioni&#8221;. Un &#8220;prezzo&#8221; che non potrà non essere pagato dalle maestranze. Perché è vero che il monopolio legale, spesso si risolve in una difesa parassitaria dell&#8217;occupazione. Ma nel caso della Fiat - semplificando - potremmo ritrovarci con un monopolio legale dal punto di vista dei finanziamenti pubblici, ma volontario, in quanto ai licenziamenti&#8230; Il peggio dei due sistemi. E per dirla fuori dai denti: sulla pelle dei lavoratori.

Concludendo, si rischia di favorire la materializzazione di una di quelle operazioni, tipicamente Fiat, dirette a privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Se fosse così, sarebbe una vergogna.

Carlo Gambescia
Questo sciur Gambescia non mi sembra un genio. Linguaggio vetero sinistrese a parte, ma sa di quel che sta parlando questo signore? Sa che le aziende in questione sono decotte? Sa che, con l'intervento di Fiat, viene salvato il posto a 30.000 lavoratori in USA e a qualche altra decina di migliaia in Germania? Sa che non viene colpita solo la parte debole, cioè i lavoratori, ma anche le grosse banche d'affari ed hedge funds, i quali devono rinegoziare i crediti e accontentarsi letteralmente di briciole? Sa che Fiat, a fronte dell'iniezione massiccia di tecnologia di prim'ordine, dovrà accontentarsi del 20% di una fantasmatica Chrysler, che per di più dovrà cogestire assieme al sindacato, la potente UAW, che deterrà per qualche anno il 55%? Sa che Fiat, per arrivare al 51% di Chrysler, dovrà prima restituire le sovvenzioni statali ricevute da Chrysler, al governo USA? Sa che lo stato tedesco arriva al massimo ad offrire una garanzia, ma che poi il finanziamento, Fiat lo deve pagare alle banche come qualsiasi altro normale finanziamento?. Sa che questo è l'unico modo, in tempi come questi, per ottenere finanziamenti dalle banche? Sa che lo stesso sistema è già stato adottato in Francia e in Germania a favore di praticamente tutti i costruttori tedeschi?
Mah...brutta bestia l'ideologia.
anche quella secondo la quale un servo "difende" e sostiene il suo padrone...in questo caso con l'aggravante del masochismo...
la solita storia dei tacchinie che nel periodo natalizio sfilano compatti per appoggiare le ragioni del partito dei macellai...auguri
 
giacomogiuseppe ha scritto:
testerr ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....

tutto il mondo è paese; sarkozy ha dato 6 mld di euro alla industria nazionale. Obama una barca di soldi ed i tedeschi avran fatto le cose sotto banco
solita filosofia, tutti ladri quindi nessun ladro come la buonanima del pregiudicato craxi
Evitiamo certe espressioni altrimenti interviene l'Admin
 
Maxetto ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
testerr ha scritto:
giacomogiuseppe ha scritto:
Il piano della Fiat per una possibile acquisizione della Opel prevede inoltre riduzioni di posti di lavoro presso uno solo dei quattro impianti produttivi che la casa automobilistica tedesca, controllata dalla General Motors, ha in Germania. Durante l'incontro Marchionne ha infatti assicurato che nessuno stabilimento sarà chiuso. Il piano della Fiat prevede poi garanzie statali a livello europeo per 5-7 miliardi di euro, cifra che si riferisce all'indebitamento della casa madre General Motors e include anche la parte pensionistica. Il Lingotto intende inoltre mantenere lo storico marchio Opel.
da repubblica;
ecco il vero obiettivo...i soldi pubblici....
bravi, se ci riescono....
tutto il mondo è paese; sarkozy ha dato 6 mld di euro alla industria nazionale. Obama una barca di soldi ed i tedeschi avran fatto le cose sotto banco
solita filosofia, tutti ladri quindi nessun ladro come la buonanima del pregiudicato craxi
Evitiamo certe espressioni altrimenti interviene l'Admin
quali espressioni sarebbero da evitare?
pregiudicato? se un tribunale condanna in via definitiva un individuo...costui per definizione è un "pregiudicato", saluti
 

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