<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Vendite in USA 2011 di Chrysler: il 36,1% alle flotte (fonte Quattroruote marzo 2012) | Il Forum di Quattroruote

Vendite in USA 2011 di Chrysler: il 36,1% alle flotte (fonte Quattroruote marzo 2012)

Mentre Marchionne predica in pubblico di voler azzerare incentivi e svendite, nel primo rapporto in assoluto che Chrysler presenta alla SEC, la società che controlla la Borsa americana, cosa mai avvenuta prima in quanto la Chrysler-Jeep-Dodge prima della crisi del 2008 era di proprietà privata, si scopre che nelle vendite "miracolose" del 2011, con incremento del 27% sull'anno 2010 e con ben il 44% di incremento a gennaio 2012 sul gennaio 2011, ha inciso in maniera preponderante il record di vendite alle flotte per il 36,1% complessivo.
In America il mercato giudica negativamente le vendite alle flotte,in quanto sono considerate vendite sottocosto (lì le flotte ottengono anche il 40% di sconto su listino), più o meno sono le "KM 0" d'America.
Quindi, se andiamo a depurare l'incidenza delle vendite sottocosto alle flotte, si evince che le vendite "reali" del gruppo negli USA sono forse addirittura calate rispetto al 2010.
 
se applichi lo stesso concetto per tutti i mercati, scopriresti cose incredibili...

in italia per esempio l'incidenza delle immatricolazioni a flotte rispetto alla vendite a privati, nel 2011 e ancor di più sarà nel 2012, è ben superiore rispetto agli anni passati...

aumenta la quota delle flotte e diminuisce quella dei privati... quando succede in maniera macroscopica è chiaro che i privati hanno sempre meno soldi... e d'altra parte le case per continuare a vendere scontano alle flotte le vetture...

fiat negli ultimi tre anni ha deciso di fare un passo indietro... marchionne in questo è stato chiaro e sono almeno un paio di anni che qui sul forum se ne è parlato molto... in europa si preferisce vendere meno alle grandi flotte per evitare di abbassare troppo i prezzi... ovvero si preferisce far calare la produzione piuttosto che continuare a sovra produrre e svendere poi il prodotto...

in america il mercato gigantesco è differente... è evidente che li questo discorso non va bene... almeno per ora... da qui però a parlare di dati falsati rispetto alla realtà delle cose mi pare fuori luogo...

se in italia tagliassimo le flotte i marchi per esempio premium (audi, bmw e mercedes) avrebbero quote di mercato e immatricolazioni ridicole...

ogni prodotto ha il suo mercato... e il marketing sceglie come e dove piazzarlo...
 
autofede2009 ha scritto:
se applichi lo stesso concetto per tutti i mercati, scopriresti cose incredibili...

in italia per esempio l'incidenza delle immatricolazioni a flotte rispetto alla vendite a privati, nel 2011 e ancor di più sarà nel 2012, è ben superiore rispetto agli anni passati...

aumenta la quota delle flotte e diminuisce quella dei privati... quando succede in maniera macroscopica è chiaro che i privati hanno sempre meno soldi... e d'altra parte le case per continuare a vendere scontano alle flotte le vetture...

fiat negli ultimi tre anni ha deciso di fare un passo indietro... marchionne in questo è stato chiaro e sono almeno un paio di anni che qui sul forum se ne è parlato molto... in europa si preferisce vendere meno alle grandi flotte per evitare di abbassare troppo i prezzi... ovvero si preferisce far calare la produzione piuttosto che continuare a sovra produrre e svendere poi il prodotto...

in america il mercato gigantesco è differente... è evidente che li questo discorso non va bene... almeno per ora... da qui però a parlare di dati falsati rispetto alla realtà delle cose mi pare fuori luogo...

se in italia tagliassimo le flotte i marchi per esempio premium (audi, bmw e mercedes) avrebbero quote di mercato e immatricolazioni ridicole...

ogni prodotto ha il suo mercato... e il marketing sceglie come e dove piazzarlo...
il discorso è diverso dall'Europa, tale politica commerciale in America non premia, in quanto il mercato USA non privilegia le flotte, per loro il mercato è essenzialmente legato ai privati, e il vendere percentuali a due cifre alle flotte per loro è sintomo di grande debolezza, pensa che molte case non hanno un ufficio commerciale dedicato ai grandi acquirenti, poi lì sono molto sensibili alle dichiarazioni ufficiali, quindi Marchionne non ci fa una bella figura con i media a dichiarare da un lato stop a vendite sottocosto e sconti e poi svende sottocosto più di 1/3 delle vendite complessive, e lì i media ti stroncano.....
 

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