Sono nuovo qui nel forum e scrivo pure poco, preferisco leggere con piacere i vostri messaggi e pareri nel poco tempo libero e di relax a disposizione. Negli anni passati, quando ero più giovane, ho avuto la fortuna di avere svariate Alfa Romeo. Tanto desiderate, tanti sacrifici fatti per guidarle e anche cambiarle quando avevo lo sfizio o esigenza di farlo. Oggi probabilmente le esigenze ed anche i gusti del sottoscritto son cambiati, i nuovi modelli Alfa Romeo seppur sicuramente validi ed ottimi non mi trasmettono nulla e, di conseguenza, mi trovo al volante di altro pur nutrendo sempre grande affetto per questo marchio. Però stasera, sarà l'onda dei ricordi, ho voglia di inserire e condividere con voi un messaggio, più che un messaggio forse meglio definirlo un ricordo, dedicato all'Alfa che più di tutte le altre possedute mi ha tenuto insonne parecchie nottate da quanto l'ho desiderata e più di ogni altra avuta mi ha trasmesso emozioni autentiche e tipiche dell'appassionato. Sto parlando dell'Alfa Gt. Lo strano destino, condito anche da un pizzico di sfortuna, ha voluto che, nel corso degli anni, da quanto ne ero invaghito e "fissato" ne abbia possedute tre, ognuna e sottolineo "ognuna" rivenduta per un' esigenza specifica del momento o per semplice momento poco propizio. Appena uscita, nel 2003/2004, ancora non avevo la patente ma vedendola girare per le strade della mia città rimanevo esterrefatto per quella linea così elegante e davvero fuori dai canoni del periodo, specie al posteriore con il disegno molto "strano" e particolare dei fanali. Era per me "ipnotica", anche se non credo lo fu solamente per il sottoscritto visto che, proprio in quegli anni, vinse il premio compasso d'oro come auto più bella al mondo. Coltivo il sogno, all'epoca irrealizzabile per la mia giovinezza ed il costo letteralmente anni luce distante dalla mia portata, per anni pur intimamente non perdendo mai la speranza. Trascorrono gli anni nel frattempo e giunge il primo lavoro stabile (una fortuna rara per un ragazzo di 22 anni), a tempo indeterminato, ed i primi risparmi frutto di grandi sacrifici e sforzi. Nel frattempo gli anni sono passati anche per la Gt e, in questo caso, la forte svalutazione dei modelli Alfa Romeo usati pare quasi darmi una pacca d'incoraggiamento sulla spalla: l'auto è si costosa ma alla mia portata. Vendo in quattro e quattr'otto la mia Punto, restando anche spiazzato dalla velocità con cui avviene quest'operazione, e.... sono a piedi. Ironia della sorte, destino o semplice coincidenza vuole che, a meno di due chilometri da casa mia, proprio in quei giorni in cui avevo "fatto il pellegrinaggio" di buona parte dei rivenditori della mia regione per cercarne una usata (non così semplicissima da reperire all'epoca) un concessionario abbia ritirato in permuta una Gt 1.9 Jtd. Addirittura tale e quale a come l'avrei desiderata: grigio Lipari ed interni in pelle rossa, solo 70.000 km percorsi. Ancora ho negli occhi il ricordo vivido del sabato mattina che la ritirai: l'impressione era di guidare una navicella spaziale abituato alla Punto e senza alcuna esperienza su auto di questa portata. I primi chilometri percorsi ero davvero in un' altra dimensione mentale, soltanto mia. Con il senno di poi, tempo dopo, mi resi conto che ero proprio imbambolato dall'emozione più vera e sincera. Con i pochi soldi rimasti nel conto corrente feci subito un pieno di gasolio e dalla mattina alla sera non feci altro che guidare e godermela, come da anni sognavo di fare, senza una meta ma solo per il gusto di rifarmi del tempo che aveva vissuto nei miei sogni di giovane ragazzo appassionato. Finalmente, dopo tanto, il sogno si era concretizzato ed era sotto il mio sedere, tra le mie mani. Il resto di questa storia è scandita da tanti chilometri di emozioni, stronzate per fortuna mai scontate dettate da immaturità ed inesperienza, problemi (pochi a dire il vero) ed altrettante soddisfazioni sia nel guidare ma anche nel restare fermo ad ammirarla, una volta sceso. Ancora oggi, che sono ormai trascorsi tanti anni e tante cose nel frattempo son cambiate nella mia vita, non nego che quando ne vedo passare una in strada rimango a fissarla finché non scompare dalla mia vista, con mia moglie che mi ci prende sempre in giro (a lei, all'epoca mia fidanzata, non è mai piaciuta). Quando nei parcheggi di qualche centro commerciale ne vedo una davvero tenuta in condizioni maniacali ed originale (sempre più rare entrambe le situazioni) mi soffermo ancora qualche minuto a "periziarla" da cima a fondo, passando forse anche per "pazzo". Aggiungo un ultimo pensiero finendo di tediare chi avrà avuto la pazienza di arrivare sin qui nella lettura: nel corso degli anni successivi, come ho scritto già in apertura di messaggio, ho avuto la fortuna di provare e guidare tante altre automobili, di averne avuta anche qualcuna obiettivamente superiore ma mi sento di affermare, da inesperto, quasi profano o forse semplice appassionato, che le doti di tenuta di strada dell' Alfa Gt e la precisione millimetrica di quello sterzo raramente le ho ritrovate in altri mezzi. Mi fermo qua. Avrei avuto piacere d'inserire un'immagine della mia prima Gt ma purtroppo sono andate tutte perse, vive solo nei miei ricordi.